Se vogliamo viaggiare soggiornando in una struttura a stretto contatto con la cultura locale la guest house è la soluzione ideale. Si stratta di una soluzione molto simile al B&B ma con una particolarità: è un’abitazione privata convertita in alloggio per turisti. Ma nel dettaglio una guest house cos’è?
Guest house normativa
Per la normativa di questa particolare forma di struttura ricettiva dobbiamo guardare a livello regionale. Nel dettaglio:
- L.R. n. 13 del 06/08/2007 | Organizzazione del sistema turistico laziale
- R.R. n. 8 del 07/08/2015 | Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere
- R.R. n. 14 del 16/06/2017 | Aggiornamento del Regolamento del 2015
Secondo la normativa vigente, una guest house cos’è? Si tratta di una struttura che dispone di un numero limitato di stanze, generalmente a conduzione familiare, in cui regna un’atmosfera raccolta e familiare. Spesso i servizi, come il bagno e la cucina, sono condivisi e spesso accade anche con le camere. Ovviamente dipende da struttura a struttura e dalla fascia di prezzo in cui ci collochiamo.
Rispetto all’hotel o altre strutture, si risparmia molto con la guest house: questa infatti è la soluzione ideale per periodi medio lunghi, perché ricorda molto la condizione di affittuario ma con tutti i comfort dell’hotel, come la pulizia delle camere, il cambio della biancheria, la colazione, il Wi-Fi, l’aria condizionata, la TV e molto altro.
B&B come funziona?
I bed and breakfast sono strutture ricettive a conduzione familiare organizzate e gestite direttamente da privati in modo professionale. Offrono alloggio e prima colazione (B&B significato: letteralmente “letto e prima colazione”), purché il locale adibito alla preparazione dei pasti sia funzionale. Presenta inoltre spazi di condivisione familiare e l’atmosfera è molto più raccolta rispetto all’albergo.
Differenza tra B&B e affittacamere
I B&B sono attività che possono essere aperte solamente da privati, non da società, con o senza partita IVA, che devono risiedere all’interno della struttura. Al contrario, gli affittacamere e le guest house devono avere necessariamente un regime imprenditoriale.
Affittacamere normativa
Il numero massimo delle camere di un affittacamere – come anche delle guest house – è di sei, dislocate in uno o massimo due appartamenti all’interno dello stesso stabile. Ogni camera deve avere un ingresso autonomo e l’appartamento deve essere ammobiliato. Ad eccezione della regione Umbria dove è vietata, è prevista per legge la fornitura di cibo e bevande per gli ospiti.
Come aprire un affittacamere non professionale
Vediamo quali sono i requisiti per aprire un’attività di affittacamere. Ricordati che per somministrare la colazione devi richiedere la denominazione di bed and breakfast.
- L'attività deve essere esercitata in modo saltuario nell'abitazione dove è ubicata la residenza o il domicilio del gestore.
- È necessario registrarsi come impresa e aprire la partita IVA.
- Devono essere presenti tutti i requisiti igienico sanitari e architettonici dell'immobile per offrire i servizi minimi (servizi compresi di wc, lavabo, vasca da bagno).
- Servizi minimi garantiti: pulizia giornaliera, cambio della biancheria (almeno una volta a settimana), fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento.
- Il gestore deve essere sempre reperibile per qualsiasi esigenza.
- Prima di avviare l'attività bisogna presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).
Ricordati di contattare un’impresa specializzata per il servizio di pulizie e noleggio biancheria.