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Pulizia della casa

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  • Pulizia della casa
  • Lucidare plexiglass: sai come fare?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come lucidare plexiglass, come pulire plexiglass, lucidare plexiglass, lucidare plexiglass graffiato, lucidare plexiglass opacizzato, lucidare plexiglass opaco, lucidare plexiglass rigato, lucidatura plexiglass, pulizia plexiglass
    Bagno - Tenda da doccia
    Bagno - Tenda da doccia

    Creato per la prima volta nel 1933, il plexiglass è realizzato in acrilico ed è un’alternativa infrangibile e leggera al vetro. È flessibile e resistente, ma si graffia facilmente durante la pulizia: alcuni dei prodotti in commercio possono quindi rovinarlo. Sapere come pulire e lucidare il plexiglas farà in modo di non danneggiarlo e averlo sempre trasparente. Segui tutti i consigli professionali che posso darti gli operatori di 100 Mani, la migliore impresa di pulizie a Roma e in tutta la provincia.

    Come pulire il plexiglass

    Possiamo rimuovere la polvere e i detriti dal plexiglass usando un asciugacapelli impostandolo ad aria fredda, poiché il calore potrebbe danneggiarlo. Posizioniamo l’asciugacapelli con un angolo di 45 gradi a diversi centimetri dal plexiglass, facendo scorrere l’aria da una parte all’altra lungo la superficie.

    Rimuoviamo completamente la polvere prima di iniziare il processo di lucidatura: evitiamo di usare panni in microfibra perché, anche se questa non è un tessuto abrasivo, potrebbe graffiare la superficie se non ci siamo completamente liberati di qualsiasi particella.

    Come lucidare il plexiglass

    Bagnare il plexiglass con una soluzione a base di acqua e sapone per piatti, mescolando un cucchiaino di sapone in un litro di acqua. Inclinare il plexiglass a 45 gradi e versare delicatamente la soluzione sulla superficie. È bene eseguire questa procedura in un lavandino o in un luogo dove c’è l’acqua corrente.

    È inoltre possibile versare la soluzione in un flacone spray e spruzzarla delicatamente sul plexiglass, tenendolo sempre a un angolo di 45 gradi e lasciando che la miscela scorra lentamente sulla superficie. In questo modo si eliminano le particelle più piccole di polvere e sporco, preparando il vetro per la pulizia e la lucidatura.

    Prodotti per la lucidatura del plexiglass

    Bisogna evitare l’uso di prodotti con alcol o ammoniaca che potrebbero danneggiare in modo significativo il plexiglass. Evitiamo anche solventi come l’acetone, i liquidi per la pulizia a secco e detergenti o smalti granulosi. Anche se è meglio usare una miscela di acqua e sapone, ci sono alcuni prodotti che si possono acquistare specificamente per il plexiglass, come la pasta lucidante per vetri.

    Per lucidare il plexiglass utilizziamo un panno in microfibra per evitare graffi sulla superficie. I panni in microfibra non penetrano nei pori del plexiglass e non danneggiano o graffiano una volta che lo sporco è stato rimosso dalla superficie. Buone alternative al panno in microfibra sono la garza, la spugna, la flanella di cotone o qualsiasi altro materiale non abrasivo.

    Pulizia - Salute
    Scegliere sempre un panno in microfibra sulle superfici delicate.

    Pulire con cura il plexiglass bagnato con il panno in microfibra, assicurandosi di toccare solo le zone ancora inumidite dalla soluzione. Concentrarsi su punti particolarmente sporchi, facendo attenzione a non strofinare o applicare troppa pressione sulla superficie. Spruzzare la soluzione sulla superficie ed eliminare delicatamente tutte le macchie ostinate.

    Se, una volta asciugata, la superficie del plexiglass è ancora sporca, versare nuovamente la soluzione e ripetere il processo di lucidatura delicata con il panno in microfibra. Ripetere questo passaggio tutte le volte che è necessario.

    Lucidare il plexiglass opaco

    Pulire il plexiglass fino a quando non è lucido. Non lasciare che il plexiglass si asciughi all’aria o si sieda troppo a lungo mentre è bagnato, altrimenti rimarranno delle macchie d’acqua visibili. Se ci sono ancora delle macchie d’acqua, ripeti il ​​processo di pulizia. Le macchie d’acqua non sono più difficili da rimuovere rispetto allo sporco e alla polvere, e dovrebbero sparire facilmente.

    Lucidare il plexiglass opacizzato sarà un gioco da ragazzi seguendo questi consigli: vediamo invece come muoverci nel caso in cui dobbiamo lucidare il plexiglass rigato.

    Come lucidare il plexiglass graffiato

    In rete troverai moltissimi consigli su come rimediare al plexiglass rigato o graffiato: uno dei consigli più diffusi è quello di passare la pasta abrasiva. Consigliamo di utilizzarla come ultimo tentativo prima di sostituirlo.

    Contattaci gratuitamente

  • Come pulire il box doccia? Rendilo perfetto

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: calcare doccia, come pulire box doccia, come pulire box doccia incrostato, come pulire il box doccia dal calcare, come pulire il piatto doccia dal calcare, come pulire le fughe della doccia, come pulire piatto doccia in resina, come pulire una doccia molto sporca, come pulire vetri doccia, come pulire vetri doccia dal calcare, come pulire vetro temperato, come smontare box doccia, come sturare la doccia, come togliere la ruggine dal box doccia, pulire box doccia cristallo trasparente, pulire box doccia plastica, pulire vetri doccia, pulizia box doccia cristallo
    Bagno - Doccia
    Bagno - Doccia

    Come pulire il box doccia e lasciarlo splendente e trasparente? Come rimuovere il calcare? Come avere un piatto doccia sempre pulito e igienizzato? Vediamo insieme alcuni semplici metodi di pulizia che possono realmente fare la differenza. 

    Come pulire il box doccia?

    Come sa chi si è impegnato a pulire i vetri della doccia, non è facile liberarli dal calcare per farli tornare trasparenti. Un problema comune a ogni tipo di box doccia, sia con pareti in cristallo che in materiali plastici.

    Allora, prima di iniziare parlare di come pulire il vetro temperato, ad esempio, possiamo munirci di un piccolo tergivetro da tenere in bagno e da utilizzare dopo l’uso della doccia per asciugare con cura tutte le pareti.

    Questo piccolo accorgimento rallenterà di molto l’accumulo del calcare e il formarsi di quelle antiestetiche linee di calcare sulle pareti del box doccia.

    Il calcare nella doccia: un grande nemico

    L’acqua che esce rubinetti delle nostre case contiene sali di calcio e di magnesio che, secondo la quantità il grado di durezza dell’acqua, agiscono in vario modo sui nostri sanitari.

    Il riscaldamento dell’acqua provoca una reazione chimica e produce carbonato di calcio e magnesio, cioè il calcare. Non è infatti un caso che ci sia più calcare proprio nel box doccia, lì dove ci facciamo meravigliose docce calde.

    Per rispondere alla domanda su come pulire il box doccia dal calcare possiamo rifornire il nostro armadietto dei detersivi di prodotti anti calcare, da usare sempre con prudenza perché sono tutti a base acida e possono contenere sostanze nocive, o utilizzare i vecchi rimedi della nonna che non fanno male e continuano a funzionare.

    L’aceto bianco o di mele è la soluzione naturale al problema del calcare. L’acido acetico contenuto nell’aceto reagisce con il carbonato di calcio (il calcare) sciogliendolo e facendo pulizia nel box doccia.

    Possiamo riempire uno spruzzino con aceto bianco o di mele diluendolo in un po’ di acqua, per poi vaporizzarlo sulle superfici incrostate. Lasciamo agire qualche minuto e poi passiamo un panno umido di aceto.

    Pulire il soffione del box doccia

    L’aceto va benissimo anche per la pulizia dei soffioni del box doccia. Li svitiamo e li immergiamo in una soluzione di acqua e aceto in parti uguali e poi li lasciamo riposare per almeno un’ora o, se possibile, anche tutta la notte. Lo vedremo tornare come nuovo.

    Doccia - Rubinetto
    Scopri come rimuovere il calcare dal soffione della doccia.

    Come pulire il box doccia in plastica

    Per pulire il box doccia in plastica si può tranquillamente utilizzare la soluzione di acqua e aceto usata contro il calcare e per lo sporco dei normali saponi detergenti.

    Per le parti in plastica trasparenti è buona norma non utilizzare alcool che potrebbe opacizzare le superfici.

    Come pulire le fughe della doccia

    Grout - Rivestimento
    Pulisci in modo efficace le fughe dalla tua doccia.

    Tra le piastrelle della doccia si accumulano facilmente sporco e muffe, con un effetto non solo antiestetico ma soprattutto nocivo per la nostra salute. Anche qui, per eliminare il problema possiamo farci aiutare dai preziosi consigli della nonna.

    Qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio sciolto in acqua calda e passato con una spugna ruvida, o meglio ancora con uno spazzolino tra le fughe delle piastrelle, le farà tornare candide. Munendosi di guanti e prestando attenzione potremo utilizzare anche dell’acqua ossigenata a 130 volumi.

    La candeggina è utile per sanificare le fughe e prevenire o eliminare le muffe. Riempiamo uno spruzzino di acqua e candeggina e poi lo utilizziamo sulla muffa. Facendo attenzione a proteggere le vie respiratorie, passiamo poi uno straccio ruvido o uno spazzolino.

    I rimedi naturali ci dicono come pulire una doccia molto sporca utilizzando metodi non inquinanti e non nocivi per la salute.

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  • Trucchi per pulire casa: metodi originali ed efficaci

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: borato di sodio, borato di sodio dove si compra, divani in tessuto sfoderabile, lucidare lavello acciaio, pulizia ferro da stiro, pulizia piastra ferro da stiro, soda da bucato, soda per bucato, tetraborato di sodio, trucchi per pulire casa
    Assicurazione - C. Don Filer Agency
    Assicurazione - C. Don Filer Agency

    Esistono dei prodotti che abbiamo in casa e che, per la maggior parte, usiamo molto spesso, senza sapere che grazie al loro aiuto possiamo risolvere degli inconvenienti. Scopriamo insieme i prodotti in questione e impariamo a usarli anche per dei piccoli interventi di pulizia della casa.

    Pulizia della piastra del ferro da stiro

    La pulizia della piastra del ferro da stiro può risultare particolarmente antipatica, ma forse non sai ancora che puoi renderla brillante come appena acquistata semplicemente con del paracetamolo. Vediamo come fare:

    La pulizia del ferro da stiro, almeno della piastra, risulta quindi molto facile e con un ingrediente totalmente inaspettato.

    Pulizia dei divani in tessuto sfoderabile

    Vediamo adesso come pulire le fodere dei divani con il borato di sodio, comunemente chiamato “borace“. Ecco gli ingredienti necessari:

    • 1/4 di tazza di borato di sodio
    • 1/4 di tazza di cristalli di soda
    • 1/2 di tazza di detersivo in polvere

    Una volta uniti tutti gli “ingredienti” sciogliamo in acqua molto calda, possibilmente all’interno della vasca da bagno. A questo punto prendiamo la fodera del nostro divano macchiata e la lasciamo per circa quattro ore. Risciacquiamo e staremo sicuri che questa soluzione ha rimosso tutti i batteri e le macchie dal tessuto.

    Borato di sodio: dove si compra?

    Il borato di sodio, che tecnicamente si chiama “tetraborato di sodio” può essere acquistato nei negozi di bricolage o per prodotti casalinghi.

    Soda da bucato: utilizzi

    La soda per bucato, ossia il “carbonato di sodio“, è particolarmente indicato per la pulizia della casa perché:

    • Igienizza
    • Sgrassa
    • Deterge
    • Sbianca
    • È ecologico
    • È economico
    • Neutralizza gli odori

    Lucidare il lavello d'acciaio con l'alluminio

    Un altro dei nostri trucchi per pulire casa che puoi adottare è quello di utilizzare un foglio di alluminio per rendere brillante il lavello in acciaio: vediamo come. Avrai bisogno di:

    • Un foglio di alluminio
    • Detersivo per piatti in pastiglie (cinque)

    Avvolgi il tuo lavello con dell’alluminio, riempilo per metà con dell’acqua calda, poi aggiungi cinque pastiglie di detersivo per i piatti. Il lavello tornerà nuovo.

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  • Come si pulisce l’argento? Scopri di più

    by Redazione in Approfondimenti Servizi, Pulizia della casa
    Tags: come lavare l'argento, come lucidare l'argento, come pulire argenteria, come pulire l'argento annerito, come pulire l'argento con metodi naturali, come pulire le posate d'argento, come sbiancare l'argento, come si pulisce l'argento, lucidare argento, pulire argento con bicarbonato e aceto, pulire argento con dentifricio, pulizia argento annerito, pulizia monete argento
    vasellame - Boccale
    vasellame - Boccale

    Sai come si pulisce l’argento? Noi di 100 Mani siamo specializzati nella pulizia di tutta la tua casa: segui i nostri preziosi consigli per avere una casa sempre al meglio.

    Come pulire l'argento con metodi naturali

    È possibile pulire l’argenteria ricorrendo esclusivamente a metodi naturali, o comunque a prodotti che possediamo in casa, senza dover acquistare detergenti specifici per argento.Vediamo ad esempio come pulire l’argento con bicarbonato e aceto:

    • Come lavare l'argento con bicarbonato

    Prepariamo un contenitore e lo foderiamo con un foglio d’alluminio. Riempiamo d’acqua e sciogliamo all’interno qualche cucchiaio di bicarbonato. Lasciamo agire per circa un’ora e successivamente asciughiamo con un panno morbido. L’alluminio è fondamentale perché la reazione con l’argento crea dei sali che riconvertono l’argento annerito in argento metallico.

    • Come lucidare l'argento con l'aceto

    Per pulire l’argento con l’aceto, basta riempire un contenitore con acqua bollente e due cucchiai di aceto: lasciamo agire per una buona mezz’ora. Possiamo anche intervenire sugli interstizi con l’ausilio di uno spazzolino da denti. L’aceto è ottimo come antiossidante e sgrassante.

    • Come pulire l'argento con il dentifricio

    Per la pulizia dell’argento annerito, un valido sistema può essere quello di cospargere tutta la superficie dell’oggetto in questione con il dentifricio. Strofinando delicatamente vedremo sparire il nero o il verde dell’ossidazione.

    Come pulire le posate d'argento

    Come pulire l’argento delle posate? Scaldiamo l’acqua in una pentola e la versiamo in un recipiente molto capiente rivestito con dei fogli di alluminio; poi aggiungiamo del sale grosso. Lasciamo agire per circa 15 minuti e successivamente le asciughiamo con un panno morbido.

    Per pulire i rebbi delle forchette, creiamo una miscela di acqua e bicarbonato; immergiamo dello spago e lo passiamo tra i rebbi energicamente. 

    Specialmente per le posate è sempre utile scegliere dei rimedi naturali piuttosto che dei detergenti chimici: il risultato sarà comunque ottimo.

    vasellame - Posate
    Scopri come pulire le posate d'argento annerite per un risultato impeccabile.

    Come pulire l'argento annerito: le monete

    Un discorso a parte merita la pulizia delle monete d’argento: in questo caso l’acqua del rubinetto può contenere cloro, che quindi potrebbe creare scolorimenti. Utilizziamo allora dell’acqua distillata tiepida e del sapone delicato e le mettiamo in ammollo in un bicchiere. Dopo un po’ giriamo le monete.

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  • L’ammoniaca disinfetta? Scopri di più

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: ammoniaca disinfetta, ammoniaca disinfettante, ammoniaca formula, ammoniaca profumata usi, ammoniaca scheda di sicurezza, ammoniaca usi, ammoniaca uso domestico, l'ammoniaca è tossica, lavare i pavimenti con ammoniaca, usi dell'ammoniaca
    Pulizia - Bagno
    Pulizia - Bagno

    Se ti stai chiedendo se l’ammoniaca disinfetta sei capitato nella pagina giusta: ci capita molto spesso di utilizzarla per pulire i sanitari del bagno e i ripiani della cucina, dando per scontato che l’ammoniaca sia disinfettante. Ma è davvero così? 

    Usi dell'ammoniaca in casa

    L’ammoniaca per uso domestico vede moltissimi ambiti di applicazione, non solo come detergente. Vediamo insieme quali sono:

    Sgrassare la cucina

    L'ammoniaca in casa si usa molto spesso per sgrassare i fornelli, i ripiani di lavoro e le piastrelle: è molto apprezzata per rimuovere le macchie di grasso ostinate.

    Pulire il forno

    L'ammoniaca è particolarmente efficace nella rimozione di macchie di unto e di tracce di alimenti bruciati. Meglio usarla diluita con acqua.

    Pulire vetri e specchi

    L'ammoniaca elimina macchie e aloni e rende i vetri e gli specchi particolarmente brillanti e lucidi. Non c'è un altro prodotto altrettanto efficace.

    Pulizia delle piastrelle

    Lavare i pavimenti con ammoniaca è un'altra applicazione dell'ammoniaca in ambito domestico: la pulizia dei rivestimenti e dei pavimenti sarà impeccabile.

    Pulizia del legno

    Pulizia di pavimenti e mobili in legno: è fondamentale diluirla con acqua perché in caso contrario rimuoverebbe lo strato lucido o la vernice del legno.

    Rimuovere macchie di vino

    L'ammoniaca è un eccellente smacchiatore per tutte le macchie più ostinate: possiamo usarla per i tessuto testando prima su un piccolo lembo non visibile.

    Pulire le scarpe di tela

    Grazie all'ammoniaca diluita con acqua, le scarpe di tela torneranno come nuove. Anche le scarpe sportive possono essere pulite con una miscela di acqua, ammoniaca e sapone.

    Pulizia tappeti e moquette

    Nebulizzando una soluzione di ammoniaca e acqua sui tappeti e sulle moquette potremo rimuovere anche le macchie più ostinate. Aiutiamoci con un panno.

    Eliminare gli odori

    L'ammoniaca è molto efficace anche per rimuovere gli odori, in particolare quello di muffa, dai tessuti: possiamo aggiungerla al normale lavaggio in lavatrice.

    Fertilizzare il terreno

    Questo è l'uso meno conosciuto dell'ammoniaca (senz'acqua, anidra), eccupe l'80% della produzione è destinata al settore agricolo, come fertilizzante.

    L'ammoniaca è un disinfettante?

    L’ammoniaca, sebbene sia un eccellente detergente, non è un disinfettante.

    Vediamo la formula dell’ammoniaca:

    Ammoniaca - Logo
    (formula dell'ammoniaca)

    L’ammoniaca è un composto di azoto che viene diluito in una soluzione acquosa. Il suo odore è molto pungente, più di quello della candeggina.

    Il suo utilizzo principale in casa riguarda le pulizie: sia come sgrassatore che come antimuffa. Tuttavia, l’ammoniaca non disinfetta e la sua applicazione, se non prendiamo le dovute precauzioni, può risultare tossica.

    L'ammoniaca è tossica?

    L’ammoniaca, se utilizzata in ambienti poco ventilati, può creare diversi problemi respiratori e, in casi gravissimi, può portare anche alla morte. Bisogna sempre utilizzarla, anche se è quella profumata, in ambienti ben aerati e proteggendo la pelle e gli occhi. Per saperne di più, è consigliabile consultare la scheda di sicurezza dell’ammoniaca.

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  • Come pulire porte in legno senza aloni?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: acqua ossigenata e ammoniaca, acqua ossigenata legno, ammoniaca e acqua ossigenata, ammoniaca e alcool, come pulire porte in legno senza aloni, come sgrassare il legno, disinfettare legno, porte bianche laccate, porte laccate bianche, porte laccate lucide, pulitura legno, sgrassatore legno
    Finestra - da
    Finestra - da

    Sai come pulire porte in legno senza aloni? Con la nostra pratica guida scoprirai dei trucchi efficaci e veloci per la pulizia delle porte in legno, che potrai applicare anche alle altre superfici in legno. Vediamo ora come affrontare questa operazione nel modo migliore.

    Pulitura legno: pulizia ordinaria

    Per la pulizia delle nostre porte interno in legno, prima di tutto dobbiamo rimuovere polvere ed eventuali ragnatele aiutandoci con un panno in microfibra o con un piumino da spolvero, per le parti più alte. La pulizia non deve limitarsi alla superficie ma anche ai bordi, che sono quelle parti che tocchiamo più spesso e che trascuriamo di più in fase di pulizia, pertanto è proprio lì che lo sporco tende ad accumularsi.

    Utilizziamo una spugna non abrasiva imbevuta in una miscela di sapone neutro per piatti e acqua calda. Risciacquiamo con cura per eliminare ogni residuo saponato.

    Come sgrassare il legno con rimedi naturali

    I consigli che si trovano solitamente in rete prevedono l’uso di acqua ossigenata e ammoniaca per sgrassare il legno: in realtà questi prodotti vanno bene solo se vogliamo rispettivamente schiarire o scurire le nostre superfici in legno. Ammoniaca e alcool inoltre, nonostante siano spesso consigliati per eliminare le macchie ostinate, addirittura sciolgono la vernice sul legno, pertanto dobbiamo prestare particolare attenzione.

    Cosa possiamo utilizzare quindi come sgrassatore legno, se non possiamo utilizzare ammoniaca e acqua ossigenata? Noi consigliamo una soluzione composta da tre parti di acqua tiepida e una di sapone di Marsiglia in scaglie da passare con un panno in microfibra.

    Pulire le porte laccate bianche

    Per pulire le porte bianche laccate, o più in generale le porte laccate lucide, possiamo utilizzare una soluzione composta da un cucchiaino di sapone liquido, il succo di mezzo limone e 3-4 gocce di olio essenziale. Lo versiamo in un applicatore spray dopo averlo mescolato bene e lo spruzziamo sulla superficie da trattare; strofiniamo con un panno morbido.

    Questa soluzione è ottima per disinfettare legno ma anche per pulire porte in legno senza aloni. Contattaci per avere maggiori informazioni.

     

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  • Ammoniaca per pulire la cucina: scopri di più

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: ammoniaca a cosa serve, ammoniaca per pulire, ammoniaca sgrassante, come sgrassare la cucina, detergente neutro per cucina, miglior sgrassatore per cucina, olio a terra come pulire, pulire con ammoniaca, pulire con l'ammoniaca, pulire olio pavimento, sgrassare cucina in legno, sgrassare la cucina, sgrassare mobili cucina, sgrassare mobili legno, sgrassare pavimento, sgrassare pavimento cucina
    Cucina - Acciaio inossidabile
    Cucina - Acciaio inossidabile

    L’ammoniaca è una componente molto diffusa nella produzione di detersivi per la casa, in particolare nei prodotti per la pulizia della cucina. Utilizzarla pura può essere pericoloso per via della tossicità di questo prodotto, ma i detergenti che la contengono possono essere utilizzati in modo facile e completamente sicuro. Vediamo come può essere utilizzata l’ammoniaca per pulire la cucina.

    Pulire con l'ammoniaca

    L’ammoniaca è particolarmente apprezzata per la pulizia della cucina grazie al suo indiscusso potere sgrassante: è particolarmente apprezzata per sgrassare il pavimento della cucina, per sgrassare mobili di legno, per pulire griglie e ripiani del forno.

    L’ammoniaca sgrassante, quindi, è molto più efficace di un detergente neutro per cucina qualsiasi: infatti possiamo affermare che l’ammoniaca è il miglior sgrassatore per cucina possibile.

    Olio a terra come pulire?

    Pulire l’olio dal pavimento può essere estremamente più semplice se utilizziamo l’ammoniaca per pulire: per sgrassare il pavimento possiamo quindi miscelare dell’ammoniaca in un secchio d’acqua e usare uno straccio per strofinare. Utilizziamo delle protezioni per il viso e le mani e ricordiamoci di arieggiare bene la stanza.

    Ammoniaca a cosa serve

    Oltre a sgrassare la cucina, l’ammoniaca è particolarmente indicata per:

    • pulire vetri e specchi
    • pulire piastrelle di ceramica
    • pulire le guarnizioni
    • detergere pavimenti e mobili di legno
    • rimuovere macchie dai tessuti
    • eliminare sporcizia dalle scarpe di tela
    • pulire tappeti e moquette
    • eliminare odore di muffa dai tessuti

    Come sgrassare la cucina con l'ammoniaca?

    Possiamo utilizzare l’ammoniaca per pulire in cucina in diversi modi: possiamo sgrassare il pavimento, i mobili in legno, i vetri, le piastrelle, i ripiani e le griglie del forno. Insomma l’ammoniaca è un valido alleato soprattutto perché igienizza, smacchia, rimuove gli odori e soprattutto sgrassa le superfici.

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  • Pulire filtri condizionatori: sai quanto è importante?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: disinfettante per condizionatori, igienizzante spray per condizionatori, manutenzione ordinaria condizionatori, pulire condizionatori, pulire filtri condizionatore, pulire filtri condizionatori, pulizia climatizzatore trattamenti igienizzanti, pulizia filtri climatizzatore, spray antibatterico per condizionatori
    Aria condizionata - Umidificatore
    Aria condizionata - Umidificatore

    Sai quanto è importante pulire filtri dei condizionatori? Oggi è dimostrato che se non effettuiamo questa operazione almeno due volte l’anno rischiamo che si sprigionino sostanze tossiche. Grazie a una ordinaria manutenzione possiamo scongiurare questo rischio.

    Manutenzione ordinaria condizionatori

    Non tutti i modelli di condizionatori presenti sul mercato consentono la manutenzione autonoma da parte del proprietario. Prima di iniziare, quindi, dobbiamo assicurarci che i nostri apparecchi siano dotati di un vado apribile per estrarre i filtri che ci appresteremo a pulire.

    Controlliamo sempre il procedimento sul libretto delle istruzioni per evitare di danneggiare lo sportello apribile, i filtri o qualche altro componente del condizionatore. Inoltre, quando effettuiamo questa operazione è opportuno indossare guanti e mascherina perché nei filtri si annidano spesso sostanze patogene o allergeni.

    Pulire filtri condizionatore

    Sai quali sono i passaggi principali per pulire condizionatori? Innanzitutto bisogna rimuovere gli accumuli di polvere più grossi aiutandoci con un piccolo strumento, ad esempio un pennellino. Successivamente inumidiamo un panno in microfibra con una soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Possiamo utilizzare anche uno spray antibatterico per condizionatori.

    Un prodotto igienizzante spray per condizionatori è esattamente il prodotto specifico di cui abbiamo bisogno. Facciamoci consigliare dal produttore dei nostri apparecchi per capire qual è il migliore disinfettante per condizionatori per quel dato modello.

    Ricordiamoci che possiamo rimontare i filtri solo dopo la loro completa asciugatura. Posiamo accelerare questo processo con l’ausilio di un panno morbido di cotone asciutto.

    Pulizia climatizzatore trattamenti igienizzanti

    Rivolgiti sempre a una ditta specializzata nell’installazione di climatizzatori se rilevi malfunzionamenti, rumori o odori sospetti. Non ti improvvisare elettricista, oltre ad essere molto pericoloso trattare impianti elettrici senza esperienza, potresti inavvertitamente danneggiare tutto l’impianto di condizionamento.

    Puoi contattarci in qualsiasi momento per il servizio di pulizia filtri climatizzatore: non esitare oltre, siamo operativi in tutta la provincia di Roma a prezzi altamente concorrenziali.

  • Come togliere gli aloni dai vetri: i nostri consigli

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: aceto d'alcool, aceto di alcool bianco, come lucidare il vetro, come pulire i vetri senza aloni, come pulire vetri e specchi senza aloni, come pulire vetri senza aloni, come pulire vetro satinato, come togliere gli aloni dai vetri, sgrassare i vetri, vetri brillanti senza aloni, vetri smerigliati, vetri zigrinati
    Finestra - Lavavetri
    Finestra - Lavavetri

    Sapere come togliere gli aloni dai vetri è fondamentale per la resa estetica delle nostre superfici. I nostri ambienti acquistano un valore incredibile grazie a vetri brillanti senza aloni. Oltre a occuparcene nella nostra casa, dobbiamo investire sui nostri esercizi commerciali: pensiamo alle vetrine del nostro negozio o alle vetrate dei nostri studi professionali. Conviene sempre rivolgerci a un servizio professionale di pulizia vetri.

    Come pulire vetri senza aloni

    Dobbiamo capire bene come come pulire i vetri senza aloni se vogliamo che la resa sia ottima. Non dobbiamo immaginare che ci siano solo prodotti estremamente costosi, possiamo realizzare anche prodotti fai da te totalmente naturali con prodotti che abbiamo in casa.

    Il primo consiglio è quello di pulire i vetri e gli specchi in giornate asciutte ma non sotto l’azione diretta del sole perché la nostra soluzione, asciugandosi, lascerebbe comunque gli aloni. Vediamo come creare la nostra soluzione e come applicarla.

    • 250 ml di acqua
    • 100 mal di alcol
    • 100 ml di aceto bianco
    • 3 gocce di sapone per piatti

    Versiamo la soluzione in un contenitore spray e agitiamo energicamente per far sì che tutti gli elementi si miscelino bene. Spruzziamo la miscela sui vetri e la distribuiamo su tutta la superficie con un foglio di giornale appallottolato: procediamo con movimenti circolari finché il vetro non risulterà perfettamente pulito.

    Spesso, aceto di alcool bianco, acqua tiepida, alcool e bicarbonato si rivelano molto più efficaci dei prodotti specifici.

    In particolare sgrassare i vetri con aceto d’alcool risulta particolarmente efficace e conveniente, dal punto di vista della facilità di applicazione e della convenienza economica.

    Come pulire vetri e specchi senza aloni

    Questi consigli pratici ti suggeriranno come togliere gli aloni dai vetri senza troppa fatica. In particolare, ti aiuteranno a capire come lucidare il vetro più complicato da trattare: 

    • Come pulire vetro satinato
    • Come pulire vetro smerigliato

    Come pulire vetro satinato

    Per la pulizia del vetro satinato (o vetro zigrinato) utilizziamo del bicarbonato sciolto in acqua avvalendoci della carta di giornale. In alternativa possiamo diluire dell’aceto bianco in un secchio d’acqua con l’ausilio di un panno morbido di cotone senza risciacquare. L’aceto è particolarmente efficace perché svolge un’importante azione protettiva che terrà lontane sporcizia e polvere. Inoltre, l’aceto è utilissimo per sgrassare i vetri, infatti è ottimo per rimuovere tutti i segni delle dita.

    Come pulire vetro smerigliato

    Il vetro smerigliato è estremamente ruvido, pertanto la sua pulizia risulterà più ostica rispetto a un vetro liscio. Consigliamo di utilizzare una soluzione di acqua calda e aceto da applicare con una spazzola dura e asciugare con un panno morbido.

    Contattaci per maggiori informazioni

  • Come pulire i muri di casa in modo efficace

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come pulire i muri dalla muffa, come pulire i muri di casa, come togliere la muffa dai muri colorati, macchie di tempera, macchie di unto, macchie gialle sul muro, parete umida rimedi, parete umida soluzioni, pulire i muri dalla muffa, pulire muri sporchi, togliere fuliggine dai muri
    Muffa - Muffa interna
    Muffa - Muffa interna

    In base al tipo di macchia che dobbiamo trattare, dobbiamo adottare una strategia diversa. Vediamo nello specifico come pulire i muri di casa in modo efficace in base alla sostanza che dobbiamo rimuovere. Segui tutti i consigli professionali che posso darti gli operatori di 100 Mani, la migliore impresa di pulizie a Roma e in tutta la provincia.

    Come pulire i muri dalla muffa

    Prima di rimuovere le macchie di muffa dalle pareti consigliamo di indossare dei guanti e una mascherina protettiva. Per l’intervento di pulizia possiamo utilizzare due metodi diversi:

    • Acqua ossigenata
    • Bicarbonato di sodio e sale

    Nel primo caso, passiamo un panno asciutto e poi uno bagnato con acqua ossigenata. Successivamente asciughiamo la parete interessata con un phone. Con una spazzola rimuoviamo tutti i residui di sporco.

    Nel secondo caso, realizziamo una soluzione di acqua, bicarbonato di sodio e sale. Inseriamo il liquido in un contenitore con spruzzino e puliamo le zone da trattare con un panno precedentemente imbevuto nella soluzione. Anche in questo caso asciughiamo con il phone.

    Come togliere la muffa dai muri colorati

    Nel caso in cui la parete in questione sia colorata, dobbiamo ricorrere a un altro rimedio, sempre naturale:

    • Aceto bianco

    Diluiamo l’aceto bianco con acqua bollente e applichiamo strofinando con un panno imbevuto con la soluzione in questione: dopo qualche minuto ripetere l’operazione. L’aceto è un antimuffa naturale, quindi può essere utilizzato ogni volta che vogliamo, sempre proteggendoci con guanti e mascherina.

    Parete umida soluzioni: prevenire la muffa

    Nella maggior parte dei casi l’umidità dipende da uno scarso isolamento termico: purtroppo bisogna intervenire in modo incisivo in questi casi, però possiamo prendere degli accorgimenti utili che possano limitare questo fenomeno.

    Il consiglio è di arieggiare gli ambienti il più possibile, specialmente dove si preparano i pasti, dove vengono azionati gli elettrodomestici a vapore, dove si stendono o lavano gli indumenti e nelle stanze da bagno.

    Parete umida rimedi: conviene sempre contattare un’impresa edile esperta in questo tipo di interventi: a volte può essere costoso intervenire sull’isolamento delle abitazioni ma si tratta di un intervento risolutivo se realizzato a opera d’arte.

    Pulire muri sporchi: altri tipi di macchie

    Oltre alla muffa, ci sono molti tipi di macchie che vanno affrontate in modo mirato. Vediamone alcune:

    • Eliminare macchie gialle sul muro
    • Togliere fuliggine dai muri
    • Rimuovere macchie di tempera
    • Eliminare macchie di unto

    Le macchie gialle sul muro solitamente dipendono dall’azione di stufe oppure dal fumo di sigaretta. Come intervenire? Passiamo l’aspirapolvere sul muro almeno una volta al mese, applicando sulla spazzola un panno in microfibra per eliminare bene tutti i residui. Per togliere la fuliggine dai muri occorre munirsi di una spugna fatta di lattice naturale vulcanizzato. Si tratta di una spugna appositamente formulata per assorbire le polveri sottili, perfetta quindi per rimuovere la fuliggine.

    Per rimuovere le macchie di tempera, pennarelli, pastelli a cera e quant’altro, utilizziamo acqua calda e sapone di Marsiglia. Nel caso in cui non dovesse bastare, utilizziamo anche del bicarbonato. Per le macchie di unto, invece, sperimentiamo il potere sgrassante del limone.

    Contattaci per maggiori informazioni

  • Pulire i muri senza imbiancare: come si fa?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: lavare carta da parati, lavare i muri, lavare muri di casa, pulire i muri di casa, pulire i muri senza imbiancare
    Design del prodotto - / M / 083vt
    Design del prodotto - / M / 083vt

    Pulire i muri senza imbiancare è possibile? Scoprilo con i nostri consigli: solo gli esperti del settore sanno come portare avanti un intervento di pulizia che sia davvero risolutivo, senza dover passare necessariamente per un’imbiancatura.

    Pulire i muri di casa

    Come pulire i muri di casa? Innanzitutto dobbiamo individuare le tipologie di macchie da trattare per poter intervenire in modo efficace e risolutivo. A prescindere dalla tipologia di macchia dobbiamo comunque compiere delle operazioni preliminari che sono valide in ogni caso.

    Copriamo quindi con dei teli tutti i complementi d’arredo per evitare di impolverarli o, peggio, sporcarli nella fase del lavaggio. Procediamo con la pulizia del soffitto: può andare bene anche uno spazzolone con avvolto un panno in microfibra per catturare bene la sporcizia negli angoli.

    Dopo aver rimosso quadri e stampe, procediamo con le pareti, prima dall’alto verso il basso, e poi con dei movimenti orizzontali. Questa tecnica serve a impedire la formazione di aloni o strisce fastidiose da vedere.

    Secondo step: lavare muri di casa

    Prima di passare allo step successivo, dobbiamo assicurarci che la vernice sia lavabile: in questo caso, sia che i muri siano colorati sia che siano bianchi, possiamo agire con una spugna imbevuta di acqua e sapone neutro, ben strizzata, e poi passiamo un panno umido per rimuovere tutte le tracce di sapone dalla parete.

    Se la parete non è lavabile, invece, dobbiamo intervenire solo sulla parte interessata dalla macchia, ad esempio l’alone lasciato da quadri o mobili appoggiati al muro. Dobbiamo avere più cura di rimuovere tutti i residui per non danneggiare la vernice. Dobbiamo prestare molta attenzione poi all’asciugatura delle parti, che deve essere completa prima di ricollocare i complementi d’arredo che abbiamo spostato per pulire.

    Lavare carta da parati: come agire

    Per lavare la carta da parati dobbiamo utilizzare maggiore accortezza. Iniziamo sempre con l’utilizzo di un panno di cotone per spolverare le pareti. Poi passiamo al lavaggio: se la carta da parati è lavabile possiamo utilizzare acqua e sapone neutro, oppure acqua con un po’ di ammoniaca. Risciacquiamo con acqua pulita e un panno umido. Per asciugare, picchiettiamo con un panno morbido e asciutto.

    Se invece la carta da parati non è lavabile, dobbiamo limitarci a eliminare la polvere e intervenire solo sulle singole macchie, senza bagnare troppo la carta. Preoccupiamoci poi di asciugare con maggiore cura, per evitare che la carta da parati si danneggi.

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  • Pulizia scale condominio regolamento

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: pulizia delle scale in condominio, pulizia scale condominio regolamento, ripartizione pulizia scale, ripartizione spese condominiali pulizia scale, ripartizione spese pulizia scale condominiali, ripartizione spese pulizia scale condominio, scale condominiali normativa
    Le scale - Falegname
    Le scale - Falegname

    La pulizia delle scale in condominio, e in particolare la ripartizione delle spese necessarie per effettuarla, è un argomento estremamente delicato. Vediamo a tal proposito come funziona il regolamento della pulizia scale in condominio.

    Ripartizione spese condominiali pulizia scale

    A meno che il regolamento condominiale non preveda disposizioni particolari approvate all’unanimità in sede di assemblea, le spese della pulizia delle scale condominiali si divide in base all’altezza del piano, per garantire una quota minore a chi utilizza di meno le scale o non le usa affatto.

    Questo vale in generale per gli interventi ordinari di pulizia delle scale in condominio ma non vale per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria delle scale o di qualsiasi altra parte comune dell’edificio: essendo infatti finalizzati alla conservazione di parti comuni, le spese devono interessare tutti i condomini – compresi proprietari di autorimesse, laboratori, seminterrati e negozi – ripartendo gli oneri economici per metà in base all’altezza del piano e per metà in base ai millesimi di proprietà.

    Pulizia scale condominiali normativa

    La Cassazione si è pronunciata moltissime volte in merito. Prendiamo in esame una sentenza in particolare:

    «I condomini sono tenuti a contribuire alla relativa spesa in ragione dell’utilità che la cosa comune è destinata a dare a ciascuno». E le scale «costituiscono delle parti comuni destinate a servire i condomini in misura diversa, in quanto i proprietari dei piani inferiori normalmente non usano il tratto che conduce ai piani superiori»*.

    [*] Cass. sent. n. 2328 del 6.06.1977.
    Condominio - Le scale

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  • Pulizia pietre: un consiglio per ogni tipologia

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come pulire il porfido, come pulire la pietra leccese, come pulire la pietra ollare, come pulire pietra lavica, come pulire pietra serena, pietra lavica lucida, pietra nera lucida, pietra vulcanica nera, pulire la pietra serena, pulire pietra refrattaria, pulire pietra serena, pulizia pietre
    Piastrella - Impiallacciatura di pietra
    Piastrella - Impiallacciatura di pietra

    La pulizia pietre è un’operazione necessaria se in casa abbiamo molti rivestimenti in pietra naturale. L’utilizzo delle pietre è molto frequente per la realizzazione di pavimenti, camini, pareti decorative, soglie di porte e finestre, piani di lavoro in cucina e ripiani in bagno. Vediamo come occuparcene in modo efficace in base alla tipologia di pietra.

    Come pulire pietra serena

    La pietra serena è di origine arenaria e proviene dalla Toscana. È stato il materiale più utilizzato in assoluto nell’architettura rinascimentale fiorentina: a oggi è utilizzata ampiamente sia all’interno che all’esterno delle nostre case: per i pavimenti, per le pareti, per i ripiani del bagno e per rivestire le scale.

    Proprio per l’utilizzo che se ne fa, la pietra serena necessita di un’accurata pulizia e manutenzione in base alla sua tipologia: satinata o lucida. È bene sapere quali prodotti utilizzare per pulire la pietra serena in modo eccellente.

    La pietra serena satinata è adatta principalmente per gli esterni, dal momento che la sua porosità la rende antiscivolo anche in presenza di acqua. Proprio perché tendenzialmente si trova all’aperto, e proprio a causa della sua porosità, tende a raccogliere detriti e fango. Per la pulizia consigliamo di lavare accuratamente per rimuovere tutto lo sporco, cospargerla di pomice in polvere che aderisca bene alla superficie (possiamo aiutarci con una paglietta di metallo) creando un impasto polveroso con i detriti, e poi eliminare tutto lo strato superficiale con l’aria compressa.

     

    Calcolo - Muro di pietra

    La pietra serena lucida invece è utilizzata principalmente per gli ambienti interni. Essendo lucida, appunto, va trattata in modo diverso, con materiali non troppo abrasivi. I prodotti ideali sono la cera d’api naturale o della pasta abrasiva a grana molto fine: entrambi vanno applicati con un pennello, lasciati in posa per circa un’ora e poi asportati con un panno di tela e successivamente con dell’ovatta. Alla fine avremo una lucidatura compatta.

    Come pulire il porfido

    Calcolo - Inserire

    Il porfido viene usato sia all’esterno, perché resiste bene alle intemperie, sia all’interno, specialmente per cucine e bagni, spesso in combinazione con il legno o altri materiali. Tra le caratteristiche principali ci sono la tenuta del colore nel tempo e la notevole resistenza ad acidi e detersivi.

    Essendo molto resistente a rotture, abrasioni e ai graffi è molto apprezzato per la realizzazione di piani di lavoro. L’unico difetto è la sua porosità, pertanto per i pavimenti consigliamo degli appositi trattamenti antimacchia.

    In caso di macchie, consigliamo di tamponare con dell’aceto e poi applicare della polvere assorbente, come il talco; rimuovere i residui con un panno. Per sciacquare, utilizziamo un normale detersivo per pavimenti (possibilmente sgrassante) e poi facciamo asciugare.

    Per le pavimentazioni esterne, risulta molto efficace l’azione di un’idropulitrice che, grazie alla pressione dell’acqua, rimuove macchie e aloni in profondità.

    Pulizia pietre: le altre tipologie

    Vediamo adesso un elenco di altre tipologie di pietre, forse meno comuni ma molto utilizzate nelle nostre abitazioni.

    Pavimento - Calcolo

    Come pulire la pietra leccese

    Essendo a grana fine, la pietra leccese è più sensibile di altre pietre naturali a infiltrazioni di vario genere, soprattutto se si trova all’esterno. Prima di procedere alla sua detersione con un prodotto delicato sarebbe opportuno rimuovere a fondo ogni residuo di sporco depositato sulla superficie. Una lucidatrice con spazzole abrasive sarebbe l’ideale per eliminare le macchie ostinate, oppure si può usare una soluzione cremosa di acqua e bicarbonato applicata localmente. Dopo aver rimosso polvere, muffa e altri residui, si può pulire con un panno in microfibra e un prodotto a PH neutro, ideale per donare alla pietra la sua brillantezza originaria. 

    Pulire pietra refrattaria

    La pietra refrattaria viene utilizzata per cucinare alcune pietanze, tra cui la pizza. Per questo è molto importante che la sua pulizia venga effettuata nel modo corretto. Innanzitutto bisogna metterla sotto l’acqua calda e con una spugna rimuovere i residui di cibo; successivamente tenere a bagno per circa quindici o venti minuti. Trascorso tale tempo, utilizzare il raschietto di plastica fornito in dotazione, oppure quello del freezer, per eliminare definitivamente ogni residuo di cibo. L’importante è non usare la carta abrasiva oppure le spazzole metalliche che potrebbero irrimediabilmente danneggiare la superficie di cui la pietra refrattaria si compone e renderla poi inutilizzabile. Risciacquare abbondantemente e poi asciugare con un panno.

    Come pulire la pietra ollare

    La pietra ollare, o pietra saponaria, è una roccia metamorfica che viene usata principalmente per realizzare lastre per cuocere i cibi sulla brace o nelle stufe. Quando ci apprestiamo a pulirla, dobbiamo ricordarci di non provocare sbalzi di temperatura; non dobbiamo utilizzare alcun tipo di detergente perché la sua superficie è troppo porosa: utilizziamo acqua e aceto oppure acqua e limone. L’ausilio di un raschietto potrebbe risultare molto utile per eliminare grumi e residui vari.

    Come pulire pietra lavica

    La pietra lavica è molto utilizzata in edilizia perché conferisce un tocco elegante agli ambienti. Tuttavia non è semplice pulirla perché è molto porosa: in un secchio d’acqua versiamo del bicarbonato di sodio e del sapone a PH neutro, poi applichiamo con l’ausilio di un panno morbido di cotone, stando attenti a non graffiare o rigare la superficie della pietra lavica lucida. Consigliamo di non versare l’acqua direttamente sulla superficie ma di utilizzare il panno ben strizzato. Inoltre non asciugare, per evitare macchie di umidità.

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  • Pulire l’acciaio: tutti i segreti

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: pulire acciaio ossidato, pulire acciaio satinato, pulire cappa acciaio, pulire cromature ossidate, pulire ferro arrugginito, pulire ghisa piano cottura, pulire l'acciaio, pulire la cappa in acciaio, pulire metallo ossidato, pulire piano cottura acciaio
    Cucina stufa - Cucina
    Cucina stufa - Cucina

    Come bisogna muoversi per pulire l’acciaio nella maniera migliore possibile? Ecco alcune dritte per effettuare questa operazione alla perfezione. Prima di iniziare a compiere tale operazione, però, è necessario avere delle conoscenze di base.

    Per esempio, per pulire l’acciaio ossidato, bruciato o pieno di calcare, non bisogna utilizzare sostanze abrasive o candeggina. Tutto ciò perché le prime graffierebbero ciascuna superficie e la seconda potrebbe danneggiarla, in alcuni casi in misura irreparabile.

    Tuttavia, in alcune circostanze una semplice pulizia potrebbe non bastare e ci vorrebbe un lavoro più accurato. Vediamo come pulire l’acciaio in base alle sue caratteristiche e all’utilizzo che ne facciamo.

    Come pulire il piano cottura in acciaio

    La pulizia del piano cottura in acciaio richiede a sua volta una serie di piccole dritte da seguire. Se un fornello è bruciato o annerito, un detergente liquido o del sapone possono risultare molto utili per eliminare le tracce di sporco. Per pulire la ghisa del piano cottura, vanno benissimo gli stessi prodotti che in genere vengono adoperati per pulire il vetro, ma non devono contenere cloruri di alcun tipo.

    Se determinate macchie resistono, ci vuole un mix di acqua calda e bicarbonato da porre sullo sporco e da farlo agire per vari minuti.

    La pulizia di pentole e posate

    Cucina - Utensile da cucina

    La pulizia di pentole e posate richiede una serie di piccoli accorgimenti molto importanti. Infatti, esse vanno disposte all’interno della lavastoviglie e, per pulire il ferro arrugginito, è necessario spruzzare un pizzico di aceto sullo stesso. In generale, pulire l’acciaio ossidato è molto difficile: però con questi consigli possiamo avere degli ottimi risultati.

    Dopo il lavaggio, bisogna ripulire con un panno asciutto e fare in modo che pentole e posate vengano perfettamente lucidate. Per evitare la formazione di eventuali aloni, è preferibile strofinare il panno con uno strofinaccio nella sua porzione asciutta. Al tempo stesso, il bicarbonato è la soluzione ideale per pulire le cromature ossidate e bruciate.

    Come pulire la cappa in acciaio e il forno

    Pulire la cappa in acciaio richiede davvero pochissimi sforzi. Infatti, sarebbe sufficiente realizzare una semplice soluzione con acqua, sale e detersivo bio per fare in modo che la cappa torni a essere totalmente bianca nel giro di pochi minuti.

    Anche per quanto riguarda il forno, le possibilità per ridargli la lucentezza non mancano. Vanno bene sia il bicarbonato e il sale che l’acqua e il limone. In ogni caso, anche pulire il ferro arrugginito non presenta difficoltà così insormontabili.

    Come pulire il lavandino, il rubinetto e la doccia

    Per pulire le cromature ossidate di un lavandino, bastano un prodotto anticalcare o il bicarbonato immerso nell’acqua calda. Per quanto riguarda un semplice rubinetto sporco, ci vuole l’aceto bianco da applicare su un panno in microfibra, che va poi passato sullo stesso.

    Infine, per pulire l’acciaio ossidato della doccia, possono andare bene una soluzione con acqua e limone o dell’aceto da versare sulle parti sporche.

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  • Pulizie domestiche consigli: pulire gli elettrodomestici

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: Aceto Pulizia Elettrodomestici, elettrodomestici cucina consigli, Elettrodomestici Per La Pulizia Della Casa, Elettrodomestici Pulizia Casa, pulire il forno con bicarbonato e aceto, Pulizia Elettrodomestici, Pulizia Elettrodomestici Acciaio, Pulizia Elettrodomestici Cucina, Pulizia Elettrodomestici Nuovi, pulizia filtro lavatrice, pulizia forno bicarbonato, pulizia frigo aceto, pulizia frigorifero, pulizia lavastoviglie bicarbonato, pulizia lavatrice candeggina, pulizia lavatrice con aceto, pulizie domestiche consigli
    Pulizia - Forno
    Pulizia - Forno

    Pulizie domestiche: consigli? Sei nel posto giusto: qui scoprirai tantissimi pratici consigli per la pulizia degli elettrodomestici, strumenti fondamentali per la nostra quotidianità. Mantenerli sempre puliti è un ottimo metodo per evitare le incrostazioni, l’accumulo di calcare o che le pareti si ingrassino (specialmente del forno) contaminando i nostri cibi.

    Non sempre abbiamo bisogno di prodotti chimici per le nostre pulizie: ecco una guida per la pulizia degli elettrodomestici che rispetti l’ambiente e che ci faccia risparmiare sull’acquisto di prodotti specifici, spesso troppo aggressivi.

    Pulizia frigorifero e freezer: consigli utili

    Il frigorifero e il freezer sono tra gli elettrodomestici che utilizziamo più spesso: è fondamentale mantenerli puliti per la salute della nostra famiglia e per il loro corretto funzionamento.

    Un consiglio utile è quello di cambiare spesso le guarnizioni e detergerle: è indispensabile per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.

    Pulizia frigorifero:

    • Sbrinare il frigorifero
    • Svuotare la vasca di raccolta dell'acqua
    • Pulire con acqua calda e bicarbonato
    • Lavare le parti staccabili con acqua calda e detersivo per i piatti

    Un trucchetto: effettuare la pulizia del frigo con aceto per sgrassare e rimuovere tutti i cattivi odori!

    Pulizia freezer:

    Frigorifero - Pulizia
    • Sbrinare il freezer
    • Applicare uno strato di glicerina per rallentare la formazione del ghiaccio
    • Passare un panno con apposito detergente o con acqua e aceto
    • Lasciare per un paio di giorni aperto con dei fogli di giornale per assorbire l'odore

    Pulire gli elettrodomestici della cucina

    • Pulizia del piano cottura: pulire spesso con un panno umido (meglio se la superficie è ancora calda); utilizzare uno spray universale o del detersivo liquido per piatti.
    • Pulizia della lavastoviglie: sciacquare giornalmente il filtro; pulite spesso le guarnizioni con aceto e, quando possibile, effettuare lavaggi a vuoto con aceto bianco alla massima temperatura.
    • Pulizia del forno: il vetro dello sportello deve essere lavato solo una volta raffreddato con acqua e detersivo per piatti; i ripiani vanno estratti e lavati nel lavello in acqua e detersivo.
    • Pulizia del microonde: far scaldare alla massima temperatura acqua e limone e poi passare un panno sulle pareti sfruttando la condensa; non trascurare le guarnizioni.

    Pulizia della lavatrice

    I nemici principali della nostra lavatrice sono il calcare e le muffe: vediamo come combatterli.

    Partiamo dall’esterno e dall’oblò:

    Innanzitutto dobbiamo creare una miscela con sapone di Marsiglia liquido, acqua, aceto bianco, olio essenziale di limone e bicarbonato. 

    Pulizia del filtro:

    Rimuovere almeno una volta l’anno e pulire i filtri dei tubi di ingresso e di scarico dell’acqua.

    Pulizia delle guarnizioni:

    Pulire le guarnizioni e tutte le parti in gomma della lavatrice con acqua calda e detersivo liquido, aggiungere dell’aceto se nell’acqua c’è il calcare (nella maggior parte dei casi). Non trascurare le vaschette di detersivo e ammorbidente per evitare l’accumulo di muffe.

    Pulizia - Lavatrice

    Pulizia del cestello:

    Versare un bicchiere di aceto nel cestello e uno nella vaschetta di detersivo e ammorbidente e avviare un ciclo di lavaggio a vuoto. Questa tecnica eliminerà il calcare e i cattivi odori, oltre a svolgere una efficace azione di prevenzione per la formazione della muffa.

    Contattaci per maggiori informazioni

  • Pulizie case: come muoversi?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: pulizia casa, pulizie appartamenti, pulizie ordinarie, pulizie settimanali
    Muro di pietra - Soggiorno
    Muro di pietra - Soggiorno

    I lavori di pulizie case possono risultare estremamente faticosi se non ci sappiamo organizzare per bene. Il consiglio numero uno è senza dubbio quello di intervenire quotidianamente per non far accumulare i servizi alla fine della settimana.

    Le pulizie settimanali infatti sono un incubo specialmente per chi lavora fuori casa: il fine settimana può rivelarsi estremamente stancante se non ci organizziamo giorno per giorno. Le pulizie ordinarie dovrebbero essere effettuate ogni giorno, specialmente in cucina e in bagno, ambienti più esposti all’accumulo di batteri e sporcizia.

    Pulizie di casa veloci: come riuscirci?

    Sembrerà banale ma l’unico modo per svolgere in fretta la pulizia della casa è non sporcare! Ma cosa significa precisamente?

    Significa gestire lo sporco in maniera rapida ed efficace: una macchia se rimossa immediatamente non incrosta, pertanto può essere rimossa immediatamente anche con un panno umido con acqua calda e aceto.

    Agire tempestivamente consente di utilizzare prodotti naturali, e questo vale soprattutto per il calcare. Passare un panno asciutto nel box doccia, ad esempio, riduce di molto l’esigenza di pulire le pareti, specialmente quelle interne.

    Questo discorso vale soprattutto per le zone esterne: pulire balconi e terrazzi diventa molto più facile se rimuoviamo foglie e polvere periodicamente. Dedicare anche solo pochi minuti al giorno può fare la differenza.

    Sanificazione ambienti

    Questo è uno degli aspetti dell’intervento di pulizia case: l’attenzione all’aerazione e alla pulizia degli spazi interni ed esterni della nostra abitazione ci consente di evitare interventi massicci di sanificazione ambienti.

    Aerare spesso armadi e scaffalature significa evitare la proliferazione di muffe e acari della polvere. Allo stesso tempo, mantenere spazi interni ed esterni sempre sgombri evita che insetti fastidiosi si annidino nelle nostre case. 

    Pulizie case: perché fare tutto da solo?

    I preventivi pulizia case possono essere esageratamente cari se non siamo attenti a scegliere l’impresa di pulizie giusta: in provincia di Roma opera 100Mani srl, impresa di pulizie appartamenti a Roma, che ti offre prezzi contenuti e qualità eccellente.

    Impresa di pulizie Roma prezzi: per avere informazioni, contattaci al numero verde o compila il form sottostante.

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  • Come si effettua una efficace pulizia balcone

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: balconi pietra, come pulire il marmo esterno del balcone, come pulire ringhiera in ferro battuto, come togliere il muschio dal muro, pulizia balcone, pulizia muri esterni, pulizia terrazzo dopo lavori roma, pulizia terrazzo idropulitrice
    Pavimento - Parete
    Pavimento - Parete

    La pulizia balcone è uno degli argomenti più complessi nell’orbita dei servizi di pulizia. Uno dei motivi è che le superfici esterne sono costantemente soggette alle intemperie e all’umidità: bisogna dedicarsi attivamente alla pulizia dei balconi e terrazzi se non si vuole arrivare in primavera senza poter godere dei nostri spazi esterni.

    Ci sono alcuni materiali, poi, che rendono ancora più complicata questa operazione: ad esempio i balconi pietra richiedono una particolare attenzione in quanto sono porosi e delicatissimi.

    Pulizia balcone: come muoversi?

    Una delle tecniche migliori è la pulizia del terrazzo con l’idropulitrice. Questo si può fare soprattutto con pavimenti robusti e impermeabili. Ma come pulire il marmo esterno del balcone?

    È necessario ricordare che il marmo è un materiale naturale e poroso composto da calcio. Di conseguenza bisogna evitare prodotti acidi come la candeggina, gli anticalcare, i prodotti a base di limone o altri acidi. Piuttosto, uno dei prodotti più indicati nella pulizia dei davanzali è il sapone di Marsiglia.

    Dopo aver sciolto una certa quantità di prodotto in un secchio pieno d’acqua, immergiamo una spugna non troppo ruvida e strofiniamo delicatamente la superficie di marmo. Risciacquiamo con acqua tiepida e asciughiamo con un panno di cotone.

    Pulizia muri esterni

    Per la pulizia dei muri esterni è fondamentale spolverare le pareti spesso con la scopa dura. La scopa non deve essere bagnata perché altrimenti si rischia di macchiare il muro.

    Come togliere il muschio dal muro? Purtroppo, per eliminare il muschio dal muro, il modo più efficace è utilizzare prodotti a base di cloro, come la candeggina. Vediamo quali passaggi bisogna seguire:

    • Indossiamo occhiali protettivi, mascherina e guanti di gomma
    • Prepariamo un contenitore con due terzi di prodotto e un terzo di acqua sterile
    • Spruzziamo sulle zone da trattare partendo dall’alto verso il basso
    • Con la spugna accompagnamo le gocce per ottenere un’asciugatura omogenea ed evitare macchie
    • Si può risciacquare con dell’acqua sterile alla fine

    Pulizia balcone: intervenire sulle ringhiere

    Come pulire la ringhiera in ferro battuto? Un modo rapido ed efficace è quello di spazzolare la ringhiera e poi lavarla con la spazzola dura imbevuta di acqua e ammoniaca. Una volta asciugata, passare un panno imbevuto d’olio per lucidarla.

     

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  • Pulizia rubinetteria: rendi splendente il tuo bagno

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: lucidare rubinetti cromati, pulizia acciaio cromato, pulizia bidet, pulizia lavandino, pulizia rubinetteria, pulizia rubinetti, pulizia vasche da bagno
    Bagno - Vasca da bagno

    Bagno - Vasca da bagno

    Per la pulizia della rubinetteria ci sono moltissimi prodotti in commercio. Tuttavia, alcuni pratici consigli che ci sono stati tramandati da generazioni possono essere molto più utili: vediamoli insieme. Pulizia rubinetteria: non improvvisare, altrimenti rischi di danneggiare le superfici lucide dei tuoi rubinetti!

    Pulizia rubinetteria: igiene e brillantezza

    I rubinetti del nostro bagno vanno lavati con detergenti liquidi o in pasta: questi prodotti sono preferibili a quelli in polvere che, invece, rischiano di graffiare le superfici. È consigliabile indossare dei guanti per proteggere mani e unghie: questo discorso vale soprattutto nella pulizia quotidiana, perché l’azione dei detersivi può essere dannosa.

    Inoltre, per la pulizia del bagno, come nel resto della casa, consigliamo di non utilizzare candeggina o ammoniaca. Queste sostanze sono estremamente aggressive: oltre a essere dannose se inalate possono corrodere lo smalto delle nostre superfici rendendole meno lucide e, nel caso dei sanitari, più porose. In questo modo la nostra pulizia rubinetti risulterà molto meno efficace.

    Come lucidare rubinetti cromati

    Un modo per far sì che la pulizia acciaio cromato sia efficace è risciacquare il prodotto con acqua e poi passare un panno morbido con acqua calda e aceto.

    Utilizzando un panno di daino o della carta velina otterremo una finitura lucida e superfici senza aloni.

    La pulizia rubinetti è essenziale: la resa estetica di un bagno passa anche dall’impatto visivo che una rubinetteria bella lucida ci provoca entrando nella stanza.

    Non trascurare mai l’operazione di pulizia rubinetteria: spesso pensiamo che la pulizia degli specchi o del box doccia siano più importanti, ma non è così: lucidare rubinetti cromati può dare risultati eccezionali nella visione d’insieme.

    Doccia - Rubinetto

    Pulizia rubinetteria: a cosa si accompagna?

    Naturalmente la pulizia della rubinetteria non ha lo stesso risultato se non è accompagnata da altre operazioni fondamentali e collegate:

    • Pulizia lavandino
    • Pulizia vasche da bagno
    • Pulizia piatto doccia
    • Pulizia wc
    • Pulizia bidet

    Per qualsiasi informazione, puoi contattare 100Mani srl, impresa leader nella pulizia appartamenti a Roma e in provincia.

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