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  • Pulizie Post Mortem

    by Redazione in Approfondimenti Servizi
    post mortem

    Decontamina gli ambienti in cui era presente un cadavere! Non Rischiare!

    Grazie alla nostra esperienza, garantiamo trattamenti rivolti alle pulizie post mortem per la bonifica e la sanificazione!

    Sanificazione Post Mortem
    bonifiche post mortem

    Senza dubbi avrai già sentito parlare o avrai richiesto un servizio di pulizia post mortem. Si tratta di interventi mirati, nel caso in cui, ci si trovi difronte alla decomposizione di un cadavere in un’abitazione, qualunque sia la causa del decesso.

    Ovviamente, in questi casi si renderà necessario intervenire con pulizie post mortem, per la bonifica e la sanificazione degli ambienti contaminati, possibili vettori di virus e batteri.

    La presenza di un cadavere all’interno di un’abitazione o strutture pubbliche, assistenziali e sanitarie la cui morte può essere naturale, causata da un incidente, omicidio o suicidio, impone la decontaminazione e sanificazione degli ambienti, effettuata da ditte specializzate per evitare la diffusione di batteri e infezioni.

    Diventa fondamentale effettuare pulizie post mortem, con conseguente sanificazione e bonifica, soprattutto nella delicata situazione sanitaria di pandemia globale da Covid-19 he stiamo affrontando, infatti, la stessa decomposizione di un cadavere e la conseguente bonifica rappresenta un rischio per la popolazione, in modo specifico per operatori sanitari ed esperti forensi: maggiormente a rischio di contaminazione, specialmente durante le procedure post mortem.

    Il nostro servizio di pulizie post mortem è rivolto a:

    • Abitazioni
    • Alberghi e strutture ricettive
    • Asili, scuole e università
    • Case di detenzione
    • Istituti bancari
    • Ospedali e studi medici
    • Palestre e centri benessere
    • Studi professionali
    • Uffici pubblici e professionali

    Servizio di Pulizie Post Mortem

    I corpi in decomposizione di una persona morta vengono intaccati da virus e microrganismi molto pericolosi a livello igienico e sanitario, oltre a emettere cattivi odori, che rendono l’aria irrespirabile.

    Inoltre, possono portare alla diffusione di malattie e infezioni molto gravi per la salute delle persone. Per tali ragioni, è indispensabile sanificare i locali in cui è avvenuto il decesso, affidando il lavoro ad aziende esperte, come la nostra, che saprà garantire un valido servizio di pulizie post mortem, sanificazione e bonifica solo con attrezzature professionali e personale esperto.

    Grazie alla presenza di operatori competenti e qualificati, eseguiamo interventi diretti a ripristinare la salubrità dei locali, ricorrendo a metodi e strumenti innovativi ed effettuando il lavoro nel rispetto delle norme di legge, che consentono di decontaminare e sanificare ambienti pubblici e privati in tempi rapidi e arrecando il minimo disagio alle persone.

    In ogni tipo di contesto, sia in caso di morte naturale o di una scena del crimine, risulta evidente la necessità di una pulizia approfondita dei luoghi con morti o corpi in decomposizione, chiamata sanificazione o bonifica post mortem.

    Bonificare e sanificare gli ambienti significa eliminare le tracce di sporco visibile ma anche virus e batteri presenti, per evitare malattie e problemi igienico-sanitari.

    Come viene effettuato il nostro servizio di pulizie post mortem?

    • Rimozione dello sporco: microbi e batteri vengono inglobati nella sporcizia, quindi prima di procedere alla disinfezione occorre ridurre la carica batterica e con detergenti specifici è possibile ridurla del 90%.
    • Utilizzo di disinfettanti specifici: in questa fase vengono eliminati i microrganismi patogeni e non patogeni; a seconda dell’agente patogeno da eliminare viene scelto il disinfettante più adatto.
    • Risciacquo accurato: questo step che deve essere assolutamente accurato allo scopo evitare di lasciare eventuali residui di disinfettante.

    Bonifiche Post Mortem

    Le pulizie post mortem prevedono la rimozione di materiale organico o fluidi corporei e di tutto ciò che è stato a contatto con il cadavere. Si tratta di rifiuti speciali che devono essere trasportati in un centro autorizzato per lo smaltimento e incenerimento, per evitare dispersioni nell’ambiente, che possono comportare rischi biologici pericolosi per la salute delle persone.
    Una volta rimossi questo genene di residui, si procede con il trattamento delle superfici per togliere macchie di sangue, sporco e ogni altro genere di impurità, il lavaggio dei pavimenti e rivestimenti con disinfettanti specifici e per concludere la sanificazioni con ozono o perossido di ossigeno, indispensabile per debellare ogni genere di microrganismo, decontaminare in maniera ottimale l’ambiente e purificare l’aria dai cattivi odori.

    Per le pulizie post mortem è possibile rivolgersi ai nostri esperti che vantano una lunga esperienza nel campo delle sanificazioni, in grado di effettuare con prodotti certificati e di ottima qualità, in grado di neutralizzare i microrganismi presenti nell’ambiente, in modo efficace e tempestivo.

    Infezioni e agenti patogeni rappresentano un vero pericolo per gli operatori che intervengono sui defunti: infatti, le sale attrezzate per le autopsie rappresentano un agglomerato di potenziali virus.

    In questo delicato periodo, le misure di prevenzione già presenti sono diventate ancora più rigorose. Il pericolo di malattia e la facilità di trasmissione rendono le infezioni molto temute, soprattutto per chi si occupa di autopsie, in quanto, non solo il personale sarà esposto direttamente alle infezioni, ma le trasmetterà anche ad altri.

    Non aspettare, decontamina l’ambiente! Effettua rapidamente pulizie post mortem.

    Tutte quelle operazioni che riguardano la bonifica di infezioni provenienti da materiale organico o fluidi corporei, vengono gestite dalla Biosicurezza, rappresentano l’insieme di precauzioni standard (universali) per il controllo delle infezioni, come stabilito dal CDC degli Stati Uniti, dal National Institutes of Health, o dall’Organizzazione mondiale della sanità OMS.

    E’ spesso difficile accertare quali casi ospitano agenti infettivi o meno; proprio per questa ragione, le procedure di biosicurezza vengono svolte da personale altamente qualificato e specializzato.

    Sanificazione Post Mortem

    Il servizio di pulizia e bonifica post morte viene svolto utilizzando macchinari specifici per operazioni di pulizia profonda e detergenti idonei alla sanificazione ambientale post mortem, capaci di rendere i locali idonei ad essere nuovamente abitati in sicurezza.

    sanificazione ambientale post mortem
    sanificazione post mortem

    Grazie alla professionalità e competenza del personale impiegato, anche situazioni in cui si ha a che fare con corpi in decomposizione e la relativa problematica di contaminazione, sono facilmente risolte.

    Infatti, a volte capita di trovare un cadavere dopo molto tempo, magari perché viveva in solitudine e nessuno ne ha denunciato la scomparsa. Spesso sono proprio i vicini di casa a richiedere l’intervento delle autorità competenti quando non vedono un vicino da molto tempo o sentono odori strani provenire da un appartamento.

    Si tratta di situazioni delicate dal punto di vista igienico, nelle quali solo persone specializzate ed esperte possono adoperarsi al meglio e con le attrezzature più idonee per assicurare la sanificazione ambientale.

    Anni di esperienza fanno si che il servizio sia svolto con la massima delicatezza, per ridurre al minimo i disagi delle persone coinvolte e al contempo permettere un rientro nei locali in totale sicurezza, purificando l’aria da odori sgradevoli e ogni superficie da qualsiasi traccia di liquidi biologici, così da evitare rischi per la salute.

    Contatta i nostri tecnici per una pulizia post mortem mirata e professionale, con accurati interventi di bonifica e sanificazione così da eliminare ogni forma di batterio e virus, dannosi per la salute.

    Una semplice pulizia non riesce a sanare un ambiente!

    Con la sanificazione potrai:

    • Eliminare rischio di infezioni e malattie come disturbi respiratori, riniti, allergie, asma e orticaria
    • Eliminare virus e batteri particolato più sottile, smog fotochimico, spore delle muffe e solventi chimici volatili
    • Eliminare odori e muffe definitivamente rendendo gli ambienti sani e salubri

    Costo pulizie post mortem

    Pulizia Post Mortem
    pulizia post mortem

    Il costo del servizio di pulizie post mortem può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la dimensione della stanza, il tipo di bonifica richiesta e la gravità dell’evento. È importante sottolineare che i prezzi possono essere diversi a seconda del paese o della regione in cui si richiede il servizio. In generale, i professionisti che offrono questo tipo di servizio valutano le esigenze specifiche di ogni situazione e stabiliscono un preventivo basato su questi fattori.

    Alcuni fornitori di servizi di pulizie post mortem potrebbero adottare una tariffa oraria, mentre altri potrebbero offrire una stima del costo totale basata sulla portata del lavoro da svolgere. Inoltre, le eventuali spese aggiuntive per l’acquisto di materiali specifici o l’uso di attrezzature speciali potrebbero essere incluse nel preventivo.

    È importante prendere in considerazione che la pulizia post mortem è un servizio altamente specializzato che richiede competenze specifiche e che può comportare rischi per la salute e la sicurezza dei professionisti coinvolti. Pertanto, il costo del servizio può essere più elevato rispetto a quello di una pulizia ordinaria.

    Contattaci gratuitamente per un preventivo senza impegno!

  • Dove si nascondono gli scarafaggi?

    by Redazione in Approfondimenti Servizi
    Dove Sono Soliti Nascondersi gli Scarafaggi

    Gli scarafaggi possono dare vita a gravi infestazioni e prendere di mira diversi ambienti della casa, in particolare la cucina. Scopri dove si nascondono gli scarafaggi e cosa fare per risolvere il problema.

    Gli scarafaggi sono insetti fastidiosi e indesiderati che possono infestare le nostre case, i ristoranti, gli uffici e molti altri ambienti. Sono noti per la loro capacità di nascondersi abilmente e di proliferare rapidamente. Sebbene sia sgradevole pensare a dove si nascondono gli scarafaggi, è fondamentale conoscere i loro rifugi preferiti per poterli combattere efficacemente. In questo articolo, esploreremo alcuni dei luoghi comuni in cui gli scarafaggi si nascondono, al fine di prevenire e contrastare le infestazioni.

    Dove si nascondono gli scarafaggi: come individuarli

    Trovare degli scarafaggi in casa purtroppo è un fenomeno molto comune poiché mantenere alla larga questo parassita non è affatto facile. Generalmente gli scarafaggi prediligono le abitazioni private in quanto vanno alla ricerca di residui di cibo ma possono anche rappresentare un serio pericolo per edifici pubblici ed industriali.

    dove si nascondono gli scarafaggi La deblattizzazione professionale eseguita dalle aziende specializzate in questo settore è l’unico modo per gestire un’infestazione da blatte ed evitare un’ulteriore diffusione.

    Gli scarafaggi sono molto abili nel nascondersi in quanto prediligono gli ambienti bui e poco illuminati dove possono passare inosservati. Generalmente vengono avvistati in prossimità dei lavandini, delle tubazioni o della spazzatura ma possono anche prendere di mira gli armadi e la cucina. Per questo motivo si raccomanda di mantenere sempre ben igienizzata la cucina e gli ambienti domestici onde evitare di attirare questi ospiti indesiderati.

    L’infestazione da scarafaggi è un problema serio che può portare a delle conseguenze, trattandosi di una specie portatrice di virus e batteri. Dunque, se si avvistano degli esemplari è indispensabile agire immediatamente prima che possano deporre le uova e dare vita ad una grave infestazione.

    Mettersi immediatamente in contatto con una ditta specializzata in disinfestazione blatte è l’alternativa migliore per eseguire un attento sopralluogo ed eliminare il problema alla radice.

    Quali sono i segnali che indicano la presenza di blatte?

    Ci sono alcuni segnali che possono indicare un’invasione di scarafaggi. Come accennato, questa specie è solita rimanere nascosta nelle ore diurne ed è più attiva di notte al buio. Gli esemplari possono quindi rimanere nascosti a lungo dietro le tubature, gli armadi, i mobili o all’interno delle dispense della cucina.

    È possibile stabilire la presenza di blatte se ci si imbatte in esemplari vivi o morti, in bozzoli e residui di pelle, se si avvistano escrementi molto simili al caffè in polvere e se alcuni materiali come cartone e plastica risultano danneggiati.

    Le blatte sono particolarmente ghiotte della frutta matura e possono nutrirsi di questi alimenti o rosicchiare le confezioni dei cibi.

    Dove si nascondono gli scarafaggi?

    blatte in casa da dove arrivano

    Le blatte trovano il loro habitat ideale in prossimità delle zone umide ed ecco perché è bene sempre controllare tutti i punti più nascosti del bagno dove si trovano le tubature. Anche le crepe e le fessure sono il rifugio perfetto per questi parassiti ed è bene monitorare tutte quelle aree calde dove vi è la presenza di acqua e materiale organico.

    Gli elettrodomestici che producono calore possono dare vita al nascondiglio ideale, a tal proposito bisogna controllare in prossimità del frigorifero, del microonde, del forno ecc. Infine, non bisogna sottovalutare gli intonaci, la carta da parati e i rivestimenti danneggiati. Se si sospetta un’infestazione da blatte occorre agire subito e debellare il prima possibile la presenza di questi animali pericolosi per la salute dell’uomo e degli animali domestici.

    1. Cucina: La cucina è una delle aree preferite dagli scarafaggi a causa della presenza di cibo e acqua. Gli scarafaggi si nascondono dietro e dentro gli elettrodomestici, come il frigorifero, la lavastoviglie e il forno. Troverai spesso anche scarafaggi negli armadietti per alimenti, nei cassetti delle posate e nelle fessure delle pareti o del pavimento.

    2. Bagno: Anche il bagno è un luogo comune in cui gli scarafaggi trovano rifugio. Si nascondono dietro l’essuigancio, sotto il lavandino e nelle fessure delle piastrelle. L’umidità presente in questa stanza li attira, offrendo loro un ambiente adatto alla sopravvivenza.

    3. Cantine e scantinati: Le cantine e gli scantinati sono spesso umidi e bui, creando un ambiente ideale per gli scarafaggi. Si nascondono dietro scatole, in pile di oggetti inutilizzati, dietro pareti non isolate o in crepe nel pavimento. È fondamentale mantenere queste aree pulite e ben organizzate per ridurre i nascondigli potenziali.

    4. Sottolavelli e plinti: Gli scarafaggi sono noti per nascondersi sotto i lavelli della cucina e del bagno. Si annidano in fessure tra le tubature e i muri, nei cassetti delle piastre o dei detersivi e nei fori dei plinti. Queste zone offrono loro un luogo oscuro e protetto per riprodursi e nascondersi durante il giorno.

    5. Spazi ristretti: Gli scarafaggi sono creature che preferiscono spazi ristretti in cui sentirsi al sicuro. Si nascondono nelle fessure delle pareti, negli interstizi dei mobili, dietro i quadri appesi e dietro le prese elettriche. Prestare attenzione a queste aree e sigillarle adeguatamente può contribuire a impedire l’accesso agli scarafaggi.

    6. Luoghi caldi: Gli scarafaggi tendono ad essere attratti dal calore, motivo per cui si nascondono spesso vicino alle apparecchiature elettroniche. Troverai scarafaggi vicino ai motori di frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, computer e televisori. Le aree con calore costante rappresentano per loro un ambiente confortevole.

    Contattaci per un preventivo gratuito per la disinfestazione scarafaggi!

  • Lucidare plexiglass: sai come fare?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come lucidare plexiglass, come pulire plexiglass, lucidare plexiglass, lucidare plexiglass graffiato, lucidare plexiglass opaco, lucidare plexiglass rigato, lucidatura plexiglass, pulizia plexiglass
    Bagno - Tenda da doccia
    Bagno - Tenda da doccia

    Creato per la prima volta nel 1933, il plexiglass è realizzato in acrilico ed è un’alternativa infrangibile e leggera al vetro. È flessibile e resistente, ma si graffia facilmente durante la pulizia: alcuni dei prodotti in commercio possono quindi rovinarlo. Sapere come pulire e lucidare il plexiglas farà in modo di non danneggiarlo e averlo sempre trasparente. Segui tutti i consigli professionali che posso darti gli operatori di 100 Mani, la migliore impresa di pulizie a Roma e in tutta la provincia.

    Come pulire il plexiglass

    Possiamo rimuovere la polvere e i detriti dal plexiglass usando un asciugacapelli impostandolo ad aria fredda, poiché il calore potrebbe danneggiarlo. Posizioniamo l’asciugacapelli con un angolo di 45 gradi a diversi centimetri dal plexiglass, facendo scorrere l’aria da una parte all’altra lungo la superficie.

    Rimuoviamo completamente la polvere prima di iniziare il processo di lucidatura: evitiamo di usare panni in microfibra perché, anche se questa non è un tessuto abrasivo, potrebbe graffiare la superficie se non ci siamo completamente liberati di qualsiasi particella.

    Come lucidare il plexiglass

    Bagnare il plexiglass con una soluzione a base di acqua e sapone per piatti, mescolando un cucchiaino di sapone in un litro di acqua. Inclinare il plexiglass a 45 gradi e versare delicatamente la soluzione sulla superficie. È bene eseguire questa procedura in un lavandino o in un luogo dove c’è l’acqua corrente.

    È inoltre possibile versare la soluzione in un flacone spray e spruzzarla delicatamente sul plexiglass, tenendolo sempre a un angolo di 45 gradi e lasciando che la miscela scorra lentamente sulla superficie. In questo modo si eliminano le particelle più piccole di polvere e sporco, preparando il vetro per la pulizia e la lucidatura.

    Prodotti per la lucidatura del plexiglass

    Bisogna evitare l’uso di prodotti con alcol o ammoniaca che potrebbero danneggiare in modo significativo il plexiglass. Evitiamo anche solventi come l’acetone, i liquidi per la pulizia a secco e detergenti o smalti granulosi. Anche se è meglio usare una miscela di acqua e sapone, ci sono alcuni prodotti che si possono acquistare specificamente per il plexiglass, come la pasta lucidante per vetri.

    Per lucidare il plexiglass utilizziamo un panno in microfibra per evitare graffi sulla superficie. I panni in microfibra non penetrano nei pori del plexiglass e non danneggiano o graffiano una volta che lo sporco è stato rimosso dalla superficie. Buone alternative al panno in microfibra sono la garza, la spugna, la flanella di cotone o qualsiasi altro materiale non abrasivo.

    Pulizia - Salute
    Scegliere sempre un panno in microfibra sulle superfici delicate.

    Pulire con cura il plexiglass bagnato con il panno in microfibra, assicurandosi di toccare solo le zone ancora inumidite dalla soluzione. Concentrarsi su punti particolarmente sporchi, facendo attenzione a non strofinare o applicare troppa pressione sulla superficie. Spruzzare la soluzione sulla superficie ed eliminare delicatamente tutte le macchie ostinate.

    Se, una volta asciugata, la superficie del plexiglass è ancora sporca, versare nuovamente la soluzione e ripetere il processo di lucidatura delicata con il panno in microfibra. Ripetere questo passaggio tutte le volte che è necessario.

    Lucidare il plexiglass opaco

    Pulire il plexiglass fino a quando non è lucido. Non lasciare che il plexiglass si asciughi all’aria o si sieda troppo a lungo mentre è bagnato, altrimenti rimarranno delle macchie d’acqua visibili. Se ci sono ancora delle macchie d’acqua, ripeti il ​​processo di pulizia. Le macchie d’acqua non sono più difficili da rimuovere rispetto allo sporco e alla polvere, e dovrebbero sparire facilmente.

    Lucidare il plexiglass opacizzato sarà un gioco da ragazzi seguendo questi consigli: vediamo invece come muoverci nel caso in cui dobbiamo lucidare il plexiglass rigato.

    Come lucidare il plexiglass graffiato

    In rete troverai moltissimi consigli su come rimediare al plexiglass rigato o graffiato: uno dei consigli più diffusi è quello di passare la pasta abrasiva. Consigliamo di utilizzarla come ultimo tentativo prima di sostituirlo.

    Contattaci gratuitamente

  • Come pulire box doccia in cristallo?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come pulire box doccia, come pulire box doccia incrostato, come pulire il piatto doccia dal calcare, come pulire le fughe della doccia, come pulire piatto doccia in resina, come pulire una doccia molto sporca, come pulire vetri doccia, come pulire vetri doccia dal calcare, come pulire vetro temperato, come smontare box doccia, come sturare la doccia, come togliere la ruggine dal box doccia, pulire box doccia cristallo trasparente, pulire box doccia plastica, pulizia box doccia cristallo
    come pulire box doccia in cristallo

    Come pulire box doccia in cristallo Come pulire il box doccia in cristallo e lasciarlo splendente e trasparente? Come rimuovere il calcare? Come avere un piatto doccia sempre pulito e igienizzato? Vediamo insieme alcuni semplici indicazioni su come pulire il box doccia di cristallo.

    Il box doccia è uno degli elementi più utilizzati nel bagno e richiede una corretta manutenzione per mantenere la sua bellezza e funzionalità nel tempo. La pulizia regolare del box doccia non solo ne preserva l’aspetto estetico, ma contribuisce anche a prevenire l’accumulo di calcare, sapone e muffa. In questa guida, ti forniremo semplici e efficaci consigli su come pulire vetro doccia per mantenerlo splendente.

    Come pulire box doccia in cristallo?

    Come sa chi si è impegnato a pulire i vetri della doccia, non è facile liberarli dal calcare per farli tornare trasparenti. Un problema comune a ogni tipo di box doccia, sia con pareti in cristallo che in materiali plastici.

    Prima di iniziare la pulizia, rimuovi tutti i prodotti per la cura del corpo, i flaconi di shampoo, saponi e spugne dal box doccia. Metti da parte gli oggetti personali per facilitare l’accesso a tutte le superfici del box doccia.

    Raccogli tutti gli strumenti necessari per la pulizia del box doccia, come spugne, panni in microfibra, spazzole a setole morbide e una bottiglia spray vuota. Prepara inoltre delle soluzioni di pulizia efficaci, come aceto bianco, bicarbonato di sodio, detergente per vetri o sgrassatore. Scegli la soluzione più adatta al materiale del tuo box doccia.

    Questo piccolo accorgimento rallenterà di molto l’accumulo del calcare e il formarsi di quelle antiestetiche linee di calcare sulle pareti del box doccia.

    Come pulire box doccia in cristallo: il calcare pulizia box doccia calcare

    L’acqua che esce rubinetti delle nostre case contiene sali di calcio e di magnesio che, secondo la quantità il grado di durezza dell’acqua, agiscono in vario modo sui nostri sanitari.

    Il riscaldamento dell’acqua provoca una reazione chimica e produce carbonato di calcio e magnesio, cioè il calcare. Non è infatti un caso che ci sia più calcare proprio nel box doccia, lì dove ci facciamo meravigliose docce calde.

    Per rispondere alla domanda su come pulire il box doccia dal calcare possiamo rifornire il nostro armadietto dei  prodotti per pulire box doccia cristallo anti calcare, da usare sempre con prudenza perché sono tutti a base acida e possono contenere sostanze nocive, o utilizzare i vecchi rimedi della nonna che non fanno male e continuano a funzionare.

    L’aceto bianco o di mele è la soluzione naturale al problema del calcare. L’acido acetico contenuto nell’aceto reagisce con il carbonato di calcio (il calcare) sciogliendolo e facendo pulizia nel box doccia.

    Possiamo riempire uno spruzzino con aceto bianco o di mele diluendolo in un po’ di acqua, per poi vaporizzarlo sulle superfici incrostate. Lasciamo agire qualche minuto e poi passiamo un panno umido di aceto.

    Pulire il soffione del box doccia0

    L’aceto va benissimo anche per la pulizia dei soffioni del box doccia. Li svitiamo e li immergiamo in una soluzione di acqua e aceto in parti uguali e poi li lasciamo riposare per almeno un’ora o, se possibile, anche tutta la notte. Lo vedremo tornare come nuovo.

    Come pulire il box doccia in plastica

    Per pulire il box doccia in plastica si può tranquillamente utilizzare la soluzione di acqua e aceto usata contro il calcare e per lo sporco dei normali saponi detergenti.

    Per le parti in plastica trasparenti è buona norma non utilizzare alcool che potrebbe opacizzare le superfici. Utilizza una spugna o una spazzola a setole morbide per strofinare delicatamente le superfici del box doccia. Concentrati sulle aree con accumulo di sapone o sporco. Assicurati di non utilizzare spazzole o panni abrasivi, poiché potrebbero graffiare la plastica.

    Come pulire le fughe della doccia
    pulizia cristallo doccia

    Tra le piastrelle della doccia si accumulano facilmente sporco e muffe, con un effetto non solo antiestetico ma soprattutto nocivo per la nostra salute. Anche qui, per eliminare il problema possiamo farci aiutare dai preziosi consigli della nonna.

    Qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio sciolto in acqua calda e passato con una spugna ruvida, o meglio ancora con uno spazzolino tra le fughe delle piastrelle, le farà tornare candide. Munendosi di guanti e prestando attenzione potremo utilizzare anche dell’acqua ossigenata a 130 volumi.

    La candeggina è utile per sanificare le fughe e prevenire o eliminare le muffe. Riempiamo uno spruzzino di acqua e candeggina e poi lo utilizziamo sulla muffa. Facendo attenzione a proteggere le vie respiratorie, se noti la presenza di muffa nel box doccia, prepara una soluzione di acqua e candeggina (1 parte di candeggina per 10 parti di acqua). Indossa guanti protettivi e una maschera per evitare il contatto diretto con la candeggina. Spruzza la soluzione sulle aree interessate e lascia agire per alcuni minuti. Poi, strofina delicatamente con una spugna o una spazzola a setole morbide. Risciacqua accuratamente con acqua pulita per rimuovere la candeggina residua..

    I rimedi naturali ci dicono come pulire una doccia molto sporca utilizzando metodi non inquinanti e non nocivi per la salute.

    Contattaci gratuitamente per scoprire come pulire box doccia in cristallo

  • Trucchi per pulire casa: metodi originali ed efficaci

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: borato di sodio, borato di sodio dove si compra, divani in tessuto sfoderabile, lucidare lavello acciaio, pulizia ferro da stiro, pulizia piastra ferro da stiro, soda da bucato, tetraborato di sodio, trucchi per pulire casa
    Assicurazione - C. Don Filer Agency
    Assicurazione - C. Don Filer Agency

    Esistono dei prodotti che abbiamo in casa e che, per la maggior parte, usiamo molto spesso, senza sapere che grazie al loro aiuto possiamo risolvere degli inconvenienti. Scopriamo insieme i prodotti in questione e impariamo a usarli anche per dei piccoli interventi di pulizia della casa.

    Pulizia della piastra del ferro da stiro

    La pulizia della piastra del ferro da stiro può risultare particolarmente antipatica, ma forse non sai ancora che puoi renderla brillante come appena acquistata semplicemente con del paracetamolo. Vediamo come fare:

    La pulizia del ferro da stiro, almeno della piastra, risulta quindi molto facile e con un ingrediente totalmente inaspettato.

    Pulizia dei divani in tessuto sfoderabile

    Vediamo adesso come pulire le fodere dei divani con il borato di sodio, comunemente chiamato “borace“. Ecco gli ingredienti necessari:

    • 1/4 di tazza di borato di sodio
    • 1/4 di tazza di cristalli di soda
    • 1/2 di tazza di detersivo in polvere

    Una volta uniti tutti gli “ingredienti” sciogliamo in acqua molto calda, possibilmente all’interno della vasca da bagno. A questo punto prendiamo la fodera del nostro divano macchiata e la lasciamo per circa quattro ore. Risciacquiamo e staremo sicuri che questa soluzione ha rimosso tutti i batteri e le macchie dal tessuto.

    Borato di sodio: dove si compra?

    Il borato di sodio, che tecnicamente si chiama “tetraborato di sodio” può essere acquistato nei negozi di bricolage o per prodotti casalinghi.

    Soda da bucato: utilizzi

    La soda per bucato, ossia il “carbonato di sodio“, è particolarmente indicato per la pulizia della casa perché:

    • Igienizza
    • Sgrassa
    • Deterge
    • Sbianca
    • È ecologico
    • È economico
    • Neutralizza gli odori

    Lucidare il lavello d'acciaio con l'alluminio

    Un altro dei nostri trucchi per pulire casa che puoi adottare è quello di utilizzare un foglio di alluminio per rendere brillante il lavello in acciaio: vediamo come. Avrai bisogno di:

    • Un foglio di alluminio
    • Detersivo per piatti in pastiglie (cinque)

    Avvolgi il tuo lavello con dell’alluminio, riempilo per metà con dell’acqua calda, poi aggiungi cinque pastiglie di detersivo per i piatti. Il lavello tornerà nuovo.

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  • Come si pulisce l’argento? Scopri di più

    by Redazione in Approfondimenti Servizi, Pulizia della casa
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    vasellame - Boccale
    vasellame - Boccale

    Sai come si pulisce l’argento? Noi di 100 Mani siamo specializzati nella pulizia di tutta la tua casa: segui i nostri preziosi consigli per avere una casa sempre al meglio.

    Come pulire l'argento con metodi naturali

    È possibile pulire l’argenteria ricorrendo esclusivamente a metodi naturali, o comunque a prodotti che possediamo in casa, senza dover acquistare detergenti specifici per argento.Vediamo ad esempio come pulire l’argento con bicarbonato e aceto:

    • Come lavare l'argento con bicarbonato

    Prepariamo un contenitore e lo foderiamo con un foglio d’alluminio. Riempiamo d’acqua e sciogliamo all’interno qualche cucchiaio di bicarbonato. Lasciamo agire per circa un’ora e successivamente asciughiamo con un panno morbido. L’alluminio è fondamentale perché la reazione con l’argento crea dei sali che riconvertono l’argento annerito in argento metallico.

    • Come lucidare l'argento con l'aceto

    Per pulire l’argento con l’aceto, basta riempire un contenitore con acqua bollente e due cucchiai di aceto: lasciamo agire per una buona mezz’ora. Possiamo anche intervenire sugli interstizi con l’ausilio di uno spazzolino da denti. L’aceto è ottimo come antiossidante e sgrassante.

    • Come pulire l'argento con il dentifricio

    Per la pulizia dell’argento annerito, un valido sistema può essere quello di cospargere tutta la superficie dell’oggetto in questione con il dentifricio. Strofinando delicatamente vedremo sparire il nero o il verde dell’ossidazione.

    Come pulire le posate d'argento

    Come pulire l’argento delle posate? Scaldiamo l’acqua in una pentola e la versiamo in un recipiente molto capiente rivestito con dei fogli di alluminio; poi aggiungiamo del sale grosso. Lasciamo agire per circa 15 minuti e successivamente le asciughiamo con un panno morbido.

    Per pulire i rebbi delle forchette, creiamo una miscela di acqua e bicarbonato; immergiamo dello spago e lo passiamo tra i rebbi energicamente. 

    Specialmente per le posate è sempre utile scegliere dei rimedi naturali piuttosto che dei detergenti chimici: il risultato sarà comunque ottimo.

    vasellame - Posate
    Scopri come pulire le posate d'argento annerite per un risultato impeccabile.

    Come pulire l'argento annerito: le monete

    Un discorso a parte merita la pulizia delle monete d’argento: in questo caso l’acqua del rubinetto può contenere cloro, che quindi potrebbe creare scolorimenti. Utilizziamo allora dell’acqua distillata tiepida e del sapone delicato e le mettiamo in ammollo in un bicchiere. Dopo un po’ giriamo le monete.

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  • L’ammoniaca disinfetta? Scopri di più

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: ammoniaca disinfetta, ammoniaca disinfettante, ammoniaca formula, ammoniaca scheda di sicurezza, ammoniaca usi, ammoniaca uso domestico, l'ammoniaca è tossica, lavare i pavimenti con ammoniaca, usi dell'ammoniaca
    Pulizia - Bagno

    candeggina o ammoniaca

    Se ti stai chiedendo se l’ ammoniaca disinfetta sei capitato nella pagina giusta: ci capita molto spesso di utilizzarla per pulire i sanitari del bagno e i ripiani della cucina, dando per scontato che l’ammoniaca sia disinfettante. Ma è davvero così?

    L’ammoniaca è un composto chimico largamente utilizzato in ambito domestico per la sua versatilità e capacità di svolgere diverse funzioni. Nonostante sia un prodotto chimico, quando usato correttamente e con attenzione, può essere un alleato prezioso per affrontare alcune sfide domestiche. Tuttavia, è fondamentale conoscere le sue proprietà, le precauzioni da seguire e le misure di sicurezza, poiché può essere dannoso se maneggiato in modo inadeguato. In questo articolo, esploreremo alcuni degli utilizzi più comuni dell’ammoniaca in casa e forniremo consigli per un impiego sicuro e responsabile.

    Cos’è l’ammoniaca?

    L’ammoniaca (NH3) è un composto chimico costituito da azoto e idrogeno. È incolore, ha un odore pungente e può essere trovato in forma liquida o gassosa. Viene prodotta industrialmente ma è anche presente in natura, ad esempio, nei prodotti di decomposizione organica o nel suolo.

    Usi dell’ammoniaca

    ammoniaca disinfetta 1. Pulizia delle Superfici

    Una delle applicazioni più comuni dell’ammoniaca in casa è la pulizia di superfici. Grazie alle sue proprietà di solubilità, l’ammoniaca è efficace nel rimuovere macchie di grasso, oli e altri residui da vari tipi di superfici. Tuttavia, è importante diluire l’ammoniaca con acqua prima dell’uso per evitare danni a determinati materiali sensibili come legno o alcune plastiche. Una soluzione di ammoniaca al 5-10% in acqua è generalmente sufficiente per la pulizia.

    2. Deodorante per ambienti

    L’ammoniaca è anche utilizzata per neutralizzare odori sgradevoli in casa. Sebbene il suo odore sia forte, una volta evaporato, l’ammoniaca può aiutare a eliminare gli odori persistenti come quelli derivanti da animali domestici, fumo di sigaretta o cibo in decomposizione. Tuttavia, l’uso di ammoniaca come deodorante dovrebbe essere fatto con cautela, e solo in spazi ben ventilati per evitare l’inalazione e l’irritazione delle vie respiratorie.

    3. Sgrassatore per utensili da cucina

    Grazie alle sue proprietà sgrassanti, l’ammoniaca può essere utilizzata per pulire e sgrassare utensili da cucina come pentole, padelle e stoviglie. Assicurarsi di risciacquare accuratamente gli oggetti dopo la pulizia, in modo da evitare contaminazioni indesiderate durante la preparazione dei cibi.

    4.Rimuovi Macchie di Tappeti e Tessuti

    L’ammoniaca può essere un alleato nella rimozione di macchie ostinate dai tappeti e da alcuni tessuti. Si consiglia di testare preventivamente l’ammoniaca su una piccola area nascosta del tessuto per verificare la sua compatibilità e prevenire eventuali danni.

    Precauzioni e sicurezza

    1. Ventilazione: Quando si utilizza l’ammoniaca in casa, assicurarsi che l’area sia ben ventilata per evitare l’accumulo di vapori irritanti nell’aria.
    2. ammoniaca come disinfettante Protezione Personale: Indossare guanti di protezione e, se possibile, una maschera respiratoria, soprattutto durante la manipolazione di concentrazioni elevate di ammoniaca.
    3. Evitare Mischiarle: Non mescolare mai ammoniaca con altri prodotti chimici, specialmente con candeggina, poiché ciò può generare gas tossici.
    4. Tenere Lontano dai Bambini e dagli Animali Domestici: Conservare l’ammoniaca in un luogo sicuro, lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici.

    L’ ammoniaca è disinfettante?

    L’ammoniaca, sebbene sia un eccellente detergente, non è un disinfettante.

    Il suo utilizzo principale in casa riguarda le pulizie: sia come sgrassatore che come antimuffa. Tuttavia, l’ammoniaca non disinfetta e la sua applicazione, se non prendiamo le dovute precauzioni, può risultare tossica.

    L’ammoniaca è tossica?

    L’ammoniaca, se utilizzata in ambienti poco ventilati, può creare diversi problemi respiratori e, in casi gravissimi, può portare anche alla morte. Bisogna sempre utilizzarla, anche se è quella profumata, in ambienti ben aerati e proteggendo la pelle e gli occhi. Per saperne di più, è consigliabile consultare la scheda di sicurezza dell’ammoniaca.

    L’ammoniaca è un prodotto chimico utile per una serie di utilizzi domestici, ma deve essere maneggiato con attenzione e responsabilità. La sua versatilità nel campo delle pulizie e dell’eliminazione degli odori la rende un’opzione popolare in molte case. Tuttavia, è fondamentale seguire le precauzioni di sicurezza e le istruzioni di diluizione per evitare lesioni o danni. In caso di dubbi o preoccupazioni sull’uso dell’ammoniaca, consultare un esperto o un professionista.

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  • Installare condizionatori: sai come fare?

    by Redazione in Servizi per la casa
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    Aria condizionata - Riscaldamento, ventilazione e aria condizionata
    Aria condizionata - Riscaldamento, ventilazione e aria condizionata

    Installare condizionatori è un’operazione che richiede l’intervento di un operatore specializzato in impianti di condizionamento. Se, però, vuoi saperne di più e vuoi provare a installare condizionatore fai da te, ti consigliamo di leggere i nostri consigli prima di iniziare.

    Installare condizionatori: leggi il manuale

    Per il montaggio di un condizionatore, l’unica strada da seguire è quella si studiare in maniera approfondita lo schema elettrico del condizionatore. Ogni casa produttrice ha un sistema di montaggio diverso, per cui è necessario seguire attentamente ogni passaggio per non rischiare di avere sorprese.

    Una cosa di cui tener conto è che avremo bisogno di canaline per condizionatore: la soluzione migliore è sempre quella di metterle sotto traccia, per non rischiare un effetto antiestetico in casa. Mettendole invece sotto traccia, dopo aver ritinteggiato, l’impianto non sarà più visibile.

    Dobbiamo quindi studiare con cura il posizionamento dei condizionatori prima di acquistarli e iniziare il lavoro di tracciamento per le canaline. Per installare un condizionatore fisso è necessario che sia tutto studiato con cura per evitare di dover cambiare la predisposizione all’ultimo.

    Montaggio condizionatori Roma

    Per il montaggio dei condizionatori puoi rivolgerti a una ditta specializzata, specialmente se si tratta di impianti di condizionamento con più elementi. Ecco quali sono i servizi che ti consigliamo di affidare a un tecnico esperto e qualificato:

    • Montaggio condizionatore
    • Sostituzione condizionatore

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  • Come pulire le porte in legno

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: acqua ossigenata e ammoniaca, acqua ossigenata legno, ammoniaca e acqua ossigenata, ammoniaca e alcool, come pulire porte in legno senza aloni, come sgrassare il legno, disinfettare legno, porte bianche laccate, porte laccate lucide, pulitura legno, sgrassatore legno
    Finestra - da

    Sai come pulire le porte in legno senza aloni? Con la nostra pratica guida scoprirai dei trucchi efficaci e veloci per la pulizia delle porte in legno, che potrai applicare anche alle altre superfici in legno. Vediamo ora come pulire le porte di legno nel migliore dei modi.

    Come pulire le porte in legno: pulizia ordinaria

    come pulire le porte in legno

    Le porte in legno possono aggiungere un tocco di calore e bellezza a qualsiasi ambiente. Tuttavia, pulirle correttamente senza lasciare aloni può essere una sfida. Gli aloni possono rovinare l’aspetto delle porte in legno e renderle meno attraenti. Fortunatamente, esistono metodi efficaci per pulire le porte in legno senza lasciare aloni. In questo articolo, ti fornirò alcuni consigli utili su  come pulire porte di legno.

    1. Utilizza un detergente delicato: Per evitare aloni sulle porte in legno, evita l’uso di detergenti aggressivi o prodotti chimici troppo forti. Opta invece per un detergente delicato e non abrasivo. Puoi creare una soluzione detergente miscelando una piccola quantità di sapone neutro con acqua tiepida. Applica la soluzione sulla superficie della porta utilizzando un panno morbido o una spugna.
    2. Pulisci delicatamente con movimenti circolari: Evita di strofinare la porta in legno con forza e preferisci movimenti circolari delicati durante la pulizia. Questo aiuterà a rimuovere lo sporco e le macchie senza danneggiare la finitura del legno. Assicurati di coprire tutta la superficie della porta, compresi i bordi e gli angoli.
    3. Rimuovi il sapone residuo: Dopo aver pulito la porta con la soluzione detergente, assicurati di rimuovere completamente il sapone residuo. Puoi farlo risciacquando il panno o la spugna con acqua pulita e strizzandoli bene. Passa quindi il panno umido sulla porta per rimuovere qualsiasi residuo di sapone.
    4. Asciuga immediatamente: Evita che l’acqua si accumuli sulla superficie della porta in legno, in quanto può causare aloni. Dopo aver rimosso il sapone residuo, asciuga immediatamente la porta con un panno pulito e asciutto. Assicurati che il panno sia assorbente per evitare che l’acqua si diffonda sulla superficie.
    5. Utilizza prodotti specifici per il legno: Per mantenere la finitura delle porte in legno e prevenire aloni, puoi utilizzare prodotti specifici per il legno. Ci sono diversi prodotti disponibili sul mercato, come oli o cere per il legno, che possono aiutare a proteggere la superficie e mantenere un aspetto uniforme.
    6. Fai una pulizia regolare: Infine, è importante effettuare una pulizia regolare delle porte in legno per evitare l’accumulo di sporco e polvere. Pulisci le porte almeno una volta alla settimana con un panno morbido e asciutto per rimuovere la polvere e mantenere la loro bellezza.

    Come sgrassare il legno con rimedi naturali

    I consigli che si trovano solitamente in rete prevedono l’uso di acqua ossigenata e ammoniaca per sgrassare il legno: in realtà questi prodotti vanno bene solo se vogliamo rispettivamente schiarire o scurire le nostre superfici in legno. Ammoniaca e alcool inoltre, nonostante siano spesso consigliati per eliminare le macchie ostinate, addirittura sciolgono la vernice sul legno, pertanto dobbiamo prestare particolare attenzione.

    Cosa possiamo utilizzare quindi come sgrassatore legno, se non possiamo utilizzare ammoniaca e acqua ossigenata? Noi consigliamo una soluzione composta da tre parti di acqua tiepida e una di sapone di Marsiglia in scaglie da passare con un panno in microfibra.

    Come pulire le porte in legno laccate

    Per pulire le porte bianche laccate, o più in generale le porte laccate lucide, possiamo utilizzare una soluzione composta da un cucchiaino di sapone liquido, il succo di mezzo limone e 3-4 gocce di olio essenziale. Lo versiamo in un applicatore spray dopo averlo mescolato bene e lo spruzziamo sulla superficie da trattare; strofiniamo con un panno morbido.

    Questa soluzione è ottima per disinfettare legno ma anche per pulire porte in legno senza aloni. Contattaci per avere maggiori informazioni sulla pulizia porte in legno.

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  • Consociazioni orto: sai come funzionano?

    by Redazione in Servizi giardino
    Tags: consociazioni nell'orto sinergico, consociazioni orto, consociazioni orto sinergico, orto consociazioni, orto permacultura, orto sinergico consociazioni, orto sinergico invernale, tabella consociazioni, tabella consociazioni ortaggi, tabella consociazioni orto sinergico
    Lattuga - Verdura
    Lattuga - Verdura

    Consociazione orto: cosa significa? Le consociazioni nell’orto sono delle coltivazioni contemporanee di specie diverse che vengono fatte accostate allo scopo di aiutarsi reciprocamente. Coltivando tramite le consociazioni non si fa altro che imitare la natura: infatti, nelle coltivazioni moderne a monocultura vediamo spesso parassiti o altre avversità: siamo così costretti a utilizzare dei pesticiti, che sono tossici. Vediamo come funziona.

    Orto sinergico come iniziare?

    L’orto sinergico non è altro che un orto realizzato con i meccanismi della natura, senza considerare l’intervento dell’uomo. Ad esempio non utilizzare concimi o pesticiti, lasciare che le piante si aiutino reciprocamente secondo una situazione ideale di consociazione e non smuovere la terra.

    Il principio della permacultura nell’orto, poi, fa un passo avanti. Permacultura significato: creare degli insediamenti umani ecosostenibili basati sull’agricoltura che siano in grado di autoalimentarsi. In questo la permacultura riprende il principio principale dell’orto sinergico: senza l’intervento dell’uomo la natura è in grado di autosostenersi grazie allo scambio di sostanze nutritive, allontanando gli insetti grazie all’odore dei loro fiori, ombreggiando il suolo e rendendolo umido.

    Con intelligenza, possiamo sfruttare nel modo migliore le caratteristiche di ogni vegetale dando vita a un orto sinergico estremamente priduttivo e rigoglioso.

    Consociazioni nell'orto sinergico

    Le consociazioni tra diverse specie sono molto importanti, vediamo perché. Alcune specie di verdura e di fiori sono in grado di scacciare gli animali e gli insetti nocivi per i propri vicini; inoltre le malattie si diffondono con molta più difficoltà tra piante diverse. Se una pianta a crescita veloce viene accostata a una pianta a crescita lenta, non avremo terra nuda. Infine, d’estate le piante alte daranno ombra a quelle basse.

    Grazie allo studio delle consociazioni potremmo evitare di commettere errori molto gravi, come ad esempio la consociazione di piante della stessa famiglia, perché sfruttano le stesse risorse. Oppure piante che sfruttano lo stesso livello di terreno, perché le radici si darebbero fastidio. Studiando il tipo di crescita delle piante inoltre evitiamo che si soffochino a vicenda. Inoltre è necessario studiare con cura l’estensione della crescita di ogni pianta prima di metterla a dimora.

    Tabella consociazioni nell'orto sinergico

    Vediamo ora una tabella delle migliori consociazioni per l’orto sinergico:

    Ortaggi

    Consociabili

    Non consociabili

    Asparagi

    Pomodori, prezzemolo, basilico

    Nessuno

    Barbabietole

    Cipolle, ravanelli, cavoli, rape

    Fagioli rampicanti

    Carote

    Cipolle, ravanelli, piselli, lattuga, cicoria, porri, rosmarino, salvia, pomodori

    Aneto

    Cavoli

    Barbabietole, cetrioli, fagioli rampicanti, fagioli nani, fragole, lattuga, piselli, pomodori, porri, spinaci, ravanelli, sedani

    Aglio, cipolle, patate

    Cetrioli

    Cavoli, fagioli, granturco, piselli, girasoli, finocchi

    Patate, erbe aromatiche, pomodoro, zucca. (Alcuni dicono anche ravanello)

    Cicoria

    Carote, fagioli rampicanti, lattuga, finocchi, pomodori

    Nessuno

    Cipolle e aglio

    Zucchine, barbabietole, fragole, pomodori, lattuga, camomilla

    Piselli, fagioli, (leguminose in genere) e cavoli

    Erba cipollina

    Carote

    Piselli, fagioli

    Fagioli

    Patate, carote, cetrioli, cavoli

    Cipolla, aglio, gladioli

    Fagioli rampicanti

    Zucchine, ravanelli, cicoria, cavoli, granturco, santoreggia

    Cipolle, barbabietole, finocchi, girasoli

    Fagiolini nani

    Cavoli, ravanelli, patate, cetrioli, granturco, fragole, sedani, santoreggia

    Cipolle, barbabietole, finocchi, girasoli

    Finocchi

    Cetrioli, cicoria, lattuga, piselli

    Fagioli rampicanti, fagiolini nani

    Fragole

    Ravanelli, fagiolini nani, spinaci, lattuga, cavoli

    Nessuno

    Girasole

    Cetrioli

    Patate

    Granturco

    Patate, piselli, fagioli, cetrioli, zucca, zucchine

    Melanzane

    Lattuga

    Cicoria, finocchi, cavoli, carote, ravanelli, fragole, cetrioli,

    Prezzemolo

    Lattuga

    Fagioli

    Prezzemolo e pomodoro

    Patate

    Fagioli, granturco, rafani, calendule, melanzane

    Zucche, cetrioli, girasoli, cavoli, pomodori, lamponi

    Piselli

    Finocchi, carote, rape, ravanelli, cetrioli, granturco, fagioli, cavoli

    Cipolle, aglio, gladioli, patate

    Pomodori

    Cavoli, ravanelli, cicoria, cipolle, prezzemolo, asparagi, calendule, carote, lattuga

    Cavoli, rapre, patate, finocchi e melanzane

    Porri

    Cipolle, cavoli, sedani, carote

    Leguminose

    Prezzemolo

    Ravanelli, pomodori, asparagi

    Lattuga, melanzane

    Rape

    Piselli

    Nessuno

    Ravanelli

    Cavoli, barbabietole, fagioli rampicanti, fagiolini nani, fragole, lattuga, piselli, pomodori, spinaci, prezzemolo.

    Nessuno

    Sedani

    Porri, pomodori, fagiolini nani, cavoli

    Nessuno

    Spinaci

    Fragole, cavoli, ravanelli

    Nessuno

    Zucca

    Granturco, nasturzi

    Patate

    Zucchine

    Cipolle, fagioli rampicanti

    Nessuno

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  • Cosa odiano i topi: scopri come difenderti

    by Redazione in Disinfestazione casa
    Tags: come cacciare un topo da casa, come catturare topo in casa, come catturare un topo in cucina, come mandare via i topi, cosa odiano i topi, dove si nascondono i topi in casa, rimedi naturali contro topi, rimedi naturali per allontanare i topi, rimedio contro i topi
    Roditore - stock.xchng
    cosa odiano i topi
    tenere lontani i topi

    Per allontanare i topi dalla tua abitazione e impedirgli di entrare devi sapere cosa li infastidisce di più: solo sapendo cosa odiano i topi puoi combatterli efficacemente. Tuttavia, il nostro consiglio è di rivolgerti a un’impresa specializzata se noti un’infestazione: questi sistemi funzionano in modo efficace solo come prevenzione.

    I topi sono animali che possono causare problemi in casa, soprattutto perché possono infettare il cibo, i vestiti e gli altri oggetti con i loro escrementi e la saliva. Inoltre, i topi possono anche causare danni alle proprietà mordendo cavi elettrici e altri materiali. Se vuoi cacciare i topi dalla tua casa, ci sono alcune cose che puoi fare.

    Cosa odiano i topi

    Esistono diversi sistemi per non far avvicinare i topi: innanzitutto dobbiamo curare la pulizia delle nostre abitazione, in particolare se notiamo dei topi nei pressi del nostro giardino o in quelli confinanti con il nostro. I bidoni della spazzatura posti all’esterno di casa devono sempre essere ben chiusi per non spingerli ad avvicinarli.

    Chiudiamo sempre bene porte e finestre e cerchiamo di trovare piccole aperture, interstizi, fori o scollamenti degli infissi. In particolare, dobbiamo fare attenzione ai garage, ai vani caldaia, alla legnaia, o ai box auto perché i roditori sono soliti accanirsi sui fili elettrici e sulle tubature.

    Come difendersi dai topi

    1. Mantieni la casa pulita e ordinata: i topi amano i posti disordinati e sporchi, quindi la prima cosa da fare per prevenire l’infestazione di topi è quella di mantenere la casa pulita e ordinata. Assicurati di rimuovere la spazzatura regolarmente, pulire i pavimenti e i ripiani della cucina, e di conservare gli alimenti in contenitori sigillati.
    2. Chiudi i punti di accesso: i topi possono entrare in casa attraverso fessure e buchi nella parete o nel pavimento. Controlla la casa per individuare eventuali buchi e sigillali con malta o silicone. Assicurati inoltre di riparare eventuali finestre rotte o porte con buchi.
    3. Utilizza trappole per topi: se hai già una infestazione di topi, puoi utilizzare le trappole per catturarli. Ci sono diverse tipologie di trappole disponibili, come quelle adesive o quelle a scatto. Se decidi di utilizzare le trappole, assicurati di controllarle regolarmente per rimuovere i topi catturati.
    4. Utilizza  repellenti naturali per topi: ci sono anche dei  rimedi naturali contro i topi disponibili sul mercato, come quelli a base di oli essenziali o di sostanze chimiche. Tuttavia, è importante assicurarsi che il veleno naturale per topi non sia tossico per gli animali domestici o per i bambini.
    5. Richiedi l’aiuto di un professionista: se la tua infestazione di topi è particolarmente grave, potrebbe essere necessario richiedere l’aiuto di un professionista. Gli esperti di controllo dei parassiti possono utilizzare metodi più efficaci per eliminare i topi, come l’utilizzo di esche o la chiusura di tutte le entrate nella casa.
    repellente topi naturale
    repellente topi naturale

    Come scacciare i topi da casa

    Veniamo ora a come mandare via i topi se ormai si sono stabiliti in casa nostra. Questa situazione ha carattere di urgenza perché una volta entrati ci mettono davvero pochissimo tempo a nidificare e riprodursi. Meglio, quindi, prendere provvedimenti.
    Poniamoci per prima cosa delle domande: come riconoscere escrementi di topo? Saperlo è fondamentale perché è l’indizio principale attraverso cui riusciamo a identificare un’infestazione in casa. E successivamente dobbiamo chiederci: dove si nascondono i topi in casa?
    Gli escrementi di topo somigliano a dei chicchi di riso neri: più sono scuri e più il passaggio del roditore è recente. Seguendo queste tracce possiamo rintracciare il loro nido: dobbiamo cercarlo in angoli bui, ad esempio dietro al frigorifero o agli armadi. Tendenzialmente gli escrementi del topo sono in prossimità di dove mangiano, e proprio per questo motivo è fondamentale seguire queste tracce.

    Come catturare un topo in casa

    Consigliamo di collocare delle trappole nei luoghi dove abbiamo notato le tracce del loro passaggio, specialmente filo muro, ma anche nei ripostigli, nelle credenze e in generale dove ci sono scorte di cibo che possono fungere da esche. Noi consigliamo sempre di non utilizzare trappole mortali per evitare di infliggere sofferenze.

    Oggi esistono molti metodi con cui stanare i topi. Ti consigliamo di visitare la nostra pagina sui sistemi Ekomille. Grazie a questi sistemi scoprirai come stanare un topo e, più importante, come catturare un topo in cucina grazie all’utilizzo di sistemi ecologici e rimedi contro topi.

    Rimedi naturali per allontanare i topi

    Noi di 100Mani srl promuoviamo sempre i rimedi naturali per qualsiasi eventualità: scopri i nostri rimedi naturali contro topi.

    Cosa allontana i topi?

    • Pianta di menta piperita: possiamo posizionarli nei pressi delle aperture e negli angoli sospetti. Possiamo anche posizionare dei batuffoli di ovatta imbevuta di olio essenziale.
    • Ogni tre settimane inseriamo del cotone imbevuto di olio essenziale di eucalipto negli armadietti della cucina e del bagno: è un ottimo deterrente naturale.
    • La pianta di ruta comune è un valido alleato contro i roditori e persino contro i serpenti: inoltre è una bella pianta ornamentale, che può essere sistemata in giardino in prossimità delle aperture.
    • Posizioniamo le foglie e i rami di alloro,  odori repellenti per topi, in giro per la casa, specialmente in cucina. Può essere utile anche posizionarli negli armadi e nelle credenze.
    • Possiamo spruzzare una soluzione di olio, aglio, pepe e rafano sulle tubazioni e negli angoli della nostra casa: è un ottimo repellente naturale per topi.
    • Il bicarbonato è particolarmente apprezzato come  deterrente topi perché non crea rischi per i bambini e gli animali domestici. Si rimuove con la scopa o l’aspirapolvere.

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  • Ammoniaca per pulire: scopri di più

    by Redazione in Pulizia della casa
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    Cucina - Acciaio inossidabile

    ammoniaca pulizie Quando si tratta di pulire la casa, molti di noi cercano prodotti efficaci e convenienti. Tra i numerosi prodotti chimici disponibili sul mercato, l’ammoniaca si distingue come un alleato potente per la pulizia domestica. L’ammoniaca è un composto chimico versatile e molto efficace, che può essere utilizzato in diverse aree della casa. In questo articolo, esploreremo come e cosa pulire con l ammoniaca, le sue applicazioni comuni e i consigli per un utilizzo sicuro ed efficace.

    L’ammoniaca è una componente molto diffusa nella produzione di detersivi per la casa, in particolare nei prodotti per la pulizia della cucina. Utilizzarla pura può essere pericoloso per via della tossicità di questo prodotto, ma i detergenti che la contengono possono essere utilizzati in modo facile e completamente sicuro. Vediamo come può essere utilizzata l’ammoniaca per pulire la cucina.

    L’ammoniaca, con formula chimica NH3, è un gas incolore con un odore pungente e caratteristico. Viene prodotta naturalmente nel corpo umano, negli animali e nell’ambiente. Tuttavia, nell’ambito della pulizia domestica, l’ammoniaca è comunemente utilizzata come soluzione acquosa.

    Ammoniaca per pulire

    L’ammoniaca è particolarmente apprezzata per la pulizia della cucina grazie al suo indiscusso potere sgrassante: è particolarmente apprezzata per sgrassare il pavimento della cucina, per sgrassare mobili di legno, per pulire griglie e ripiani del forno.

    L’ammoniaca sgrassante, quindi, è molto più efficace di un detergente neutro per cucina qualsiasi: infatti possiamo affermare che l’ammoniaca è il miglior sgrassatore per cucina possibile.

     Cosa pulire con ammoniaca?

    • pulire vetri e specchi
    • pulire piastrelle di ceramica
    • pulire le guarnizioni
    • detergere pavimenti e mobili di legno
    • rimuovere macchie dai tessuti
    • eliminare sporcizia dalle scarpe di tela
    • pulire tappeti e moquette
    • eliminare odore di muffa dai tessuti

    ammoniaca x pulire L’ammoniaca è particolarmente efficace per la pulizia dei vetri. Aggiungere una piccola quantità di ammoniaca a una soluzione di acqua calda può rimuovere efficacemente sporco, impronte digitali e residui di grasso dai vetri delle finestre e degli specchi.  L’ammoniaca può essere anche un ottimo alleato per la pulizia del bagno. È efficace nel rimuovere macchie di sapone, calcare e muffa dalle superfici dei lavandini, delle vasche da bagno e delle piastrelle. Mescolare l’ammoniaca con acqua calda e utilizzare questa soluzione per pulire le superfici del bagno può fornire risultati brillanti.

    Se si desidera ottenere pavimenti puliti e lucenti, l’ammoniaca può essere la soluzione ideale. Aggiungere un po’ di ammoniaca all’acqua per il lavaggio dei pavimenti può rimuovere macchie ostinate, come quelle causate da liquidi versati o sporco incrostato.  L’ammoniaca può essere utilizzata per rimuovere le macchie di grasso dagli utensili da cucina e dalle superfici in acciaio inossidabile. Basta applicare un po’ di ammoniaca sulle macchie di grasso, lasciarla agire per qualche minuto e poi strofinare via con una spugna o un panno.

    Possiamo utilizzare l’ammoniaca per pulire in cucina in diversi modi: possiamo sgrassare il pavimento, i mobili in legno, i vetri, le piastrelle, i ripiani e le griglie del forno. Insomma l’ammoniaca è un valido alleato soprattutto perché igienizza, smacchia, rimuove gli odori e soprattutto sgrassa le superfici.

    Ammoniaca per pulire: utilizzo sicuro ed efficace

    Nonostante le sue proprietà di pulizia potenti, è importante utilizzare l’ammoniaca con cautela per garantire un utilizzo sicuro ed efficace. Ecco alcuni consigli da seguire con ammoniaca pulizia casa:

    1. Ventilazione: Assicurarsi di utilizzare l’ammoniaca in un’area ben ventilata. Aprire finestre e porte per consentire la circolazione dell’aria durante l’uso.
    2. Diluizione: L’ammoniaca deve essere diluita prima dell’uso. Seguire attentamente le istruzioni sulla confezione per ottenere la corretta diluizione. Solitamente, si consiglia di mescolare una parte di ammoniaca con 10 parti di acqua.
    3. Protezione personale: Durante l’utilizzo dell’ammoniaca, è consigliabile indossare guanti protettivi e, se necessario, una maschera per proteggere la pelle e le vie respiratorie.
    4. Evitare il contatto con altri prodotti chimici: L’ammoniaca non dovrebbe mai essere miscelata con candeggina o altri prodotti contenenti cloro, poiché questa combinazione può creare vapori tossici. Assicurarsi di leggere le etichette dei prodotti chimici e tenere l’ammoniaca lontana da sostanze che potrebbero reagire con essa.
    5. Testare le superfici: Prima di utilizzare l’ammoniaca su una nuova superficie, è consigliabile testarla su una piccola area poco visibile per verificare eventuali reazioni indesiderate.

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  • Pulire filtri condizionatori: sai quanto è importante?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: manutenzione ordinaria condizionatori, pulire condizionatori, pulire filtri condizionatore, pulire filtri condizionatori, pulizia filtri climatizzatore, spray antibatterico per condizionatori
    Aria condizionata - Umidificatore
    Aria condizionata - Umidificatore

    Sai quanto è importante pulire filtri dei condizionatori? Oggi è dimostrato che se non effettuiamo questa operazione almeno due volte l’anno rischiamo che si sprigionino sostanze tossiche. Grazie a una ordinaria manutenzione possiamo scongiurare questo rischio.

    Manutenzione ordinaria condizionatori

    Non tutti i modelli di condizionatori presenti sul mercato consentono la manutenzione autonoma da parte del proprietario. Prima di iniziare, quindi, dobbiamo assicurarci che i nostri apparecchi siano dotati di un vado apribile per estrarre i filtri che ci appresteremo a pulire.

    Controlliamo sempre il procedimento sul libretto delle istruzioni per evitare di danneggiare lo sportello apribile, i filtri o qualche altro componente del condizionatore. Inoltre, quando effettuiamo questa operazione è opportuno indossare guanti e mascherina perché nei filtri si annidano spesso sostanze patogene o allergeni.

    Pulire filtri condizionatore

    Sai quali sono i passaggi principali per pulire condizionatori? Innanzitutto bisogna rimuovere gli accumuli di polvere più grossi aiutandoci con un piccolo strumento, ad esempio un pennellino. Successivamente inumidiamo un panno in microfibra con una soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Possiamo utilizzare anche uno spray antibatterico per condizionatori.

    Un prodotto igienizzante spray per condizionatori è esattamente il prodotto specifico di cui abbiamo bisogno. Facciamoci consigliare dal produttore dei nostri apparecchi per capire qual è il migliore disinfettante per condizionatori per quel dato modello.

    Ricordiamoci che possiamo rimontare i filtri solo dopo la loro completa asciugatura. Posiamo accelerare questo processo con l’ausilio di un panno morbido di cotone asciutto.

    Pulizia climatizzatore trattamenti igienizzanti

    Rivolgiti sempre a una ditta specializzata nell’installazione di climatizzatori se rilevi malfunzionamenti, rumori o odori sospetti. Non ti improvvisare elettricista, oltre ad essere molto pericoloso trattare impianti elettrici senza esperienza, potresti inavvertitamente danneggiare tutto l’impianto di condizionamento.

    Puoi contattarci in qualsiasi momento per il servizio di pulizia filtri climatizzatore: non esitare oltre, siamo operativi in tutta la provincia di Roma a prezzi altamente concorrenziali.

  • Water intasato rimedi: intervieni subito

    by Redazione in Servizi per la casa
    Tags: come sgorgare il water, prodotti per sturare water, scarico water otturato, scarico wc otturato, sturare water, sturare water intasato, sturare wc, wc intasato da oggetti
    Gabinetto - Sedile del water

    Come sturare il water intasato? Senz’altro avrai bisogno di rimedi pratici e alla portata di tutti in attesa di un intervento professionale a cura di un idraulico: scopri come sturare il gabinetto. Sgorgare il water è un problema comune che può causare molta frustrazione. Ci sono diversi motivi per cui il water potrebbe non scaricare correttamente, tra cui un blocco nel tubo di scarico, una tavoletta del water rotta o un malfunzionamento del sistema di scarico del water. Fortunatamente, ci sono diverse cose che puoi fare per sgorgare il water.

    Come sgorgare il water intasato?

    Lo scarico WC intasato, come abbiamo detto, può creare livelli di disagio altissimi. Come sturare un water in questi casi? Vediamolo insieme.

    Carta igienica

    Water intasato da carta igienica. A volte lo scarico si tappa solo perché gettiamo troppa carta igienica. Dobbiamo evitare di tirare lo sciacquone del gabinetto otturato per diverse ore finché la carta non si ammorbidisce.

     

    Acqua bollente

    Svuotiamo il water e gettiamo due secchi di acqua molto calda per ammorbidire. Se sentiamo un rumore di risucchio l’operazione è andata a buon fine.

     

    water intasato cosa fare

    Possiamo utilizzare sale e bicarbonato per creare un effetto abrasivo. Oppure miscelare aceto e bicarbonato per creare una reazione chimica effervescente. Se metodi più naturali non risultano essere efficaci possiamo provare con un dissolvente per ostruzioni: ci sono diversi prodotti chimici che possono dissolvere gli ostacoli nel tubo di scarico. Assicurati di seguire le istruzioni del prodotto attentamente e di utilizzare guanti protettivi.

     

    La Coca-Cola compie un’efficace azione corrosiva negli scarichi. Possiamo miscelarla con bicarbonato e sale grosso per poi lasciarla agire qualche ora nel gabinetto intasato.

     

    Stampella

    Possiamo ricorrere anche a metodi meccanici: utilizza un disotturatore a ventosa: questo strumento funziona creando una pressione negativa che rimuove l’ostacolo dal tubo di scarico. Basta inserire la ventosa nel water e tirare verso l’alto ripetutamente fino a quando l’acqua inizia a defluire. Se non disponiamo di uno sturalavandini possiamo utilizzare una gruccia rivestita con un panno.

     

    Sonda meccanica

    Un altro metodo metallico prevede l’utilizzo di una sonda metallica nel bagno otturato. È possibile reperirla sul mercato a prezzi decisamente accessibili (circa 15 euro).

     

    Scarico wc otturato: da cosa dipende?

    È importantissimo capire cosa ha causato il problema per sapere come sturare wc. Ad esempio è possibile che ci sia caduto qualcosa all’interno: in questo caso potrebbe risultare addirittura più facile sturare il WC intasato da oggetti.

    Una volta individuato il problema, infatti, è decisamente più semplice selezionare il metodo giusto su come disotturare il wc. In alcuni casi, quindi, non è nemmeno necessario contattare un idraulico professionista.

    Il problema di uno scarico WC otturato può dipendere da una serie di fattori. Alcune delle cause più comuni includono:

    1. Accumulo di detriti: Questo è uno dei motivi più comuni per lo scarico otturato. Nel corso del tempo, detriti come carta igienica, capelli e altri rifiuti possono accumularsi nelle tubature e causare un blocco.
    2. Scarico di oggetti inappropriati: se oggetti come pannolini, tamponi o preservativi vengono gettati nel water, possono ostruire le tubature e causare un blocco.
    3. Problemi di pressione dell’acqua: in alcuni casi, la pressione dell’acqua può essere insufficiente per spingere correttamente i rifiuti attraverso le tubature. Ciò può causare un accumulo di rifiuti e un blocco.
    4. Problemi di installazione: se il wc è stato installato in modo errato, ciò potrebbe causare problemi di scarico.

    Prodotti per sturare water intasato

    scarico water intasato

    In commercio esistono moltissimi prodotti per sturare il water otturato. Tuttavia, utilizzare prodotti aggressivi come l’acido non è la strada migliore: in primo luogo perché questi prodotti possono essere molto aggressivi, e in secondo luogo perché hanno un impatto ambientale elevato.

    Il nostro consiglio è quello di ricorrere a una frequente manutenzione e a un controllo periodico dello stato di salute delle nostre tubazioni: solo così potremmo evitare di trovarci nella condizione di dover sturare il WC d’urgenza.

    In generale, è importante prestare attenzione alla manutenzione del water per evitare che si verifichino problemi di ostruzione. Assicurati di non gettare nulla nel water che potrebbe causare un blocco nel tubo di scarico e di effettuare regolarmente la pulizia del water per prevenire l’accumulo di calcare o di altri materiali. In caso di problemi ricorrenti, contatta un professionista per identificare la causa sottostante e trovare una soluzione a lungo termine.

    Contattaci per un preventivo gratuito e senza impegno

     

  • Come togliere gli aloni dai vetri: i nostri consigli

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: aceto d'alcool, aceto di alcool bianco, come pulire vetri senza aloni, come pulire vetro satinato, sgrassare i vetri, vetri brillanti senza aloni, vetri smerigliati, vetri zigrinati
    Finestra - Lavavetri
    Finestra - Lavavetri

    Sapere come togliere gli aloni dai vetri è fondamentale per la resa estetica delle nostre superfici. I nostri ambienti acquistano un valore incredibile grazie a vetri brillanti senza aloni. Oltre a occuparcene nella nostra casa, dobbiamo investire sui nostri esercizi commerciali: pensiamo alle vetrine del nostro negozio o alle vetrate dei nostri studi professionali. Conviene sempre rivolgerci a un servizio professionale di pulizia vetri.

    Come pulire vetri senza aloni

    Dobbiamo capire bene come come pulire i vetri senza aloni se vogliamo che la resa sia ottima. Non dobbiamo immaginare che ci siano solo prodotti estremamente costosi, possiamo realizzare anche prodotti fai da te totalmente naturali con prodotti che abbiamo in casa.

    Il primo consiglio è quello di pulire i vetri e gli specchi in giornate asciutte ma non sotto l’azione diretta del sole perché la nostra soluzione, asciugandosi, lascerebbe comunque gli aloni. Vediamo come creare la nostra soluzione e come applicarla.

    • 250 ml di acqua
    • 100 mal di alcol
    • 100 ml di aceto bianco
    • 3 gocce di sapone per piatti

    Versiamo la soluzione in un contenitore spray e agitiamo energicamente per far sì che tutti gli elementi si miscelino bene. Spruzziamo la miscela sui vetri e la distribuiamo su tutta la superficie con un foglio di giornale appallottolato: procediamo con movimenti circolari finché il vetro non risulterà perfettamente pulito.

    Spesso, aceto di alcool bianco, acqua tiepida, alcool e bicarbonato si rivelano molto più efficaci dei prodotti specifici.

    In particolare sgrassare i vetri con aceto d’alcool risulta particolarmente efficace e conveniente, dal punto di vista della facilità di applicazione e della convenienza economica.

    Come pulire vetri e specchi senza aloni

    Questi consigli pratici ti suggeriranno come togliere gli aloni dai vetri senza troppa fatica. In particolare, ti aiuteranno a capire come lucidare il vetro più complicato da trattare: 

    • Come pulire vetro satinato
    • Come pulire vetro smerigliato

    Come pulire vetro satinato

    Per la pulizia del vetro satinato (o vetro zigrinato) utilizziamo del bicarbonato sciolto in acqua avvalendoci della carta di giornale. In alternativa possiamo diluire dell’aceto bianco in un secchio d’acqua con l’ausilio di un panno morbido di cotone senza risciacquare. L’aceto è particolarmente efficace perché svolge un’importante azione protettiva che terrà lontane sporcizia e polvere. Inoltre, l’aceto è utilissimo per sgrassare i vetri, infatti è ottimo per rimuovere tutti i segni delle dita.

    Come pulire vetro smerigliato

    Il vetro smerigliato è estremamente ruvido, pertanto la sua pulizia risulterà più ostica rispetto a un vetro liscio. Consigliamo di utilizzare una soluzione di acqua calda e aceto da applicare con una spazzola dura e asciugare con un panno morbido.

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  • Orto in terrazzo fai da te: come fare?

    by Redazione in Servizi giardino
    Tags: coltivare cetrioli in vaso, coltivare cipolle in vaso, coltivare insalata sul balcone, coltivare melanzane in vaso, coltivare ravanelli in vaso, coltivare rucola in vaso, coltivare verdura in vaso, coltivare verdure in casa, coltivare zucche in vaso, orto balcone fai da te, orto in balcone cosa piantare, orto in terrazza come fare, orto in terrazzo fai da te
    Melanzana - Verdura
    Melanzana - Verdura

    Vorresti realizzare un orto biologico ma non hai abbastanza spazio? Magari non hai proprio un giardino? Sai che puoi creare un orto in terrazzo fai da te? Scopri come coltivare verdura in vaso sul balcone di casa tua con delle tecniche semplicissime e poco dispendiose. 

    Costruire un orto sul terrazzo

    Orto in terrazza come fare? Sembra un’operazione estremamente complicata però con i giusti accorgimenti la manutenzione potrebbe essere minima. Vediamoli insieme.

    Scegliamo delle fioriere adatte alla varietà che decidiamo di coltivare. In generale, per circa 15 piantine la dimensione consigliata è di 100 cm di lunghezza, 50 cm di altezza e deve avere un serbatoio di almeno 6 litri per garantire un’autonomia idrica di circa 1-2 settimane. I vasi scelti per gli ortaggi devono essere ben drenati, pertanto assicuriamoci che abbiano i fori sul fondo in modo che non vi siano ristagni d’acqua.

    L’irrigazione dal basso verso l’alto è consigliata perché preserva le parti aeree da malattie fungine che insorgono in presenza di umidità o ristagni in superficie. L’acqua deve raggiungere capillarmente tutta la superficie della fioriera.

    Orto balcone fai da te: ulteriori accorgimenti

    Utilizziamo l’argilla espansa per mantenere il terreno sempre umido ed evita i ristagno d’acqua, pericolosi specialmente in prossimità delle radici. Sempre sul fondo della fioriera possiamo posizionare un foglio di tessuto-non tessuto che favorirà una perfetta aerazione, evitando che il terriccio si depositi sul fondo della vasca danneggiando l’irrigazione delle piantine.

    La fioriera deve essere posizionata in modo da ricevere la luce diretta del sole per almeno 4 ore al giorno, meglio se di mattina. Da questo dipende il successo del nostro orto da balcone.

    Orto in balcone cosa piantare

    Coltivare verdura in vaso può diventare estremamente semplice se sappiamo come fare: vediamo come coltivare ortaggi in casa o coltivare verdure in casa in genere.

    • Coltivare insalata sul balcone

    Scegliamo un vaso largo almeno 50 cm e alto 25 cm in cui inseriamo del terreno mixato con compost. Usiamo sabbia e ghiaia per preparare il fondo e poi piantiamo la lattuga. Innaffiamo regolarmente la superficie del terreno e collochiamo il vaso in un luogo non eccessivamente soleggiato. 

    • Coltivare rucola in vaso

    Usiamo un vaso di diametro di 20 cm e posizioniamo l’argilla espansa per favorire il drenaggio. Possiamo utilizzare un terriccio universale, senza ricorrere a fertilizzanti. Irrighiamo costantemente e generosamente. Gli steli fioriferi vanno rimossi per evitare che le foglie assumano un sapore amaro.

    • Coltivare cipolle in vaso

    Il vaso deve essere profondo almeno 30 cm e deve essere di materiale poroso. Seminiamo tra l’inverno e la primavera, in base alla varietà. Quando la piantina ha qualche fogliolina la trapiantiamo 3-4 cm sotto terra in un terriccio che non contenga azoto di sintesi. La cipolla ha medie esigenze idriche, quindi non esageriamo.

    • Coltivare ravanelli in vaso

    Scegliamo dei vasi profondi almeno 20 cm e tracciamo nel terreno dei solchi a 2-3 cm di distanza l’uno dall’altro. Seminiamo a una profondità di pochi millimetri e scegliamo una zona che non sia in pieno sole. Innaffiamo ogni giorno, la mattina o la sera.

    • Coltivare zucche in vaso

    Le zucchine si prestano bene alla coltivazione in vaso ma hanno bisogno di contenitori profondi, almeno 30-40 cm. Il terriccio deve essere ricco di materia organica: consigliamo di usare il letame pellettato che agisce come concime organico a lenta cessione.

    • Coltivare melanzane in vaso

    Il vaso ideale ha le dimensioni 40×40 cm e può ospitare solo una pianta di melanzane. La profondità deve essere di almeno 30 cm. Sul fondo poniamo uno strato di drenaggio di sabbia o ghiaia e un foglio di tessuto non tessuto. Irrighiamo spesso in proporzione alla crescita.

    • Coltivare carote in vaso

    Il vaso deve essere piuttosto profondo 25-30 cm e il terriccio arricchito da compost casalingo. Nel fondo creiamo un rivestimento di palline di argilla espansa. I semi vanno interrati a 3-4 mm di profondità creando dei solchi. Piantiamo degli spicchi d’aglio per proteggere le carote dai parassiti.

    • Coltivare cetrioli in vaso

    Scegliamo la varietà più piccola e utilizziamo un vaso di almeno 20-30 cm di diametro, possibilmente di terracotta, uno per pianta. Il terreno deve essere leggermente acido, meglio se arricchito con compost. Piantiamo a 5 cm di profondità 5-6 semi. Il cetriolo cresce bene con caldo e umidità.

    • Coltivare pomodori sul balcone

    Utilizziamo un vado di circa 30 cm di diametro per ogni singola pianta. Il terreno dovrebbe avere pH compreso tra 5,5 e 6,8, arricchito di materia organica o compost: deve essere ricco di azoto. Innaffiare due volte  a settimana e posizionare in pieno sole.

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  • Infestazione blatte rimedi della nonna

    by Redazione in Disinfestazione casa
    Tags: blatte come combatterle, blatte da dove entrano, blatte del legno, blatte di fogna, blatte marroni in cucina, Infestazione blatte, rimedi anti blatte
    Scarafaggio - Blattodea
    Infestazione blatte
    infestazione blatte

    Le blatte, comunemente conosciute come scarafaggi, sono un problema comune in molte case, soprattutto in zone urbane e in climi caldi. La presenza di blatte in casa può essere fastidiosa e anche pericolosa per la salute, poiché questi insetti possono trasmettere malattie e allergie.

    L’ infestazione blatte può essere difficile da affrontare e risolvere, quindi è importante agire tempestivamente per prevenire la loro diffusione e limitare i danni causati dalla loro presenza.

    Se siamo in presenza di un’infestazione da blatte non possiamo fare altro che rivolgerci a una ditta specializzata per un intervento di disinfestazione efficace e certificato. Ma possiamo comunque prevenire questa situazione puntando su dei rimedi anti blatte fai da te assolutamente naturali e non nocivi. Scopri come debellare le blatte rimedi della nonna per questo problema.

    Inoltre, è importante notare che l’infestazione di scarafaggi può essere un problema persistente e può richiedere una gestione continua per mantenere l’ambiente libero da questi insetti. Pertanto, è importante adottare buone pratiche di igiene,  rimedi naturali contro blatte e pulizia regolari per prevenire la ricomparsa delle blatte.

    Cause dell’ infestazione di blatte

    Le blatte si nutrono di cibo e acqua, quindi le case e gli appartamenti che offrono queste risorse sono molto appetibili per questi insetti. Le blatte possono entrare in casa attraverso crepe o fessure nelle pareti o nei pavimenti, e possono anche essere trasportate all’interno della casa su oggetti come scatole, valigie o mobili.

    Le blatte si riproducono molto velocemente, e una volta che hanno trovato un ambiente adatto possono diventare difficili da controllare. La pulizia regolare e il mantenimento di una casa asciutta e priva di cibo possono aiutare a prevenire l’infestazione di blatte.

    Infestazione blatte rimedi della nonna

    Ma le blatte da dove entrano? Come entrano in casa? E come combatterle? Sono tutte domande che ci poniamo costantemente se almeno una volta siamo entrati in contatto con questi sgradevoli insetti. Se noti delle blatte nere in casa o, peggio, delle blatte marroni in cucina, devi iniziare a preoccuparti.

    Hai scarafaggi in casa rimedi naturali potrebbero servirti?

    I  rimedi naturali scarafaggi che trovi qui sotto sono efficaci per allontanare le blatte, non per eliminarle. Noi li chiameremo “rimedi della nonna” perché rimedio contro le blatte naturali che, qualora non funzionassero, comunque non danneggeranno la tua casa, fatta eccezione per l’acido borico.

    • Zucchero e bicarbonato di sodio

    Facciamo una miscela di bicarbonato di sodio e zucchero prendendone parti uguali per poi cospargere questa miscela nei pressi delle zone infestate dalle blatte. Gli scarafaggi che si nutriranno di questo miscuglio spesso moriranno, dal momento che il bicarbonato di sodio reagisce con gli acidi all’interno del loro stomaco.

    • Foglie di alloro

    Questo è un rimedio naturale, poco costoso e facilmente disponibile per sbarazzarsi di scarafaggi da casa. Bisogna per prima cosa sbriciolare le foglie per poi posizionarle in terra vicino al nido di blatte, o comunque nella zone in cui vengono avvistate più frequentemente. L’odore agirà come un repellente per gli scarafaggi.

    • Soluzione di sapone

    Prepariamo una miscela di acqua e sapone con una buona concentrazione di quest’ultimo e la inseriamo in un contenitore spray. Spruzziamo questo repellente naturale per blatte direttamente sull’insetto: la maggior parte di loro morirà immediatamente siccome non riuscirà più a respirare. Tuttavia, questo  rimedio  blatte funziona solo sulle blatte visibili.

    • Soluzione di ammoniaca

    L’ammoniaca ha un odore pungente che li irrita e li respingere. Aggiungiamo due tazze di ammoniaca in un secchio pieno d’acqua e gettarlo nel lavandino della cucina e nel water. L’odore di ammoniaca aiuterà sicuramente nella lotta contro le blatte, ma sarà necessario ripetere questo rimedio ogni due settimane.

    • Acido borico

    Mescoliamo una parte di acido borico in polvere con una parte di farina bianca e una di zucchero per fare l’esca. In seguito bisogna mettere piccole palline di esca in varie zone della casa in cui troviamo spesso le blatte. La farina e zucchero nella miscela attireranno gli scarafaggi mentre l’acido borico li ucciderà: utilizziamo quest’esca per almeno due settimane per assicurarci che tutti gli scarafaggi siano morti. Facciamo attenzione se ci sono bambini o animali in casa.

    • Vaselina

    Questo rimedi contro le blatte in cucina è facile da installare: occorre una bottiglia di plastica tagliata a metà a cui applicheremo la vaselina sul bordo interno. All’interno del recipiente vanno posizionate le esche come per esempio bucce di frutta come mela, banana o mango. Teniamo questo contenitore nelle zone più infestate dagli scarafaggi, posizionandolo vicino ai muri. La vaselina li farà rimanere bloccati dentro al recipiente.

    • Listerine e detersivo

    Tra i  rimedi naturali blatte il Listerine è un buon repellente contro le blatte. Mescoliamo parti uguali di acqua e di Listerine e poi aggiungere due gocce di detersivo per piatti. Inseriamo questa soluzione in una bomboletta spray e cospargiamo quelle zone infestate dalle blatte: fuggiranno da casa.

    • Pepe, aglio e cipolla

    Creiamo una miscela con un cucchiaio di polvere di pepe di Cayenna, uno spicchio d’aglio e una fetta di cipolla e mescolare il tutto in un litro d’acqua. Lasciamo riposare per un’ora, poi aggiungiamo un cucchiaio di sapone liquido. Applichiamo questa miscela in tutti quei luoghi in casa infestati dalle blatte. L’odore della miscela farà fuggire gli scarafaggi.

    • Cetriolo

    Bisogna prendere una lattina di alluminio e mettere al suo interno alcune bucce di cetriolo. Nel corso della notte i succhi di cetriolo reagiranno con la lattina di alluminio producendo un odore che le blatte non possono sopportare. Questa è  rimedio blatte ingegnoso per allontanare gli scarafaggi.

    • Trappola d’acqua

    Prendiamo un vasetto e lo riempiamo per metà d’acqua per poi posizionarlo vicino alle pareti. Gli scarafaggi, alla ricerca d’ acqua, entreranno nel barattolo e non riusciranno più a uscire. Solo scarafaggi adulti possono essere catturati con questo rimedio contro blatte.

    Infine, se l’infestazione blatte è grave o non risponde ai rimedi naturali per eliminare le blatte, è consigliabile contattare un professionista per l’eliminazione degli insetti. 100Mani ha accesso a prodotti e tecniche specializzate che possono aiutare a risolvere il problema in modo sicuro ed efficace.

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    rimedi naturali contro blatte

    Contattaci per maggiori informazioni sulle infestazioni blatte rimedi naturali

  • Come pulire i muri di casa in modo efficace

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come togliere la muffa dai muri colorati, macchie di tempera, macchie di unto, macchie gialle sul muro, parete umida rimedi, parete umida soluzioni, pulire muri sporchi, togliere fuliggine dai muri
    Muffa - Muffa interna

    Pulire i muri di casa è un compito importante per mantenere l’aspetto fresco e pulito degli ambienti interni. Tuttavia, a seconda del tipo di parete e del tipo di sporco, possono essere necessari metodi diversi di lavaggio muri. Di seguito sono riportati alcuni consigli generali per il lavaggio muri.

    In base al tipo di macchia che dobbiamo trattare, dobbiamo adottare una strategia diversa. Vediamo nello specifico come pulire i muri di casa in modo efficace in base alla sostanza che dobbiamo rimuovere. Segui tutti i consigli professionali per la pulizia pareti che posso darti gli operatori di 100 Mani, la migliore impresa di pulizie a Roma e in tutta la provincia.

    Prima di iniziare a lavare muri di casa, è importante identificare il tipo di parete presente in casa. Le pareti possono essere verniciate, rivestite di carta da parati, intonacate o realizzate in altri materiali. Questa informazione sarà utile per selezionare i prodotti e gli strumenti di pulizia appropriati.

    Come pulire i muri dalla muffa

    come pulire le pareti di casa Se si nota la presenza di muffa sui muri, è importante affrontare il problema tempestivamente.

    Prima di rimuovere le macchie di muffa dalle pareti consigliamo di indossare dei guanti e una mascherina protettiva. Per l’intervento pulire pareti possiamo utilizzare due metodi diversi:

    • Acqua ossigenata
    • Bicarbonato di sodio e sale

    Nel primo caso, passiamo un panno asciutto e poi uno bagnato con acqua ossigenata. Successivamente asciughiamo la parete interessata con un phone. Con una spazzola rimuoviamo tutti i residui di sporco.

    Nel secondo caso, realizziamo una soluzione di acqua, bicarbonato di sodio e sale. Inseriamo il liquido in un contenitore con spruzzino e procediamo con il lavare i muri da trattare con un panno precedentemente imbevuto nella soluzione. Anche in questo caso asciughiamo con il phone.

    Come togliere la muffa dai muri colorati

    Nel caso in cui la parete in questione sia colorata, dobbiamo ricorrere a un altro rimedio per pulire muro, sempre naturale:

    • Aceto bianco

    Diluiamo l’aceto bianco con acqua bollente e applichiamo strofinando con un panno imbevuto con la soluzione in questione: dopo qualche minuto ripetere l’operazione. L’aceto è un antimuffa naturale, quindi può essere utilizzato ogni volta che vogliamo, sempre proteggendoci con guanti e mascherina.

    Parete umida soluzioni: prevenire la muffa

    lavare muro Nella maggior parte dei casi l’umidità dipende da uno scarso isolamento termico: purtroppo bisogna intervenire in modo incisivo in questi casi, però possiamo prendere degli accorgimenti utili che possano limitare questo fenomeno.

    Il consiglio è di arieggiare gli ambienti il più possibile, specialmente dove si preparano i pasti, dove vengono azionati gli elettrodomestici a vapore, dove si stendono o lavano gli indumenti e nelle stanze da bagno.

    Parete umida rimedi: conviene sempre contattare un’impresa edile esperta in questo tipo di interventi: a volte può essere costoso intervenire sull’isolamento delle abitazioni ma si tratta di un intervento risolutivo se realizzato a opera d’arte.

    Pulizia muri sporchi: altri tipi di macchie

    Oltre alla muffa, ci sono molti tipi di macchie che vanno affrontate in modo mirato. Vediamone alcune:

    • Eliminare macchie gialle sul muro
    • Togliere fuliggine dai muri
    • Rimuovere macchie di tempera
    • Eliminare macchie di unto

    Le macchie gialle sul muro solitamente dipendono dall’azione di stufe oppure dal fumo di sigaretta. Come intervenire? Passiamo l’aspirapolvere sul muro almeno una volta al mese, applicando sulla spazzola un panno in microfibra per eliminare bene tutti i residui. Per togliere la fuliggine dai muri occorre munirsi di una spugna fatta di lattice naturale vulcanizzato. Si tratta di una spugna appositamente formulata per assorbire le polveri sottili, perfetta quindi per rimuovere la fuliggine.

    Per rimuovere le macchie di tempera, pennarelli, pastelli a cera e quant’altro, utilizziamo acqua calda e sapone di Marsiglia. Nel caso in cui non dovesse bastare, utilizziamo anche del bicarbonato. Per le macchie di unto, invece, sperimentiamo il potere sgrassante del limone.

    Contattaci per maggiori informazioni su come pulire le pareti di casa

  • Pulire i muri senza imbiancare: come si fa?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: lavare carta da parati, lavare i muri, lavare muri di casa, pulire i muri senza imbiancare
    Design del prodotto - / M / 083vt
    Design del prodotto - / M / 083vt

    Pulire i muri senza imbiancare è possibile? Scoprilo con i nostri consigli: solo gli esperti del settore sanno come portare avanti un intervento di pulizia che sia davvero risolutivo, senza dover passare necessariamente per un’imbiancatura.

    Pulire i muri di casa

    Come pulire i muri di casa? Innanzitutto dobbiamo individuare le tipologie di macchie da trattare per poter intervenire in modo efficace e risolutivo. A prescindere dalla tipologia di macchia dobbiamo comunque compiere delle operazioni preliminari che sono valide in ogni caso.

    Copriamo quindi con dei teli tutti i complementi d’arredo per evitare di impolverarli o, peggio, sporcarli nella fase del lavaggio. Procediamo con la pulizia del soffitto: può andare bene anche uno spazzolone con avvolto un panno in microfibra per catturare bene la sporcizia negli angoli.

    Dopo aver rimosso quadri e stampe, procediamo con le pareti, prima dall’alto verso il basso, e poi con dei movimenti orizzontali. Questa tecnica serve a impedire la formazione di aloni o strisce fastidiose da vedere.

    Secondo step: lavare muri di casa

    Prima di passare allo step successivo, dobbiamo assicurarci che la vernice sia lavabile: in questo caso, sia che i muri siano colorati sia che siano bianchi, possiamo agire con una spugna imbevuta di acqua e sapone neutro, ben strizzata, e poi passiamo un panno umido per rimuovere tutte le tracce di sapone dalla parete.

    Se la parete non è lavabile, invece, dobbiamo intervenire solo sulla parte interessata dalla macchia, ad esempio l’alone lasciato da quadri o mobili appoggiati al muro. Dobbiamo avere più cura di rimuovere tutti i residui per non danneggiare la vernice. Dobbiamo prestare molta attenzione poi all’asciugatura delle parti, che deve essere completa prima di ricollocare i complementi d’arredo che abbiamo spostato per pulire.

    Lavare carta da parati: come agire

    Per lavare la carta da parati dobbiamo utilizzare maggiore accortezza. Iniziamo sempre con l’utilizzo di un panno di cotone per spolverare le pareti. Poi passiamo al lavaggio: se la carta da parati è lavabile possiamo utilizzare acqua e sapone neutro, oppure acqua con un po’ di ammoniaca. Risciacquiamo con acqua pulita e un panno umido. Per asciugare, picchiettiamo con un panno morbido e asciutto.

    Se invece la carta da parati non è lavabile, dobbiamo limitarci a eliminare la polvere e intervenire solo sulle singole macchie, senza bagnare troppo la carta. Preoccupiamoci poi di asciugare con maggiore cura, per evitare che la carta da parati si danneggi.

    Contattaci per maggiori informazioni

  • Preventivo pulizie condominio: come si redige?

    by Redazione in Servizi per la casa
    Tags: preventivi pulizie scale, preventivo condominio esempio, preventivo pulizia scale, preventivo pulizie condominiali, preventivo pulizie condominio
    Calcolatrice - Contabilità

    Come si redige un preventivo pulizie condominio? Vediamo quali sono le voci che non possono mancare quando si ha a che fare con un servizio di pulizia condominiale eseguito da una ditta specializzata e professionale.

    Per redigere un preventivo per le pulizie condominiali, è necessario seguire i seguenti passaggi:

    1. Effettuare un sopralluogo: è importante visitare il condominio per valutare la quantità di lavoro necessario per la pulizia. Durante il sopralluogo, si dovrebbe prendere nota dei dettagli, come il tipo di pavimento, il numero di scale, la quantità di vetrate da pulire, ecc.
    2. Stabilire i servizi richiesti: una volta effettuato il sopralluogo, si dovrebbero stabilire i servizi di pulizia necessari, ad esempio la pulizia delle scale, dei corridoi, degli ascensori, delle vetrate e così via.
    3. Preventivo pulizie condominio Calcolare il costo dei materiali: per fornire un preventivo accurato, è necessario anche calcolare il costo dei materiali necessari per svolgere il lavoro, come ad esempio i detersivi, le spugne, le scope, ecc.
    4. Calcolare le ore di lavoro necessarie: una volta valutati i servizi richiesti e i materiali necessari, si dovrebbero stimare le ore di lavoro necessarie per svolgere il lavoro.
    5. Stabilire il costo orario: a questo punto, si dovrebbe stabilire il costo orario per il lavoro richiesto. Il costo può variare a seconda della complessità del lavoro e della posizione geografica.
    6. Calcolare il totale: infine, si dovrebbe calcolare il costo totale, moltiplicando il costo orario per il numero di ore di lavoro necessarie.
    7. Presentare il preventivo: una volta redatto il preventivo, questo deve essere presentato ai condomini o all’amministratore condominiale per la valutazione e l’approvazione.

    Ecco un esempio di come potrebbe essere redatto un preventivo per le pulizie condominiali:

    Preventivo pulizie condominio: preventivo pulizia scale condominiali

    Le scale condominiali sono uno degli spazi comuni più frequentati dai condomini e dai visitatori del condominio, e la loro pulizia è essenziale per garantire un ambiente salubre e accogliente. Tuttavia, non sempre i condomini riescono a gestire in autonomia questa attività e spesso è necessario affidarsi a ditte specializzate per svolgere il lavoro.

    Prima di redigere un preventivo per la pulizia delle scale condominiali, è importante effettuare un sopralluogo per valutare la quantità di lavoro necessario. Durante il sopralluogo, si dovrebbe prendere nota dei dettagli, come il tipo di pavimento, il numero di scale, il grado di sporco presente, ecc. In questo modo sarà possibile stilare un preventivo accurato e personalizzato alle esigenze del condominio.

    preventivo pulizie scale condominiali

    Una volta effettuato il sopralluogo, si dovrebbe stabilire i servizi di pulizia necessari, ad esempio la pulizia dei gradini, dei corrimano, delle pareti e dei pavimenti. In base alla quantità di lavoro richiesta, si potrebbe anche decidere di svolgere il servizio più volte alla settimana o mensilmente.

    Una volta stabiliti i servizi di pulizia necessari, è importante anche calcolare il costo dei materiali necessari per svolgere il lavoro, come ad esempio i detersivi, le spugne, le scope, ecc.

    Stimare le ore di lavoro necessarie è un altro passaggio importante per redigere un preventivo accurato. In base alla quantità di lavoro richiesta e alla grandezza del condominio, si potrebbe stimare il numero di ore necessarie per svolgere il lavoro.

    Infine, si dovrebbe stabilire il costo orario per il lavoro richiesto. Il costo può variare a seconda della complessità del lavoro e della posizione geografica. In generale, il costo orario per la pulizia delle scale condominiali varia da 15 a 30 euro all’ora, a seconda della città e del tipo di lavoro richiesto.

    Una volta calcolato il costo orario e il numero di ore necessarie, si potrà redigere i  preventivi pulizia scale. Il preventivo dovrebbe contenere tutte le informazioni relative ai servizi richiesti, al costo orario, al numero di ore di lavoro necessarie, al costo dei materiali e al totale del preventivo.

    Come fare un preventivo pulizie scale? Una delle voci più importanti è senza dubbio quella del  preventivo pulizia scale condominio. Il prezzo di questo servizio varia molto, a seconda del numero di rampe, se sono interne o esterne eccetera.

    Anche il materiale delle scale può influenzare il prezzo di questo tipo di servizio perché l’utilizzo dei prodotti specifici può richiedere un investimento maggiore, o comunque delle competenze specifiche.

    Preventivo pulizie condominiali

    Vediamo una serie di voci fondamentali nel redigere un preventivo pulizia condominiale:

    • preventivo pulizie condominiali Numero di stabili
    • Numero rampe di scale
    • Numero ascensori
    • Presenza di cantine e garage
    • Locali di servizio: pompe e caldaie
    • Accesso su strada o interno
    • Presenza aree verdi
    • Numero finestre

    Ecco un fac simile preventivo pulizia scale condominio

    Preventivo per le pulizie condominiali

    Servizi richiesti:

    • Pulizia delle scale: 3 volte alla settimana
    • Pulizia dei corridoi: 2 volte alla settimana
    • Pulizia degli ascensori: 1 volta alla settimana
    • Pulizia delle vetrate: 1 volta al mese

    Costo dei materiali: € 50,00

    Ore di lavoro necessarie:

    • Pulizia delle scale: 1 ora al giorno x 3 volte alla settimana = 3 ore alla settimana
    • Pulizia dei corridoi: 1 ora al giorno x 2 volte alla settimana = 2 ore alla settimana
    • Pulizia degli ascensori: 1 ora alla settimana
    • Pulizia delle vetrate: 2 ore al mese

    Costo orario: € 20,00

    Totale: (3 ore x € 20,00) + (2 ore x € 20,00) + (1 ora x € 20,00) + (2 ore x € 20,00) + € 50,00 = € 210,00

    Naturalmente, fac simile preventivo pulizie condominiali include delle voci che incidono sul preventivo in maniera diversa in base alla tipologia di intervento richiesto: le cantine e i garage ad esempio incidono sulle pulizie straordinarie ma non su quelle ordinarie, Viceversa, il numero di rampe di scale e la tipologia di accesso incidono su quelle ordinarie. Contattaci per saperne di più su  preventivi pulizie condominiali.

    Contattaci per maggiori informazioni sui preventivi pulizia condomini!

  • Idee aiuole: come personalizzare il proprio giardino

    by Redazione in Servizi giardino
    Tags: aiuole con lavanda, aiuole con ortensie, aiuole con palme, aiuole con rose, aiuole con tegole, aiuole fiorite sempreverdi, aiuole fiorite tutto l'anno, aiuole in pietra fai da te, aiuole moderne con sassi, aiuole tonde, come costruire un'aiuola, idee per aiuole
    Giardino - Giardinaggio

    Stai cercando idee aiuole giardino? Vuoi progettare e realizzare un giardino da sogno senza troppa fatica? Segui  le nostre idee per aiuole giardino, oppure rivolgiti ai nostri giardinieri.

    Le aiuole sono un’ottima aggiunta a qualsiasi giardino o spazio esterno. Sono perfette per aggiungere colore, texture e dimensione all’area circostante. Se sei alla ricerca di idee per creare una splendida aiuola, ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili.

    Aiuole idee e progettazione: da dove partire?

    Aiuole in pietra fai da te

    Progettare aiuole non è un’attività semplice, specialmente se vogliamo che durino nel tempo. Dobbiamo pensare alla compatibilità tra le varie piante, alla posizione, al periodo di fioritura, all’esposizione al sole, al terreno adatto, agli abbinamenti di colore. Insomma, dovremmo farci consigliare da un vivaista esperto se vogliamo un risultato bello da vedere e duraturo.

    Dobbiamo anche prendere in considerazione il contesto in cui si andranno a inserire, se ci sono elementi architettonici di supporto, oppure dobbiamo progettarle da zero. Questa attività può essere estremamente divertente una volta eseguite correttamente tutte le operazioni preliminari.

    Aiuole giardino idee: operazioni preliminari

    Innanzitutto dobbiamo ragionare su dove posizionare la nostra aiuola. Solitamente le aiuole vengono posizionate come bordature di vialetti oppure in prossimità dei muri: il loro scopo è quello di rendere gradevoli le zone di passaggio o di confine. Possiamo scegliere degli elementi naturali (come sassi e pietre) o artificiali (pensiamo alle aiuole con tegole) per personalizzarle e abbellirle ulteriormente.

    1. Scegli le piante giuste: la scelta delle piante giuste è fondamentale per creare una bella aiuola. Cerca di scegliere piante che siano adatte al clima locale, che richiedano poca manutenzione e che si adattino alla luce e al terreno del tuo giardino. Assicurati inoltre di scegliere piante che si adattino al tipo di aiuola che vuoi creare. Ad esempio, se desideri creare un’aiuola di fiori, opta per piante che fioriscono in stagioni diverse, in modo da avere un’esplosione di colori tutto l’anno.
    2. Gioca con i colori: l’uso dei colori è un ottimo modo per creare una aiuola accattivante e invitante. Scegli colori che si adattino alla tua casa e al tuo giardino e cerca di creare un effetto di armonia e contrasto. Ad esempio, puoi scegliere piante con fiori di colore viola e giallo per creare un contrasto cromatico, oppure puoi creare un’aiuola di fiori rossi per creare un effetto vibrante e accattivante.
    3. Scegli le dimensioni giuste: la dimensione dell’aiuola è importante per creare un effetto visivo equilibrato. Cerca di scegliere un’area che non sia troppo grande o troppo piccola in relazione al tuo giardino o al tuo spazio esterno. Inoltre, se hai un giardino più grande, puoi creare più di una aiuola per aggiungere ancora più colore e texture all’area circostante.
    4. Crea diversi livelli: creare diversi livelli all’interno dell’aiuola può aggiungere un effetto visivo interessante e dinamico. Ad esempio, puoi creare un’aiuola a gradoni, dove le piante più alte si trovano sul retro dell’aiuola e quelle più basse all’avanti, oppure puoi creare un’aiuola su più livelli utilizzando contenitori di diversa altezza.
    5. Aggiungi elementi decorativi: gli elementi decorativi possono aggiungere ulteriore interesse visivo all’aiuola. Puoi aggiungere rocce, fontane, statue o persino una piccola casetta per uccelli per creare un’atmosfera accogliente e invitante. Assicurati di scegliere elementi decorativi che si adattino al tuo stile personale e che siano in armonia con il tuo giardino.

    Possiamo realizzare aiuole in pietra fai da te, se siamo in grado e disponiamo di tutti gli strumenti necessari. Oppure, più semplicemente possiamo realizzare aiuole moderne con sassi, con un investimento minimo. Il consiglio, comunque, è puntare ad avere delle aiuole fiorite tutto l’anno: per questo dobbiamo scegliere delle piante adatte a ottenere delle aiuole fiorite sempreverdi.

     Idee aiuola giardino: tanti spunti utili

    Idee aiuole
    idee per aiuole da giardino

    Oltre a sapere come costruire un’aiuola, è fondamentale sapere tutte le possibilità che puoi sfruttare, a partire dalla forma, fino ai colori. Vediamo innanzitutto le forme che possiamo conferire alle nostre aiuole:

    • Aiuole floreali: le aiuole floreali sono probabilmente il tipo più comune di aiuole e sono costituite da fiori e piante ornamentali. Queste aiuole possono essere coltivate in varie forme, dimensioni e colori, in base alle preferenze del proprietario del giardino.
    • Aiuole di erbe: le aiuole di erbe sono una scelta popolare per i giardinieri che amano coltivare le proprie erbe. Queste aiuole possono essere utilizzate per coltivare erbe aromatiche come il basilico, la menta, il prezzemolo e il rosmarino, per citarne alcuni.
    • Aiuole di verdure: le aiuole di verdure sono un’ottima scelta per i giardinieri che vogliono coltivare i propri ortaggi freschi. Le verdure che possono essere coltivate in queste aiuole includono pomodori, zucchine, peperoni e carote.
    • Aiuole di piante grasse: le aiuole di piante grasse sono un’opzione ideale per i giardinieri che desiderano una scelta di piante che richiedono pochissima manutenzione. Queste aiuole possono essere costituite da piante come cactus, succulente e altre piante resistenti alla siccità.
    • Aiuole di pietra: le aiuole di pietra sono un’opzione popolare per i giardinieri che desiderano aggiungere un elemento strutturale al proprio giardino. Queste aiuole possono essere costituite da una varietà di pietre, come il granito o il basalto, e possono essere riempite con piante succulente, erbacee e fiori.
    • Aiuole perenni: le aiuole perenni sono costituite da piante che tornano ogni anno, senza la necessità di piantarle nuovamente. Queste aiuole sono una scelta popolare per i giardinieri che vogliono una soluzione a lungo termine e richiedono una manutenzione minima.
    • Aiuole a tema: le aiuole a tema sono progettate intorno a un tema specifico, come un giardino giapponese o una aiuola mediterranea. Queste aiuole sono particolarmente adatte per i giardini di dimensioni ridotte, in cui un tema coerente può creare un effetto sorprendente.
    • Aiuole in contenitori: le aiuole in contenitori sono un’ottima scelta per i giardinieri che hanno spazi limitati o che vogliono creare un effetto su una terrazza o un balcone. Queste aiuole possono essere costituite da una varietà di piante, come fiori, erbe e verdure, e possono essere spostate facilmente per creare l’effetto desiderato.
    • Aiuole d’acqua: le aiuole d’acqua sono costituite da piante che crescono in acqua o in prossimità di essa. Queste aiuole possono includere piante come le ninfee, le iris d’acqua e le giunchiglie, e possono anche includere elementi come fontane e laghetti.
    • Aiuole con sentieri: le aiuole con sentieri sono costituite da una varietà di piante, ma includono anche sentieri in ghiaia o pietra. Questi sentieri possono creare un effetto sorprendente nel giardino e possono anche aiutare a dirigere il traffico pedonale attraverso il giardino.

    Per quanto riguarda i tipi di pianta, ci sono infinite combinazioni e possibilità, eccone solo alcune idee giardino aiuole:

    • Aiuole con lavanda
    • Aiuole con ortensie
    • Aiuole con rose
    • Aiuole con palme
    • aiuole con tulipani
    • Aiuole con narcisi
    • Aiuole con margherite

    Contattaci per maggiori informazioni e idee per aiuole da giardino

  • Mansioni portiere di condominio: scopri di più

    by Redazione in Approfondimenti Servizi, Idee per la casa
    Tags: guardiania e portierato, mansioni portierato, preventivi pulizie scale, smistamento lettere
    Hotel - Camera
    Hotel - Camera

    Quali sono esattamente le mansioni portiere di condominio? E in cosa consiste il servizio di portierato condominiale che mettiamo a disposizione? Scoprilo con noi, ti renderai conto di quanto sia utile e conveniente delegare a una sola persona moltissime responsabilità.

    Mansioni portierato condominiale

    Un portiere di condominio deve svolgere diverse mansioni, specialmente se all’interno dello stabile ci sono esercizi commerciali, studi professionali o strutture ricettive di vario genere. Vediamo quali sono le principali:

    • Servizi di guardiania
    • Smistamento lettere
    • Pulizia aree comuni
    • Custodia locali
    • Guardiania notturna (quando prevista)

    Guardiania e portierato

    Il servizio di guardiania è estremamente collegato a quello di portierato tuttavia non coincidono: sempre più condomini si rivolgono ai servizi di vigilanza privata per le questioni di sicurezza, mentre il ruolo di portiere ha molteplici sfaccettature.

    Innanzitutto è un punto di riferimento per tutti i condomini: può segnalare problemi, emergenze, situazioni di pericolo. Oppure semplicemente può smistare la posta e prendere in consegna pacchi e corrispondenza varia. Un portiere di condominio può anche prendersi cura della tua casa quando non ci sei, e questo è un servizio impagabile.

    Chiedi informazioni sulle mansioni portiere di condominio

    Puoi chiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno chiamando gratuitamente oppure compilando la form sottostante. Riceverai un preventivo gratuito e personalizzato, chiaro e trasparente, su cui basarti per richiedere il servizio.

    Contattaci gratuitamente

  • Mobili fatti con bancali: ricicla e crea con i nostri consigli

    by Redazione in Idee per la casa
    Tags: creare con i bancali, mensole fatte con bancali, mobili realizzati con bancali, portavasi con pallet, scarpiera fatta con bancali
    Raccolta differenziata - Pallet
    Raccolta differenziata - Pallet

    I mobili fatti con bancali sono una soluzione originale e fuori dagli schemi che ci permette di riciclare oggetti ancora estremamente utili dando vita a dei complementi d’arredo originalissimi. L’attenzione  verso l’ambiente che sta crescendo col tempo, ci spinge a migliorare ogni giorno l’approccio che abbiamo con le nostre risorse e di inventarci metodi sempre innovativi per far sì che non vadano sprecate.

    Arredare coi bancali

    I mobili realizzati con bancali offrono infinite combinazioni possibili: creare con i bancali può essere davvero divertente se liberiamo la fantasia e prendiamo spunto dai tantissimi tutorial che troviamo online. In particolare, sono molto gettonati i mobili da giardino con pallets, perché il legno grezzo delle pedane si sposa benissimo con gli ambienti esterni.

    Mobili con i bancali: mille possibilità

    Vediamo alcuni dei tantissimi utilizzi che si possono fare dei pallets. Giocando con le dimensioni e i colori del legno possiamo ottenere dei risultati incredibilmente vari e divertenti!

    Divano coi bancali

    Letti con bancali

    Mensole fatte con bancali

    Mobilia - Giardino
    Pallet - Letto
    Raccolta differenziata - Pallet

    Portavasi con pallet

    Scarpiera fatta con bancali

    Tavolino con pedane

    Pallet - Legna
    Mobilia - Pallet
    Pallet - Artigianato per pallet

    Contattaci gratuitamente

  • Guest house cos’è? Scopri di più

    by Redazione in Idee per la casa
    Tags: affittacamere regime fiscale, affittacamere regolamento, b&b come funziona, come aprire un affittacamere non professionale, differenza b&b e affittacamere, guest house cos'è, guest house normativa
    locazione - Appartamento

    Se vogliamo viaggiare soggiornando in una struttura a stretto contatto con la cultura locale la guest house è la soluzione ideale. Si stratta di una soluzione molto simile al B&B ma con una particolarità: è un’abitazione privata convertita in alloggio per turisti. Ma nel dettaglio una guest house cos’è?

    Guest house normativa

    Per la normativa di questa particolare forma di struttura ricettiva dobbiamo guardare a livello regionale. Nel dettaglio:

    • L.R. n. 13 del 06/08/2007 | Organizzazione del sistema turistico laziale
    • R.R. n. 8 del 07/08/2015 | Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere
    • R.R. n. 14 del 16/06/2017 | Aggiornamento del Regolamento del 2015

    Secondo la normativa vigente, una guesthouse cos’è? Si tratta di una struttura che dispone di un numero limitato di stanze, generalmente a conduzione familiare, in cui regna un’atmosfera raccolta e familiare. Spesso i servizi, come il bagno e la cucina, sono condivisi e spesso accade anche con le camere. Ovviamente dipende da struttura a struttura e dalla fascia di prezzo in cui ci collochiamo.

    Rispetto all’hotel o altre strutture, si risparmia molto con la guest house: questa infatti è la soluzione ideale per periodi medio lunghi, perché ricorda molto la condizione di affittuario ma con tutti i comfort dell’hotel, come la pulizia delle camere, il cambio della biancheria, la colazione, il Wi-Fi, l’aria condizionata, la TV e molto altro.

    B&B come funziona?

    I bed and breakfast sono strutture ricettive a conduzione familiare organizzate e gestite direttamente da privati in modo professionale. Offrono alloggio e prima colazione (B&B significato: letteralmente “letto e prima colazione”), purché il locale adibito alla preparazione dei pasti sia funzionale. Presenta inoltre spazi di condivisione familiare e l’atmosfera è molto più raccolta rispetto all’albergo.

    Differenza tra B&B e affittacamere

    I B&B sono attività che possono essere aperte solamente da privati, non da società, con o senza partita IVA, che devono risiedere all’interno della struttura. Al contrario, gli affittacamere e le guest house devono avere necessariamente un regime imprenditoriale.

    Affittacamere normativa

    Il numero massimo delle camere di un affittacamere – come anche delle guest house – è di sei, dislocate in uno o massimo due appartamenti all’interno dello stesso stabile. Ogni camera deve avere un ingresso autonomo e l’appartamento deve essere ammobiliato. Ad eccezione della regione Umbria dove è vietata, è prevista per legge la fornitura di cibo e bevande per gli ospiti.

    Come aprire un affittacamere non professionale

    guest house significato Vediamo quali sono i requisiti per aprire un’attività di affittacamere. Ricordati che per somministrare la colazione devi richiedere la denominazione di bed and breakfast.

    • L’attività deve essere esercitata in modo saltuario nell’abitazione dove è ubicata la residenza o il domicilio del gestore.
    • È necessario registrarsi come impresa e aprire la partita IVA.
    • Devono essere presenti tutti i requisiti igienico sanitari e architettonici dell’immobile per offrire i servizi minimi (servizi compresi di wc, lavabo, vasca da bagno).
    • Servizi minimi garantiti: pulizia giornaliera, cambio della biancheria (almeno una volta a settimana), fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento.
    • Il gestore deve essere sempre reperibile per qualsiasi esigenza.
    • Prima di avviare l’attività bisogna presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).

    Ricordati di contattare un’impresa specializzata per il servizio di pulizie e noleggio biancheria.

    Contattaci per maggiori informazioni e un preventivo gratuito!

  • Pulizia scale condominio regolamento

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: ripartizione spese condominiali pulizia scale, ripartizione spese pulizia scale condominiali, scale condominiali normativa
    Le scale - Falegname
    Le scale - Falegname

    La pulizia delle scale in condominio, e in particolare la ripartizione delle spese necessarie per effettuarla, è un argomento estremamente delicato. Vediamo a tal proposito come funziona il regolamento della pulizia scale in condominio.

    Ripartizione spese condominiali pulizia scale

    A meno che il regolamento condominiale non preveda disposizioni particolari approvate all’unanimità in sede di assemblea, le spese della pulizia delle scale condominiali si divide in base all’altezza del piano, per garantire una quota minore a chi utilizza di meno le scale o non le usa affatto.

    Questo vale in generale per gli interventi ordinari di pulizia delle scale in condominio ma non vale per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria delle scale o di qualsiasi altra parte comune dell’edificio: essendo infatti finalizzati alla conservazione di parti comuni, le spese devono interessare tutti i condomini – compresi proprietari di autorimesse, laboratori, seminterrati e negozi – ripartendo gli oneri economici per metà in base all’altezza del piano e per metà in base ai millesimi di proprietà.

    Pulizia scale condominiali normativa

    La Cassazione si è pronunciata moltissime volte in merito. Prendiamo in esame una sentenza in particolare:

    «I condomini sono tenuti a contribuire alla relativa spesa in ragione dell’utilità che la cosa comune è destinata a dare a ciascuno». E le scale «costituiscono delle parti comuni destinate a servire i condomini in misura diversa, in quanto i proprietari dei piani inferiori normalmente non usano il tratto che conduce ai piani superiori»*.

    [*] Cass. sent. n. 2328 del 6.06.1977.
    Condominio - Le scale

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  • Stirare biancheria: sai come fare?

    by Redazione in Servizi biancheria
    Tags: stirare biancheria, stiratura biancheria, stiratura industriale
    Lenzuolo - Set biancheria da letto
    Lenzuolo - Set biancheria da letto

    Stirare la biancheria risulta essere una delle attività più faticose in casa: questo perché non conosciamo tutti i trucchi del mestiere per farlo velocemente e senza fatica. Vediamo dei piccoli accorgimenti che ci permetteranno di stirare biancheria e non solo in poche semplici mosse.

    Stiratura biancheria: i nostri consigli

    • Evitare troppi giri di centrifuga
    • Stendere bene
    • Stirare da umido
    • Usare il vapore
    • Posizionare bene sull'asse

    Ridurre al minimo i giri della centrifuga impedisce alle lenzuola di spiegazzarsi troppo.

    Quando stendiamo il lenzuolo, cerchiamo di dargli la forma che avrà una volta stirato.

    Non dobbiamo aspettare che sia completamente asciutto: stiriamo il lenzuolo umido.

    Il vapore velocizza di molto l’operazione di stiratura e la semplifica.

    Il modo in cui lo posizioniamo sull’asse incide sul risultato finale in modo incredibile.

    Stirare lenzuolo: come posizionarlo sull'asse

    Per stirare il lenzuolo in modo efficace, partiamo dal suo posizionamento sull’asse: pieghiamolo per la sua lunghezza e in tre per la sua larghezza, poi posizioniamolo con l’orlo parallelo al bordo. L’operazione di passaggio del ferro deve avvenire con movimenti ampi e decisi, prima da una parte e poi dall’altra.

    Nel caso in cui il lenzuolo abbia gli angoli, pieghiamo il lenzuolo in due per la lunghezza e poi ancoriamo gli angoli superiori alla punta dell’asse. Quando passiamo con il ferro da stiro, tendiamo il lenzuolo il più possibile per un risultato ottimale.

    Stiriamo il lenzuolo pezzetto per pezzetto, poi ripetiamo l’operazione per gli angoli inferiori. Pieghiamo il lenzuolo in tre per la larghezza, poi diamo un colpo di ferro da una parte e dall’altra. Infine possiamo riporlo nell’armadio.

    Stiratura biancheria professionale

    Stirare biancheria, tendaggi e altri capi simili non è mai facile, specialmente se si cerca di ottenere un risultato professionale. Da oggi però puoi contattare contare su una stiratura professionale grazie a 100Mani srl.

    I nostri servizi di noleggio biancheria coprono tutta la provincia di Roma e sono rivolti principalmente alle strutture ricettive: contattaci per saperne di più.

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  • Camini Roma: quante tipologie ne esistono?

    by Redazione in Idee per la casa
    Tags: camini alti, camini aperti su due lati, camini aperti su tre lati, camini con pietre, camini grandi, camini grandi dimensioni
    Camino - Design
    Camino - Design

    Stai cercando delle tipologie particolari di camini a Roma? Ecco alcuni esempi di camini che puoi farti installare o realizzare a casa tua.

    Camini angolari moderni

    I camini angolari sono un grande classico, richiestissimi in fase di progetto. Consentono infatti di arredare un angolo particolare della casa dandogli immediatamente risalto, fascino e suggestione, ma mantenendo libere tutte le pareti della casa che possono essere destinate ad altri scopi.

    Camino - Soggiorno
    Riscaldatore per muratura - Camino

    Camini bifacciali a legna

    I camini bifacciali – ossia camini aperti su due lati – sono la soluzione ideale per separare due ambienti e per garantire una perfetta visione del fuoco da entrambe le parti. Grazie alla duplice apertura, possono essere installati nella parte centrale di una stanza, all’interno di una parete, o anche essere utilizzato come elemento di raccordo tra zona notte e zona giorno.

    Camini trifacciali a legna

    I camini trifacciali – ossia camini aperti su tre lati – si presentano come un monoblocco a tre vetri in cui la visione del fuoco è davvero perfetta e scenografica. Sono una soluzione detta “a penisola”, ideale per separare gli spazi oppure l’uniformità di un’ampia parete.

    Camino - Stufa a pellet
    Camino - Stufa a legna

    Camini sospesi

    I camini sospesi sono la soluzione ideale per chi vuole orientarsi verso una tecnologia innovativa che si adatti a uno stile moderno ed essenziale. Grazie alla particolarità del suo aspetto, dona un tocco artistico agli ambienti domestici. Lo spettacolo delle fiamme a mezz’aria è davvero unico.

    Camini classici a parete

    Chi non ama le soluzioni troppo moderne può optare sui camini classici a parete, magari rendendolo unico rivestendolo o giocando con le dimensioni. I camini con pietre possono essere personalizzati in infiniti modi, cambiandone la disposizione, il materiale, la malta eccetera.

    Possiamo scegliere camini di grandi dimensioni: i camini alti e i camini grandi in generale regalano un effetto scenografico assicurato. Lasciati consigliare dagli esperti del settore.

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  • Deposito e custodia mobili Roma: a chi rivolgersi?

    by Redazione in Servizi per la casa
    Tags: deposito custodia, deposito economico, magazzinaggio mobili roma
    Prodotto - Logistica di terzi
    Prodotto - Logistica di terzi

    Il servizio di Deposito e custodia mobili Roma è estremamente utile se affidato all’impresa giusta: un deposito temporaneo mobili di tipo professionale può anche coincidere con un deposito economico. L’urgenza e la fretta spesso ci portano a fare una scelta poco ponderata: 100Mani srl può offrirti servizi a 360 gradi nel mondo dei traslochi e, in particolare, ti offre il servizio di Magazzinaggio mobili Roma.

    Magazzini temporanei Roma

    Grazie al servizio di magazzinaggio mobili, una ditta specializzata potrà seguire passo passo l’andamento di tutte le tue cose personali:

    • Imballaggio
    • Catalogazione
    • Custodia
    • Consegna
    Informazione - Harvard T.H. Chan School of Public Health

    Custodia mobili a Roma

    È estremamente importante che il deposito dei mobili sia effettuato con un servizio di sorveglianza diurna e notturna: i furti infatti sono all’ordine del giorno, per questo sconsigliamo di affittare box mobili non custoditi. Il deposito con custodia è la scelta più ragionevole, considerando che esistono ditte che offrono questo servizio in modo impeccabile ma a prezzi altamente concorrenziali.

    Richiedi il servizio di Deposito e custodia mobili Roma, e chiedi informazioni circa il Deposito mobili Roma prezzi: saremo lieti di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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  • Pulire pietra porosa e altre tipologie

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: come pulire il porfido, come pulire la pietra leccese, come pulire la pietra ollare, come pulire pietra lavica, come pulire pietra serena, pietra lavica lucida, pietra nera lucida, pulire la pietra serena, pulire pietra refrattaria, pulire pietra serena, pulizia pietre
    Piastrella - Impiallacciatura di pietra

    Pulire pietra porosa è un’operazione necessaria se in casa abbiamo molti rivestimenti in pietra naturale. L’utilizzo delle pietre è molto frequente per la realizzazione di pavimenti, camini, pareti decorative, soglie di porte e finestre, piani di lavoro in cucina e ripiani in bagno. Vediamo come occuparcene in modo efficace in base alla tipologia di pietra.

    Come pulire pietra porosa

    La pietra porosa è un materiale ampiamente utilizzato negli ambienti esterni e interni per la sua bellezza e durata. Tuttavia, a causa della sua natura porosa, la pietra può accumulare sporco, macchie e incrostazioni nel corso del tempo. La pulizia adeguata della pietra porosa è essenziale per preservarne l’aspetto e la funzionalità. In questo articolo, forniremo una guida pratica per la pulizia della pietra porosa, con consigli utili per il mantenimento e il ripristino.

    1. Pulizia regolare: La pulizia regolare è fondamentale per prevenire l’accumulo di sporco sulla pietra porosa. Rimuovere le foglie, i rami e i detriti che si accumulano sulla superficie utilizzando una scopa o un aspirapolvere con spazzola soffice. Questo eviterà che il materiale organico si decomponga e macchi la pietra.
    2. Spazzolatura delicata: Utilizzare una spazzola morbida o un panno non abrasivo per rimuovere lo sporco e le macchie superficiali dalla pietra. Evitare l’uso di spazzole rigide o abrasive che potrebbero graffiare la superficie.
    3. Detersivi neutri: Utilizzare detergenti neutri e non aggressivi per la pulizia della pietra porosa. Evitare l’uso di prodotti chimici aggressivi, come l’acido o la candeggina, in quanto possono danneggiare la pietra e alterarne il colore. Diluire il detergente neutro in acqua seguendo le istruzioni del produttore e utilizzarlo per pulire delicatamente la superficie.
    4. Macchie ostinate: Per le macchie più ostinate, come quelle di grasso o di olio, è possibile utilizzare un detergente specifico per pietra porosa o un detergente sgrassante delicato. Applicare il detergente sulla macchia, lasciarlo agire per alcuni minuti e quindi strofinare delicatamente con una spazzola morbida. Risciacquare accuratamente con acqua pulita.
    5. Rimozione delle incrostazioni: Le incrostazioni di calcare o di minerali possono formarsi sulla pietra porosa nel tempo. Per rimuovere queste incrostazioni, è possibile utilizzare un prodotto specifico per la rimozione del calcare o dell’efflorescenza. Seguire attentamente le istruzioni del produttore e utilizzare gli strumenti appropriati, come spugne o pennelli, per applicare il prodotto e rimuovere le incrostazioni.
    6. Sigillatura: La sigillatura della pietra porosa è un passo importante per proteggerla dalle macchie e dall’assorbimento di liquidi. Dopo la pulizia, assicurarsi che la superficie della pietra sia completamente asciutta e applicare un sigillante specifico per la pietra porosa seguendo le istruzioni del produttore. La sigillatura dovrebbe essere ripetuta periodicamente per mantenere la

    Come pulire pietra serena

    Come pulire pietra serena

    La pietra serena è di origine arenaria e proviene dalla Toscana. È stato il materiale più utilizzato in assoluto nell’architettura rinascimentale fiorentina: a oggi è utilizzata ampiamente sia all’interno che all’esterno delle nostre case: per i pavimenti, per le pareti, per i ripiani del bagno e per rivestire le scale.

    Proprio per l’utilizzo che se ne fa, la pietra serena necessita di un’accurata pulizia e manutenzione in base alla sua tipologia: satinata o lucida. È bene sapere quali prodotti utilizzare per pulire la pietra serena in modo eccellente.

    La pietra serena satinata è adatta principalmente per gli esterni, dal momento che la sua porosità la rende antiscivolo anche in presenza di acqua. Proprio perché tendenzialmente si trova all’aperto, e proprio a causa della sua porosità, tende a raccogliere detriti e fango. Per la pulizia consigliamo di lavare accuratamente per rimuovere tutto lo sporco, cospargerla di pomice in polvere che aderisca bene alla superficie (possiamo aiutarci con una paglietta di metallo) creando un impasto polveroso con i detriti, e poi eliminare tutto lo strato superficiale con l’aria compressa.

    La pietra serena lucida invece è utilizzata principalmente per gli ambienti interni. Essendo lucida, appunto, va trattata in modo diverso, con materiali non troppo abrasivi. I prodotti ideali sono la cera d’api naturale o della pasta abrasiva a grana molto fine: entrambi vanno applicati con un pennello, lasciati in posa per circa un’ora e poi asportati con un panno di tela e successivamente con dell’ovatta. Alla fine avremo una lucidatura compatta.

    Come pulire il porfido

    Il porfido viene usato sia all’esterno, perché resiste bene alle intemperie, sia all’interno, specialmente per cucine e bagni, spesso in combinazione con il legno o altri materiali. Tra le caratteristiche principali ci sono la tenuta del colore nel tempo e la notevole resistenza ad acidi e detersivi.

    Essendo molto resistente a rotture, abrasioni e ai graffi è molto apprezzato per la realizzazione di piani di lavoro. L’unico difetto è la sua porosità, pertanto per i pavimenti consigliamo degli appositi trattamenti antimacchia.

    In caso di macchie, consigliamo di tamponare con dell’aceto e poi applicare della polvere assorbente, come il talco; rimuovere i residui con un panno. Per sciacquare, utilizziamo un normale detersivo per pavimenti (possibilmente sgrassante) e poi facciamo asciugare.

    Per le pavimentazioni esterne, risulta molto efficace l’azione di un’idropulitrice che, grazie alla pressione dell’acqua, rimuove macchie e aloni in profondità.

    Pulizia pietre: le altre tipologie

    Vediamo adesso un elenco di altre tipologie di pietre, forse meno comuni ma molto utilizzate nelle nostre abitazioni.

    Pulire pietra porosa Come pulire la pietra leccese

    Essendo a grana fine, la pietra leccese è più sensibile di altre pietre naturali a infiltrazioni di vario genere, soprattutto se si trova all’esterno. Prima di procedere alla sua detersione con un prodotto delicato sarebbe opportuno rimuovere a fondo ogni residuo di sporco depositato sulla superficie. Una lucidatrice con spazzole abrasive sarebbe l’ideale per eliminare le macchie ostinate, oppure si può usare una soluzione cremosa di acqua e bicarbonato applicata localmente. Dopo aver rimosso polvere, muffa e altri residui, si può pulire con un panno in microfibra e un prodotto a PH neutro, ideale per donare alla pietra la sua brillantezza originaria.

    Pulire pietra refrattaria

    La pietra refrattaria viene utilizzata per cucinare alcune pietanze, tra cui la pizza. Per questo è molto importante che la sua pulizia venga effettuata nel modo corretto. Innanzitutto bisogna metterla sotto l’acqua calda e con una spugna rimuovere i residui di cibo; successivamente tenere a bagno per circa quindici o venti minuti. Trascorso tale tempo, utilizzare il raschietto di plastica fornito in dotazione, oppure quello del freezer, per eliminare definitivamente ogni residuo di cibo. L’importante è non usare la carta abrasiva oppure le spazzole metalliche che potrebbero irrimediabilmente danneggiare la superficie di cui la pietra refrattaria si compone e renderla poi inutilizzabile. Risciacquare abbondantemente e poi asciugare con un panno.

    Come pulire la pietra ollare

    La pietra ollare, o pietra saponaria, è una roccia metamorfica che viene usata principalmente per realizzare lastre per cuocere i cibi sulla brace o nelle stufe. Quando ci apprestiamo a pulirla, dobbiamo ricordarci di non provocare sbalzi di temperatura; non dobbiamo utilizzare alcun tipo di detergente perché la sua superficie è troppo porosa: utilizziamo acqua e aceto oppure acqua e limone. L’ausilio di un raschietto potrebbe risultare molto utile per eliminare grumi e residui vari.

    Come pulire pietra lavica

    La pietra lavica è molto utilizzata in edilizia perché conferisce un tocco elegante agli ambienti. Tuttavia non è semplice pulirla perché è molto porosa: in un secchio d’acqua versiamo del bicarbonato di sodio e del sapone a PH neutro, poi applichiamo con l’ausilio di un panno morbido di cotone, stando attenti a non graffiare o rigare la superficie della pietra lavica lucida. Consigliamo di non versare l’acqua direttamente sulla superficie ma di utilizzare il panno ben strizzato. Inoltre non asciugare, per evitare macchie di umidità.

    Contattaci per maggiori informazioni su come pulire pietra porosa

  • Manutenzione camini: sappiamo cosa fare?

    by Redazione in Idee per la casa
    Tags: camini pulizia, ferro battuto, manutenzione camini, marmo camino, pulire l'ardesia, pulire mattoni camino, pulitura piastrelle, rivestimento camino
    Camino - Focolare

    Canna fumaria - Camino La manutenzione camini è un’operazione essenziale se vogliamo conservarne il perfetto funzionamento negli anni. Innanzitutto, dobbiamo assicurarci che il lavoro sia stato eseguito a regola d’arte, seguendo la normativa.

    Infatti, per un utilizzo in completa sicurezza, dobbiamo assicurarci che ogni camino presente nel locale sia dotato di una propria canna fumaria e che a pochi metri dal comignolo non ci siano ostruzioni, come chiome di alberi e simili. Ovviamente, per un risultato ottimale dobbiamo affidarci a una impresa edile qualificata.

    La manutenzione camino è essenziale per garantire la sua sicurezza, efficienza e durata nel tempo.

    Manutenzione camini: il primo passo

    Il primo passo per la manutenzione dei camini è quello della pulizia: l’intervento di pulizia su ogni componente del camino, infatti, è la condizione fondamentale perché si debbano affrontare meno spese possibile di manutenzione.

    Dobbiamo innanzitutto verificare di avere a disposizione tutti i necessari attrezzi per pulire il camino: in caso contrario dovremo reperirli o contattare una ditta specializzata.

    Ecco alcuni suggerimenti generali per la manutenzione del camino:

    1. Pulizia regolare: Rimuovi regolarmente la cenere e i residui di combustione dal camino. Assicurati di farlo solo quando il fuoco si è completamente spento e il camino è freddo. Utilizza un aspirapolvere o una paletta e una scopa per rimuovere le ceneri. Per pulire l’ardesia del camino è necessario lavare con un panno bagnato con acqua e detergente liquido, poi sciacquare con un panno appena inumidito e asciugare con un panno morbido. Possiamo passare del lucidante per marmi ma solo nelle zone non raggiunte dal calore. Nelle fenditure, laddove si accumuli la fuliggine, strofiniamo una spazzola con detergente liquido.

    Manutenzione camini

    Per quanto riguarda invece le parti in ferro battuto bisogna rimuovere la ruggine con la lana d’acciaio o con una spazzola di ferro, avendo l’accortezza di proteggere gli occhi. Non spazzolare troppo forte per non danneggiare le parti decorate finemente. Utilizzare un prodotto specifico che non sgoccioli per eliminare tutti i residui di ruggine. Applicare poi un sottile strato di olio per evitare che la ruggine si formi di nuovo.

    Sul marmo bisogna passare una una spugna con acqua lievemente insaponata, sciacquare e asciugare con la pelle di daino. Se il marmo ha una finitura lucida, applicare un lucidante specifico. Se il marmo è sbeccato o consunto, bisogna rivolgersi a operatori qualificati che possano migliorarne l’aspetto. Pulire il rivestimento del camino è estremamente importante, soprattutto perché i mattoni assorbono lo sporco più di qualunque altro rivestimento. Conviene infatti spazzolarli regolarmente con una spazzola morbida, oppure utilizzare l’apposito accessorio dell’aspirapolvere. L’accumulo di sporco può essere rimosso utilizzando una spazzola dura e dell’acqua tiepida e, se non dovesse bastare, dell’aceto puro: evitare i detergenti perché i mattoni potrebbero assorbirli.

    Le macchie ostinate possono essere trattate con acido muriatico (una parte disciolta in sei parti d’acqua), ma attenzione: questo prodotto è estremamente corrosivo, non deve assolutamente entrare in contatto con la pelle e i vestiti, gli occhi devono essere protetti e la stanza ben ventilata.

    Per pulire utilizzare una spugna con acqua tiepida: laddove non basti usare una spazzola dura con l’ausilio di un detergente liquido sciolto in acqua. Non usare sapone o polvere abrasiva, perché la pietra potrebbe risentirne. Se il camino presenta delle macchie molto vecchie è possibile usare con moderazione la candeggina (una tazza in un secchio d’acqua), stando attenti a proteggere noi e il pavimento.

    Lavare accuratamente con acqua e detergente liquido le piastrelle in ceramica. I segni delle bruciature si eliminano passando un detergente universale non abrasivo con l’ausilio di un panno. Non pulire le piastrelle quando sono ancora calde perché rischiano di creparsi. Possiamo applicare un lucido spray per prevenire la formazione dello sporco. Asciughiamo con la pelle di daino. Per pulire gli accessori del caminetto innanzitutto dobbiamo assicurarci che siano freddi prima di passare un panno umido per liberarli da cenere e fuliggine. A fine stagione, possiamo passare un lucido nero per farli tornare come nuovi. Se i ferri presentano parti in ottone, possiamo pulirli con una pasta formata da sale fino e limone.

    1. Ispeziona il camino: Controlla periodicamente lo stato del camino, compresi il tiraggio, la canna fumaria e i collegamenti. Cerca crepe, intasamenti o altre eventuali anomalie. Se noti problemi, consulta un professionista esperto in camini.
    2. Pulizia della canna fumaria: La manutenzione della canna fumaria è un’operazione estremamente delicata, pertanto dovrebbe essere eseguita da professionisti. Tuttavia possiamo cercare di mantenerla pulita, assicurandoci che garantisca sempre un perfetto tiraggio. Non dimentichiamoci che un corretto tiraggio è dato principalmente dall’assenza di strozzature, deviazioni o ostruzioni della canna fumaria. La canna fumaria può accumulare creosoto, un residuo appiccicoso derivante dalla combustione del legno. L’accumulo eccessivo di creosoto può causare incendi o ostruzioni della canna fumaria. È consigliabile far ispezionare e pulire la canna fumaria da un professionista almeno una volta all’anno o più spesso se necessario.
    3. Controlla il cappello del camino: Assicurati che il cappello del camino sia presente e in buone condizioni. Il cappello del camino aiuta a prevenire l’ingresso di detriti, animali e pioggia nella canna fumaria.
    4. Verifica i sigillanti: Controlla la guarnizione intorno alla porta del camino per assicurarti che sia intatta e ben sigillata. In caso contrario, sostituiscila per evitare perdite di calore e fumo indesiderato.
    5. Utilizza il combustibile adeguato: Assicurati di utilizzare il combustibile appropriato per il tuo camino. Segui le istruzioni del produttore per la scelta del combustibile corretto, che potrebbe essere legna, pellet o altro.
    6. Consulta un professionista: Se hai dubbi sulla manutenzione del tuo camino o se incontri problemi più complessi, è consigliabile consultare un professionista specializzato in camini o un tecnico del settore per una valutazione e un supporto adeguati.

    Ricorda che la manutenzione regolare del camino è importante per la tua sicurezza e per mantenere il camino in condizioni ottimali di funzionamento.

    Contattaci per maggiori informazioni sulla manutenzione camini

  • Deposito per mobili: scopri i nostri servizi di stoccaggio

    by Redazione in Servizi per la casa
    Tags: depositi mobili, depositi mobili roma, depositi per mobili roma, depositi sicuri, stoccaggio mobili roma, stoccaggio roma
    mossa - Attività commerciale
    mossa - Attività commerciale

    Il deposito per mobili a volte può essere una soluzione imprescindibile: dove vanno a finire tutti i nostri mobili se, per esempio, dobbiamo ristrutturare casa? Lo stoccaggio mobili è uno di quei servizi di cui abbiamo assolutamente bisogno in casi come questo, ma anche ad esempio se dobbiamo fare un trasloco e la nuova casa non può ospitare ancora i nostri mobili. Vediamo in cosa consiste il servizio di Deposito mobili Roma.

    Depositi mobili Roma

    Se hai bisogno di depositi per mobili a Roma sei sulla pagina giusta: offriamo degli spazi sicuri dove effettuare lo stoccaggio mobili senza alcun rischio. Siamo specializzati in traslochi di grandi e piccole dimensioni e offriamo servizi di facchinaggio: approfittane se sei in fase di trasferimento, operiamo in tutta la provincia di Roma a prezzi altamente concorrenziali.

    Stoccaggio mobili Roma: cosa ti offriamo

    Stoccaggio sicuro

    Siamo in grado di offrirti un deposito per mobili sorvegliato e sicuro.

    Precisione nel servizio

    Rispondiamo a tutte le tue richieste ed esigenze particolari.

    Trasparenza nei costi

    I preventivi sono personalizzati: le voci di spesa le scegli tu.

    Trasporto mobili

    Aggiungi il servizio di trasporto al pacchetto: pensiamo a tutto noi.

    Contattaci gratuitamente

  • Sgomberare casa senza stress

    by Redazione in Servizi per la casa
    Tags: sgomberare casa, sgombero alloggi, sgombero case, sgombero mobili roma, svuota case roma, svuotare appartamento
    devo svuotare casa

    Sgomberare casa può sembrare un compito arduo e travolgente, ma con la giusta pianificazione e l’approccio adeguato, può diventare un processo ordinato e senza stress. Che tu stia affrontando un trasloco, un cambiamento di residenza o la necessità di liberare spazio, in questo articolo esploreremo alcuni consigli e strategie per sgomberare la tua casa in modo efficiente e organizzato.

    Sgomberare casa: svuotare l’appartamento passo per passo

    1. devo svuotare casa Pianificazione anticipata: La pianificazione anticipata è fondamentale per affrontare con successo lo sgombero di una casa. Stabilisci una data limite entro cui completare l’operazione e crea un programma dettagliato delle attività da svolgere. Suddividi il lavoro in fasi e stabilisci delle scadenze realistiche per ciascuna fase. Inoltre, considera se avrai bisogno di aiuto esterno, come amici, parenti o servizi di sgombero professionale, e organizza la loro disponibilità in base al tuo programma.
    2. Organizza e categorizza gli oggetti: Prima di iniziare lo sgombero, è consigliabile organizzare e categorizzare gli oggetti presenti in casa. Identifica gli oggetti che desideri tenere, quelli da vendere o donare e quelli da gettare. Questo ti aiuterà a prendere decisioni rapide durante il processo di sgombero e a evitare di trasferire inutilmente oggetti indesiderati nella tua nuova residenza.
    3. Prepara l’attrezzatura necessaria: Assicurati di avere a disposizione l’attrezzatura necessaria per sgomberare la casa in modo efficiente. Questo potrebbe includere scatole di cartone, sacchetti per la spazzatura, nastri adesivi, etichette e strumenti per smontare i mobili. Preparare tutto in anticipo ti consentirà di lavorare senza interruzioni e di mantenere l’organizzazione durante il processo.
    4. Affronta una stanza alla volta: Un approccio metodico è essenziale per uno sgombero ordinato. Inizia sgomberando una stanza alla volta, concentrandoti su un’area specifica prima di passare alla successiva. Questo ti aiuterà a mantenere il controllo e a evitare confusione. Segna le scatole o i sacchetti in base alla stanza di appartenenza, in modo da semplificare il processo di sistemazione nella nuova residenza.
    5. Sfrutta opportunità di vendita o donazione: Durante lo sgombero, potresti imbatterti in oggetti che non desideri più conservare, ma che sono ancora in buone condizioni. Approfitta di queste opportunità per organizzare una vendita di garage o donare gli oggetti a organizzazioni di beneficenza locali. Questo ti permetterà di liberare spazio in modo responsabile e di fare del bene ad altre persone.
    6. Lo smaltimento dei rifiuti: Ricorda che alcuni oggetti potrebbero richiedere uno smaltimento rifiuti specifico, come elettrodomestici o prodotti chimici pericolosi.

    Se in casa ci sono animali domestici è consigliabile lasciare le ciotole e la cuccia fino all’ultimo momento e tirarle fuori per prime al momento dell’arrivo: per loro è più difficile ambientarsi ma trovare i loro oggetti li aiuterà. Inoltre, è bene non forzarli a esplorare il nuovo ambiente, devono agire con i loro tempi.

    Sgomberare casa: pensa proprio a tutto

    Ecco un elenco di indicazioni che possono esserti molto utili: puoi anche inserirle in una lista e spuntarle via via.

    • Coinvolgi un paio di persone per aiutarti: ti servirà una mano per sollevare gli scatoloni più pesanti e ingombranti
    • Sgomberare casa Smonta i mobili, le lampade e gli impianti audio/video
    • Proteggi i mobili: avvolgi tutti gli oggetti e i suppellettili nella carta da imballaggio e fissala con il nastro adesivo
    • Carica le cose più pesanti per prime, mettendole in fondo al vano di carico, vicino alla cabina: parliamo principalmente di elettrodomestici e scatoloni di mobili ingombranti
    • Impila le scatole più pesanti come mattoni per formare degli strati molto alti e compatti. Usa uno schema a “T” per aumentare la stabilità della struttura: il centro di ogni scatola dello strato superiore deve essere allineato con il bordo delle scatole dello strato orizzontale inferiore
    • Carica gli oggetti più lunghi sul furgone, appoggiandoli alle pareti laterali del furgone: ti consigliamo questa disposizione per i letti e le mensole
    • Carica le scatole rimanenti: disponile su tre strati orizzontali, mettendo quelle più pesanti sul fondo, quelle di medie dimensioni in mezzo e quelle più leggere in cima, poi fissa insieme gli scatoloni con il nastro da imballaggio
    • Carica tutto il resto: il segreto per far entrare tutto nel furgone è cercare di utilizzare tutto lo spazio e incastrare insieme le cose
    • Carica per ultimo il carrello, in modo da poterlo utilizzare immediatamente una volta a destinazione

    Sgombero mobili Roma

    Puoi affidarti a una ditta specializzata per lo stoccaggio di mobili: questa scelta potrebbe essere particolarmente vantaggiosa se devi ristrutturare casa e non sai proprio dove appoggiare temporaneamente tutte le tue cose. Se hai intenzione di rivolgerti a una ditta specializzata per l’intervento di sgombero case Roma e svuotare appartamento ricordati di contattare un’azienda affidabile e dalla comprovata esperienza.

    Contattaci per maggiori informazioni

  • Pulire l’acciaio: tutti i segreti

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: pulire acciaio ossidato, pulire acciaio satinato, pulire cappa acciaio, pulire cromature ossidate, pulire ferro arrugginito, pulire ghisa piano cottura, pulire l'acciaio, pulire piano cottura acciaio
    Cucina stufa - Cucina
    Cucina stufa - Cucina

    Come bisogna muoversi per pulire l’acciaio nella maniera migliore possibile? Ecco alcune dritte per effettuare questa operazione alla perfezione. Prima di iniziare a compiere tale operazione, però, è necessario avere delle conoscenze di base.

    Per esempio, per pulire l’acciaio ossidato, bruciato o pieno di calcare, non bisogna utilizzare sostanze abrasive o candeggina. Tutto ciò perché le prime graffierebbero ciascuna superficie e la seconda potrebbe danneggiarla, in alcuni casi in misura irreparabile.

    Tuttavia, in alcune circostanze una semplice pulizia potrebbe non bastare e ci vorrebbe un lavoro più accurato. Vediamo come pulire l’acciaio in base alle sue caratteristiche e all’utilizzo che ne facciamo.

    Come pulire il piano cottura in acciaio

    La pulizia del piano cottura in acciaio richiede a sua volta una serie di piccole dritte da seguire. Se un fornello è bruciato o annerito, un detergente liquido o del sapone possono risultare molto utili per eliminare le tracce di sporco. Per pulire la ghisa del piano cottura, vanno benissimo gli stessi prodotti che in genere vengono adoperati per pulire il vetro, ma non devono contenere cloruri di alcun tipo.

    Se determinate macchie resistono, ci vuole un mix di acqua calda e bicarbonato da porre sullo sporco e da farlo agire per vari minuti.

    La pulizia di pentole e posate

    Cucina - Utensile da cucina

    La pulizia di pentole e posate richiede una serie di piccoli accorgimenti molto importanti. Infatti, esse vanno disposte all’interno della lavastoviglie e, per pulire il ferro arrugginito, è necessario spruzzare un pizzico di aceto sullo stesso. In generale, pulire l’acciaio ossidato è molto difficile: però con questi consigli possiamo avere degli ottimi risultati.

    Dopo il lavaggio, bisogna ripulire con un panno asciutto e fare in modo che pentole e posate vengano perfettamente lucidate. Per evitare la formazione di eventuali aloni, è preferibile strofinare il panno con uno strofinaccio nella sua porzione asciutta. Al tempo stesso, il bicarbonato è la soluzione ideale per pulire le cromature ossidate e bruciate.

    Come pulire la cappa in acciaio e il forno

    Pulire la cappa in acciaio richiede davvero pochissimi sforzi. Infatti, sarebbe sufficiente realizzare una semplice soluzione con acqua, sale e detersivo bio per fare in modo che la cappa torni a essere totalmente bianca nel giro di pochi minuti.

    Anche per quanto riguarda il forno, le possibilità per ridargli la lucentezza non mancano. Vanno bene sia il bicarbonato e il sale che l’acqua e il limone. In ogni caso, anche pulire il ferro arrugginito non presenta difficoltà così insormontabili.

    Come pulire il lavandino, il rubinetto e la doccia

    Per pulire le cromature ossidate di un lavandino, bastano un prodotto anticalcare o il bicarbonato immerso nell’acqua calda. Per quanto riguarda un semplice rubinetto sporco, ci vuole l’aceto bianco da applicare su un panno in microfibra, che va poi passato sullo stesso.

    Infine, per pulire l’acciaio ossidato della doccia, possono andare bene una soluzione con acqua e limone o dell’aceto da versare sulle parti sporche.

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  • Pulizie domestiche consigli: pulire gli elettrodomestici

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: elettrodomestici cucina consigli, Elettrodomestici Per La Pulizia Della Casa, Pulizia Elettrodomestici, Pulizia Elettrodomestici Acciaio, Pulizia Elettrodomestici Cucina, Pulizia Elettrodomestici Nuovi, pulizia frigo aceto, pulizia lavastoviglie bicarbonato, pulizie domestiche consigli
    Pulizia - Forno
    Pulizia - Forno

    Pulizie domestiche: consigli? Sei nel posto giusto: qui scoprirai tantissimi pratici consigli per la pulizia degli elettrodomestici, strumenti fondamentali per la nostra quotidianità. Mantenerli sempre puliti è un ottimo metodo per evitare le incrostazioni, l’accumulo di calcare o che le pareti si ingrassino (specialmente del forno) contaminando i nostri cibi.

    Non sempre abbiamo bisogno di prodotti chimici per le nostre pulizie: ecco una guida per la pulizia degli elettrodomestici che rispetti l’ambiente e che ci faccia risparmiare sull’acquisto di prodotti specifici, spesso troppo aggressivi.

    Pulizia frigorifero e freezer: consigli utili

    Il frigorifero e il freezer sono tra gli elettrodomestici che utilizziamo più spesso: è fondamentale mantenerli puliti per la salute della nostra famiglia e per il loro corretto funzionamento.

    Un consiglio utile è quello di cambiare spesso le guarnizioni e detergerle: è indispensabile per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.

    Pulizia frigorifero:

    • Sbrinare il frigorifero
    • Svuotare la vasca di raccolta dell'acqua
    • Pulire con acqua calda e bicarbonato
    • Lavare le parti staccabili con acqua calda e detersivo per i piatti

    Un trucchetto: effettuare la pulizia del frigo con aceto per sgrassare e rimuovere tutti i cattivi odori!

    Pulizia freezer:

    Frigorifero - Pulizia
    • Sbrinare il freezer
    • Applicare uno strato di glicerina per rallentare la formazione del ghiaccio
    • Passare un panno con apposito detergente o con acqua e aceto
    • Lasciare per un paio di giorni aperto con dei fogli di giornale per assorbire l'odore

    Pulire gli elettrodomestici della cucina

    • Pulizia del piano cottura: pulire spesso con un panno umido (meglio se la superficie è ancora calda); utilizzare uno spray universale o del detersivo liquido per piatti.
    • Pulizia della lavastoviglie: sciacquare giornalmente il filtro; pulite spesso le guarnizioni con aceto e, quando possibile, effettuare lavaggi a vuoto con aceto bianco alla massima temperatura.
    • Pulizia del forno: il vetro dello sportello deve essere lavato solo una volta raffreddato con acqua e detersivo per piatti; i ripiani vanno estratti e lavati nel lavello in acqua e detersivo.
    • Pulizia del microonde: far scaldare alla massima temperatura acqua e limone e poi passare un panno sulle pareti sfruttando la condensa; non trascurare le guarnizioni.

    Pulizia della lavatrice

    I nemici principali della nostra lavatrice sono il calcare e le muffe: vediamo come combatterli.

    Partiamo dall’esterno e dall’oblò:

    Innanzitutto dobbiamo creare una miscela con sapone di Marsiglia liquido, acqua, aceto bianco, olio essenziale di limone e bicarbonato. 

    Pulizia del filtro:

    Rimuovere almeno una volta l’anno e pulire i filtri dei tubi di ingresso e di scarico dell’acqua.

    Pulizia delle guarnizioni:

    Pulire le guarnizioni e tutte le parti in gomma della lavatrice con acqua calda e detersivo liquido, aggiungere dell’aceto se nell’acqua c’è il calcare (nella maggior parte dei casi). Non trascurare le vaschette di detersivo e ammorbidente per evitare l’accumulo di muffe.

    Pulizia - Lavatrice

    Pulizia del cestello:

    Versare un bicchiere di aceto nel cestello e uno nella vaschetta di detersivo e ammorbidente e avviare un ciclo di lavaggio a vuoto. Questa tecnica eliminerà il calcare e i cattivi odori, oltre a svolgere una efficace azione di prevenzione per la formazione della muffa.

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  • Prato Pronto: Quali Sono i Vantaggi?

    by Redazione in Servizi giardino
    Tags: prato a rotoli preparazione terreno, prato online
    De La Flor Landscape LLC - Cura del prato residenziale, impresa e appaltatore del paesaggio e servizi di falciatura del prato a Indianapolis, IN - Progettazione del paesaggio
    De La Flor Landscape LLC - Cura del prato residenziale, impresa e appaltatore del paesaggio e servizi di falciatura del prato a Indianapolis, IN - Progettazione del paesaggio

    Hai mai desiderato un prato perfetto nel tuo giardino? Una soluzione che necessiti il minimo sforzo ma la massima resa estetica? Forse dovresti considerare l’idea di installare un prato pronto!

    Vediamo perché installare un prato in rotoli oggi è la soluzione più pratica.

    Rotolo erba vera: punta sulla qualità

    Se decidi di installare un prato pronto a rotoli di erba vera, devi innanzitutto scegliere un prodotto di altissima qualità, altrimenti rischi di spendere soldi per l’acquisto e l’installazione e vederlo rovinarsi in poco tempo. Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a una ditta specializzata affinché il risultato valga l’investimento.

    Scegliendo un prodotto di qualità e facendolo installare a giardinieri esperti saremo sicuri di non dover spendere altri soldi per intervenire di nuovo.

    Prato a rotoli preparazione terreno

    Prima di installare un prato pronto, dobbiamo preparare il terreno lavorandolo a una profondità di almeno 10-15 centimetri. In questa fase dobbiamo verificare se c’è bisogno o meno di setacciare il terreno per rimuovere sassi o pietre.

    Un altro accorgimento è quello di debellare, se presenti, le erbe infestanti tipo la gramigna. In questo caso dobbiamo utilizzare un diserbante e attendere almeno 15 giorni prima di lavorare di nuovo il terreno.

    Per far attecchire bene il prato in rotoli è consigliabile l’uso di un concime a base di fosforo e minerali. 

    Prato a rotoli manutenzione

    Se l’installazione è stata eseguita correttamente e il prato è stato irrigato in abbondanza, la manutenzione sarà simile a un prato classico: basterà irrigare evitando i ristagni d’acqua.

    Avremo saltato così tutto il passaggio della semina e della crescita del prato: avere un prato pronto, un rotolo di erba vera è davvero un sogno! La resa estetica è eccellente e possiamo scegliere addirittura il nostro prato online!

    Rivolgiti a una ditta specializzata

    Anche se questi interventi sono sempre più frequenti, non è consigliabile rivolgersi a operatori non esperti. Il prato potrebbe danneggiarsi e quindi tutto il giardino potrebbe rimetterci. Noi consigliamo sempre di prendere contatti con una ditta esperta nel settore, che operi nel giardinaggio da diversi anni e si rifornisca da vivaisti esperti.

    I sopralluoghi e le chiamate sono gratuite, non attendere oltre per avere informazioni!

    Contattaci gratuitamente

  • Noleggio lenzuola e asciugamani per strutture turistiche

    by Redazione in Servizi biancheria
    Tags: lenzuola per b&b, lenzuola roma, noleggio e lavaggio biancheria, servizio lavanderia hotel
    Hotel - Camera

    Gestisci una struttura turistica? Hai mai pensato di rivolgerti a una ditta esterna per il servizio di noleggio lenzuola e asciugamani? in questo articolo ti illustreremo i vantaggi di affidare il servizio di cambio e noleggio biancheria alberghi a una lavanderia professionale.

    Noleggio e lavaggio biancheria

    Ricorrere a un servizio di noleggio e lavaggio biancheria ha risvolti positivi sotto diversi aspetti: innanzitutto puoi evitare di affrontare la spesa legata all’acquisto e alla manutenzione della tua biancheria (i periodici lavaggi e l’uso intensivo portano all’usura della biancheria stessa), specialmente se hai appena aperto la tua attività e non conosci la reale portata dei tuoi futuri introiti.

    Servendoti di una ditta specializzata in noleggio biancheria hotel sarai certo di offrire la migliore qualità in circolazione: infatti l’obiettivo è quello di offrire il maggior comfort ai tuoi ospiti. Anche il lavaggio professionale dei capi viene incontro a questa esigenza: la pulizia e la freschezza della stanza sono solo alcuni dei fattori che influenzano positivamente l’esperienza degli ospiti di una struttura ricettiva, ma svolgono un ruolo fondamentale.

    Navigando in rete, ci accorgiamo che la maggior parte delle recensioni su alberghi o B&B prende proprio in considerazione la pulizia della camera come parametro fondamentale. Quanto pensi che incida la qualità e la pulizia della biancheria da bagno e da letto? Noi siamo convinti che ne stia alla base.

    Servizio lavanderia hotel

    Hai una vaga idea di quanto ti costerebbe attivare un servizio di lavanderia all’interno della tua struttura? Pensa ai macchinari, al personale e al costo dei prodotti. Oltre alla spesa della biancheria, quindi, devi considerare tutti questi fattori.

    Ti consigliamo vivamente di prendere contatti con una ditta come 100Mani srl che ti garantirà i seguenti servizi:

    • Noleggio biancheria per alberghi
    • Noleggio biancheria per hotel
    • Noleggio lenzuola B&B
    • Noleggio lenzuola case vacanze

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  • Hai bisogno di un rimedio antiformiche naturale?

    by Redazione in Disinfestazione casa
    Tags: borotalco contro le formiche, come eliminare le formiche in modo naturale, come scacciare le formiche, formiche in bagno, formiche rimedi naturali, metodi naturali contro le formiche, metodo naturale contro le formiche, repellenti naturali per formiche, rimedi naturali contro formiche, rimedio contro le formiche
    su - Insetto
    su - Insetto

    L’invasione delle formiche è piuttosto ricorrente in estate, specialmente se abitiamo in campagna o, comunque, abbiamo un giardino. Ma come possiamo ottenere un rimedio antiformiche naturale senza ricorrere a veleni e pesticiti? Ecco una lista di rimedi naturali pensati appositamente per questa eventualità.

    Come eliminare le formiche in modo naturale?

    Cetrioli

    Spargere bucce di cetrioli sul pavimento o accanto ai loro punti d’accesso è una strategia molto efficace in quanto le formiche provano avversione verso questo ortaggio.

    Aceto

    Le formiche sono particolarmente sensibili all’odore dell’aceto: un’ottima strategia è quella di spruzzare accanto a porte e finestre una soluzione di aceto e gocce di olio essenziale di eucalipto. In alternativa si può lavare il pavimento con un prodotto fai da te: acqua, aceto e olio essenziale di limone.

    Cannella e caffè

    Si può creare una barriera accanto ai punti di accesso delle formiche cospargendo chicchi di caffè, cannella e un laccio immerso nel succo di limone.

    Spezie

    L’odore pungente delle spezie allontana le formiche: in particolare, si possono spargere peperoncino in polvere, chiodi di garofano e paprika piccante.

    Alloro

    Un’ottima strategia è quella di riporre sui ripiani della dispensa delle foglie di alloro: in questo modo non si avvicineranno al cibo.

    Origano

    L’origano essiccato è un potente deterrente per le formiche: è importante cospargerlo sulle zone particolarmente interessate dall’infestazione. È fondamentale, però, cambiarlo spesso.

    Menta

    Porre delle bustine di tè alla menta nelle zone di maggior interesse delle formiche è un ottimo metodo ma anche delle foglie di menta essiccate e sbriciolate possono avere un’ottima efficacia.

    Sale

    È fortemente consigliato spargere sui bordi delle finestre e accanto alle porte del sale. In particolare possiamo applicarlo accanto al formicaio.

    Metodi naturali contro le formiche: efficacia

    I rimedi naturali contro le formiche in casa sono sempre più richiesti: si cerca sempre di più di rispettare l’ambiente e non utilizzare prodotti chimici che possono danneggiare la nostra famiglia e i nostri animali domestici.

    Il segreto è quello di intervenire il prima possibile, appena si avvistano i primi esemplari. Un altro consiglio è di tenere il più possibile sigillati gli alimenti in dispensa per evitare di attirarle involontariamente.

    I rimedi contro le formiche in cucina, infatti, sono i più richiesti poiché le riserve di cibo sono un bersaglio fin troppo facile per questi insetti.

    Anche le formiche in bagno possono diventare un incubo. A questo proposito ci viene incontro un prodotto che tutti abbiamo sicuramente in casa: il borotalco. Usare il borotalco contro le formiche è facilissimo: si applica sulle zone di ingresso, sui battiscopa di passaggio e accanto a porte e finestre e in men che non si dica le formiche si allontaneranno spontaneamente.

     

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  • Pulizie case: come muoversi?

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: pulizia casa, pulizie ordinarie, pulizie settimanali
    Muro di pietra - Soggiorno
    Muro di pietra - Soggiorno

    I lavori di pulizie case possono risultare estremamente faticosi se non ci sappiamo organizzare per bene. Il consiglio numero uno è senza dubbio quello di intervenire quotidianamente per non far accumulare i servizi alla fine della settimana.

    Le pulizie settimanali infatti sono un incubo specialmente per chi lavora fuori casa: il fine settimana può rivelarsi estremamente stancante se non ci organizziamo giorno per giorno. Le pulizie ordinarie dovrebbero essere effettuate ogni giorno, specialmente in cucina e in bagno, ambienti più esposti all’accumulo di batteri e sporcizia.

    Pulizie di casa veloci: come riuscirci?

    Sembrerà banale ma l’unico modo per svolgere in fretta la pulizia della casa è non sporcare! Ma cosa significa precisamente?

    Significa gestire lo sporco in maniera rapida ed efficace: una macchia se rimossa immediatamente non incrosta, pertanto può essere rimossa immediatamente anche con un panno umido con acqua calda e aceto.

    Agire tempestivamente consente di utilizzare prodotti naturali, e questo vale soprattutto per il calcare. Passare un panno asciutto nel box doccia, ad esempio, riduce di molto l’esigenza di pulire le pareti, specialmente quelle interne.

    Questo discorso vale soprattutto per le zone esterne: pulire balconi e terrazzi diventa molto più facile se rimuoviamo foglie e polvere periodicamente. Dedicare anche solo pochi minuti al giorno può fare la differenza.

    Sanificazione ambienti

    Questo è uno degli aspetti dell’intervento di pulizia case: l’attenzione all’aerazione e alla pulizia degli spazi interni ed esterni della nostra abitazione ci consente di evitare interventi massicci di sanificazione ambienti.

    Aerare spesso armadi e scaffalature significa evitare la proliferazione di muffe e acari della polvere. Allo stesso tempo, mantenere spazi interni ed esterni sempre sgombri evita che insetti fastidiosi si annidino nelle nostre case. 

    Pulizie case: perché fare tutto da solo?

    I preventivi pulizia case possono essere esageratamente cari se non siamo attenti a scegliere l’impresa di pulizie giusta: in provincia di Roma opera 100Mani srl, impresa di pulizie appartamenti a Roma, che ti offre prezzi contenuti e qualità eccellente.

    Impresa di pulizie Roma prezzi: per avere informazioni, contattaci al numero verde o compila il form sottostante.

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  • Come si effettua una efficace pulizia balcone

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: balconi pietra, come pulire il marmo esterno del balcone, come pulire ringhiera in ferro battuto, come togliere il muschio dal muro, pulizia balcone, pulizia muri esterni, pulizia terrazzo idropulitrice
    Pavimento - Parete
    Pavimento - Parete

    La pulizia balcone è uno degli argomenti più complessi nell’orbita dei servizi di pulizia. Uno dei motivi è che le superfici esterne sono costantemente soggette alle intemperie e all’umidità: bisogna dedicarsi attivamente alla pulizia dei balconi e terrazzi se non si vuole arrivare in primavera senza poter godere dei nostri spazi esterni.

    Ci sono alcuni materiali, poi, che rendono ancora più complicata questa operazione: ad esempio i balconi pietra richiedono una particolare attenzione in quanto sono porosi e delicatissimi.

    Pulizia balcone: come muoversi?

    Una delle tecniche migliori è la pulizia del terrazzo con l’idropulitrice. Questo si può fare soprattutto con pavimenti robusti e impermeabili. Ma come pulire il marmo esterno del balcone?

    È necessario ricordare che il marmo è un materiale naturale e poroso composto da calcio. Di conseguenza bisogna evitare prodotti acidi come la candeggina, gli anticalcare, i prodotti a base di limone o altri acidi. Piuttosto, uno dei prodotti più indicati nella pulizia dei davanzali è il sapone di Marsiglia.

    Dopo aver sciolto una certa quantità di prodotto in un secchio pieno d’acqua, immergiamo una spugna non troppo ruvida e strofiniamo delicatamente la superficie di marmo. Risciacquiamo con acqua tiepida e asciughiamo con un panno di cotone.

    Pulizia muri esterni

    Per la pulizia dei muri esterni è fondamentale spolverare le pareti spesso con la scopa dura. La scopa non deve essere bagnata perché altrimenti si rischia di macchiare il muro.

    Come togliere il muschio dal muro? Purtroppo, per eliminare il muschio dal muro, il modo più efficace è utilizzare prodotti a base di cloro, come la candeggina. Vediamo quali passaggi bisogna seguire:

    • Indossiamo occhiali protettivi, mascherina e guanti di gomma
    • Prepariamo un contenitore con due terzi di prodotto e un terzo di acqua sterile
    • Spruzziamo sulle zone da trattare partendo dall’alto verso il basso
    • Con la spugna accompagnamo le gocce per ottenere un’asciugatura omogenea ed evitare macchie
    • Si può risciacquare con dell’acqua sterile alla fine

    Pulizia balcone: intervenire sulle ringhiere

    Come pulire la ringhiera in ferro battuto? Un modo rapido ed efficace è quello di spazzolare la ringhiera e poi lavarla con la spazzola dura imbevuta di acqua e ammoniaca. Una volta asciugata, passare un panno imbevuto d’olio per lucidarla.

     

    Per informazioni contattaci gratuitamente

  • Pulizia Rubinetti: rendi splendente il tuo bagno

    by Redazione in Pulizia della casa
    Tags: lucidare rubinetti cromati, pulizia acciaio cromato, pulizia bidet, pulizia lavandino, pulizia rubinetteria, pulizia rubinetti, pulizia vasche da bagno
    Bagno - Vasca da bagno

    Per la pulizia rubinetti ci sono moltissimi prodotti in commercio. Tuttavia, alcuni pratici consigli che ci sono stati tramandati da generazioni possono essere molto più utili: vediamoli insieme. Pulizia rubinetteria: non improvvisare, altrimenti rischi di danneggiare le superfici lucide dei tuoi rubinetti!

    La rubinetteria è un elemento essenziale in ogni casa, utilizzato quotidianamente per l’igiene personale e per diverse attività domestiche. Tuttavia, nel corso del tempo, l’accumulo di calcare, sporco e residui di sapone può influire sul suo aspetto estetico e sulla sua funzionalità. Per questo motivo, è importante sapere come pulire correttamente la rubinetteria al fine di mantenerla lucida e funzionante nel tempo.

    Pulizia rubinetti: igiene e brillantezza

    pulizia rubinetti I rubinetti del nostro bagno vanno lavati con detergenti liquidi o in pasta: questi prodotti sono preferibili a quelli in polvere che, invece, rischiano di graffiare le superfici. È consigliabile indossare dei guanti per proteggere mani e unghie: questo discorso vale soprattutto nella pulizia quotidiana, perché l’azione dei detersivi può essere dannosa.

    Inoltre, per la pulizia del bagno, come nel resto della casa, consigliamo di non utilizzare candeggina o ammoniaca. Queste sostanze sono estremamente aggressive: oltre a essere dannose se inalate possono corrodere lo smalto delle nostre superfici rendendole meno lucide e, nel caso dei sanitari, più porose. In questo modo la nostra pulizia rubinetti risulterà molto meno efficace.

    Vediamo ora nel dettaglio  come pulire la rubinetteria:

    1. Riunisci gli strumenti necessari: Per iniziare la pulizia della rubinetteria, assicurati di avere a disposizione i seguenti strumenti:
    • Panno morbido o spugna non abrasiva
    • Detergente delicato (ad esempio, sapone neutro o detergente per vetri)
    • Aceto bianco o limone (opzionale)
    • Spazzolino a setole morbide o spazzola per denti vecchia
    • Acqua tiepida
    1. Rimuovi i residui superficiali: Prima di iniziare la pulizia approfondita, rimuovi i residui superficiali di sporco o sapone dalla rubinetteria. Utilizza un panno morbido o una spugna non abrasiva inumiditi con acqua tiepida. Strofina delicatamente la superficie della rubinetteria per rimuovere lo sporco leggero. Evita l’uso di stracci o spugne abrasive che potrebbero graffiare la superficie.
    2. Prepara una soluzione di pulizia: Se la rubinetteria presenta residui di calcare, puoi preparare una soluzione per pulire rubinetti bagno utilizzando aceto bianco o succo di limone diluito in acqua. Questi ingredienti naturali sono efficaci per rimuovere il calcare senza danneggiare la rubinetteria. Mescola quantità uguali di aceto bianco o succo di limone e acqua tiepida in una ciotola.
    3. Pulisci le parti metalliche: Immergi un panno morbido o una spugna nella soluzione di pulizia e applicala sulle parti metalliche della rubinetteria. Strofina delicatamente per rimuovere il calcare e gli altri residui. Se necessario, utilizza uno spazzolino a setole morbide o una spazzola per denti vecchia per pulire le parti più piccole o difficili da raggiungere. Risciacqua abbondantemente con acqua tiepida per rimuovere eventuali residui di detergente.
    4. Pulisci gli accessori non metallici: Per le parti non metalliche della rubinetteria, come le guarnizioni o le maniglie in plastica, utilizza un detergente delicato come il sapone neutro o il detergente per vetri. Applica il detergente su un panno morbido o una spugna e pulisci delicatamente le parti non metalliche. Risciacqua con acqua tiepida per rimuovere eventuali residui di detergente.
    5. Lucidare rubinetti cromati Elimina il calcare ostinato: Se la tua rubinetteria ha accumulato un deposito di calcare ostinato, puoi utilizzare aceto bianco puro o succo di limone per rimuoverlo. Immergi un panno o una spugna nella soluzione di aceto o succo di limone e applicala direttamente sulle aree interessate. Lascia agire per alcuni minuti in modo che l’acido possa sciogliere il calcare. Quindi, strofina delicatamente con il panno o la spugna e risciacqua abbondantemente con acqua tiepida.
    6. Asciuga e lucida: Dopo aver completato la pulizia, asciuga la rubinetteria con un panno morbido e asciutto per evitare la formazione di macchie d’acqua. Assicurati di asciugare anche le parti più piccole e le fessure dove l’acqua potrebbe ristagnare. Se desideri un ulteriore effetto lucido, puoi passare un panno pulito imbevuto di olio per mobili sulle parti metalliche per ravvivarne il colore e la lucentezza.
    7. Mantenimento regolare: Per evitare l’accumulo e la formazione di calcare sulla rubinetteria, è consigliabile eseguire una pulizia regolare. Dopo ogni utilizzo, asciuga la rubinetteria con un panno asciutto per prevenire la formazione di macchie d’acqua. Inoltre, puoi utilizzare un detergente specifico per la prevenzione del calcare, applicandolo periodicamente secondo le istruzioni del produttore.

    Come lucidare rubinetti cromati

    Un modo per far sì che la pulizia acciaio cromato sia efficace è risciacquare il prodotto con acqua e poi passare un panno morbido con acqua calda e aceto.

    Utilizzando un panno di daino o della carta velina otterremo una finitura lucida e superfici senza aloni.

    La pulizia rubinetti è essenziale: la resa estetica di un bagno passa anche dall’impatto visivo che una rubinetteria bella lucida ci provoca entrando nella stanza.

    Non trascurare mai l’operazione di pulizia rubinetteria: spesso pensiamo che la pulizia degli specchi o del box doccia siano più importanti, ma non è così: lucidare rubinetti cromati può dare risultati eccezionali nella visione d’insieme.

    Pulizia rubinetti: a cosa si accompagna?

    Naturalmente la pulizia della rubinetteria non ha lo stesso risultato se non è accompagnata da altre operazioni fondamentali e collegate:

    • Pulizia lavandino
    • Pulizia vasche da bagno
    • Pulizia piatto doccia
    • Pulizia wc
    • Pulizia bidet

    Per qualsiasi informazione, puoi contattare 100Mani srl, impresa leader nella pulizia appartamenti a Roma e in provincia.

    Contattaci gratuitamente per la pulizia rubinetti

  • Digitale terrestre problemi: chiedi assistenza

    by Redazione in Idee per la casa
    Tags: cavo tv, orientamento antenna digitale terrestre, posizionare antenna digitale terrestre, problemi di ricezione digitale terrestre, problemi digitale terrestre, tecnico antennista
    Televisione - Fotografia d'archivio

    Digitale terrestre problemi? È probabile che tu debba rivolgerti a un tecnico antennista specializzato. Vediamo da cosa può dipendere il problema di ricezione e se si può intervenire in qualche modo: in caso contrario ti consigliamo di rivolgerti a una ditta seria e affidabile.

    Digitale terrestre problemi

    Hai qualche problema digitale terrestre? Stai guardando il tuo programma preferito e improvvisamente il segnale va via: speriamo tutti di non trovarci mai in una situazione del genere ma quando capita l’unica cosa da fare è contattare tempestivamente un antennista per l’assistenza del digitale terrestre.

    I problemi con digitale terrestre possono essere causati da uno dei seguenti problemi tv:

    • Canale non presente nel centralino TV condominiale
    • Errato orientamento antenna digitale terrestre o usura
    • Presenza di echi che disturbano il segnale principale
    • Memoria del decoder o della TV insufficiente
    • Zona non coperta dal segnale
    • Segnale fornito dall’impianto condominiale non sufficiente per tutte le prese dell’appartamento

    Lo staff di 100Mani srl ti aiuterà non solo nell’istallazione del decoder del digitale terrestre ma anche nella sintonizzazione dei canali TV. La tecnologia avanza ogni giorno di più, e dopo il passaggio definitivo dall’analogico al digitale è importate che il tecnico antennista a cui ti rivolgi sia competente e specializzato.

    Ti consigliamo l’approfondimento “Ricezione digitale terrestre” a cura del portale Antennista.TV.

    Programmazione digitale terrestre: fai da te?

    Ci sono alcuni casi in cui l’assenza delle frequenze del digitale terrestre non sono così gravi da richiedere l’intervento di un tecnico ma si può tentare di risolvere da soli. In caso di maltempo, specie se ci troviamo nel mezzo di un forte temporale o di una bufera, si possono verificare disturbi del segnale.

    Di solito basta attendere che torni il bel tempo e il segnale torna brillante da solo, in altri casi, quando il vento è stato più forte o la tempesta troppo violenta, bisognerà spostare leggermente l’antenna. Posizionare antenna digitale terrestre in modo corretto: a volte basta un piccolissimo intervento per risolvere la situazione.

    Può anche capitare che il cavo TV non sia inserito bene nella presa della corrente o che la presa scart si sia leggermente staccata dal televisore. Spesso a occhio non si vede ma è una cosa che capita spesso, soprattutto se, magari per spolverare il mobile, si sposta la TV.

    Per sintonizzare i programmi del digitale terrestre basterà avere un po’ di pazienza e andare a leggere le istruzioni del decoder. Un consiglio che vi diamo è quello di non scegliere l’Italia come Nazione ma optare per la Germania o la Svezia. Perché? La Germania e la Svezia sono la scelta migliore per l’impostazione della ricerca del VHF Europee.

    Digitale terrestre problemi: cosa cambia

    Un’ordinanza della Commissione Europea impone entro il 2020, con proroga massimo al 1° Luglio 2022, il cambio delle frequenze del digitale da 700 Mhz a 470-694 Mhz.

    Tutti i nuovi apparecchi dovranno avere in dotazione il nuovo standard Dvb-T2 e il codec Hevc al posto degli attuali Mpeg2/Mpeg4 per la compressione dei dati senza alterare la qualità dell’immagine.

    È in vigore l’obbligo per i negozianti, a partire dal 1 gennaio 2017, la vendita dei soli televisori già dotati di entrambe queste caratteristiche, perciò se avete acquistato una TV anche solo lo scorso anno, presto sarete obbligati a cambiarlo.


    Decoder nuovo

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  • Sgombero Appartamenti

    by michela narducci in Servizi per la casa
    Tags: Ditte Sgombero Appartamenti Roma, Sgomberare Un Appartamento, Sgombero Appartamenti Costi
    devo svuotare casa
    devo svuotare casa

    100Mani srl è una delle ditte Sgombero Appartamenti Roma che opera attivamente su tutta la Capitale, in periferia e in ogni provincia, anche nei paesi più piccoli.
    Se hai bisogno di sgomberare un appartamento e vuoi prima conoscere qualche informazione in più sul servizio e su i costi compila l’apposito form e richiedi un preventivo gratuito!

    Servizi di Facchinaggio: sgombero appartamenti

    Grafica di rete portatile - scatola di cartone

    Quando si parla di sgomberare un appartamento, in genere ci si rivolge a ditte professioniste in grado di compiere il servizio al posto nostro.
    Liberare un appartamento o una casa da vecchi armadi, tavoli, mobili, divani o elettrodomestici è un lavoro molto pesante e pericoloso da fare da soli; proprio per questa ragione è sconsigliato il fai-da-te, per motivi di sicurezza.

    I costi relativi a questo genere di servizio sono direttamente proporzionali alle dimensioni dell’appartamento da sgomberare, più sarà piccolo meno sarà il costo finale da affrontare e viceversa.
    In genere gli appartamenti non sono estremamente grandi, dunque i costi sono, nella maggior parte dei casi, moderati.

    Sgomberare un Appartamento

    Hai bisogno di maggiori informazioni? Affidati al nostro team di esperti per il servizio di facchinaggio e sgombero appartamenti  a Roma!

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  • Serratura Bloccata

    by michela narducci in Idee per la casa
    Tags: Aprire Serratura Bloccata, Serratura A Pompa Bloccata, Serratura Bagno Bloccata, Serratura Bloccata Con Colla, Serratura Bloccata Cosa Fare, Serratura Bloccata Da Vernice, Serratura Bloccata Dal Freddo, Serratura Bloccata Dal Ghiaccio, Serratura Bloccata Porta Blindata, Serratura Elettrica Bloccata, Serratura Europea Bloccata, Serratura Finestra Bloccata, Serratura Garage Bloccata, Serratura Grata Bloccata, Serratura Macchina Bloccata, Serratura Mottura Doppia Mappa Bloccata, Serratura Porta Finestra Bloccata, Serratura Porta Legno Bloccata, Serratura Porta Scorrevole Bloccata, Serratura Saracinesca Bloccata, Serratura Sella Vespa Bloccata, Serratura Valigia Bloccata
    la serratura bloccata
    la serratura bloccata

    Serratura bloccata: cosa fare?

    Come comportarsi quando si ha una serratura bloccata? In questo articolo scopriremo come procedere per risolvere il problema oppure rivolgiti al nostro Pronto Intervento Serrature Roma!

    Quando si blocca un infisso è necessario innanzi tutto individuare la causa principale, così da restringere il campo per trovare la soluzione più adatta; vediamo insieme alcune delle cause più ricorrenti:

    • Serratura bloccata da vernice
    • Serratura bloccata con colla
    • Serratura bloccata dal ghiaccio

    Pronto intervento serrature

    Vediamo quali sono i passaggi principali per sbloccare la nostra serratura: 

    • Serratura bloccata da vernice

    Una delle situazioni-tipo più comuni è quella di bloccare una porta dopo averla verniciata; quando si decide di tinteggiare con la vernice  una porta, o finestra ad esempio, va prestata un’elevatissima attenzione a dove la andremo ad applicare.

    In base all’ampiezza della punta del pennello si può rischiare di coprire il foro dell’infisso con la vernice e, se non si interviene in tempi immediati a rimuoverla finché è fresca, la probabilità che si secchi e blocchi il meccanismo interno è piuttosto elevata.

    Per risolvere il problema bisognerà utilizzare degli appositi solventi. Si consiglia di fare attenzione o di rivolgersi ad un professionista.